Intervista a
Andy Tennant
Ha
gestito con grande difficoltà il set più grande della
storia del cinema. In più lo ha fatto in Malesia, a
migliaia di miglia dalla comodità degli studios
hollywoodiani sotto la cappa di un caldo micidiale. E’
Andy Tennat, regista di Anna e il re con Jodie Foster e
Chow Yun Fat, già autore di Cinderella con Drew Barrymore
e di Mela e Tequila con Salma Hayek.
Mr. Tennant,
cosa pensa del musical con Deborah Kerr e Yul
Brynner che era basato sulla stessa storia che lei ha
utilizzato per Anna
and the king?
Era molto
divertente e ricco di fascino, ma la storia consentiva
anche un altro tipo di approccio. Come regista ho avuto l’opportunità
di portare sullo schermo una vicenda nella sua piena
portata storica e romantica. Cosa che non era mai accaduta
nelle altre versioni.
Quanto
è stato difficile fare un film su una donna molto
particolare che è stata anche un grande viaggiatrice?
E’ stato
molto interessante, perché era importante tracciare dei
paralleli tra quello che accadeva nell’Ottocento con il
colonialismo e quello che stanno facendo gli Stati Uniti
nell’era della globalizzazione. Oggi, infatti, non
facciamo niente di più di quello che facevamo allora. E’
affascinante vedere come un film su una vicenda passata
sia in grado di spiegare il nostro presente.
Anna and
the king si è
avvalso del più grande set costruito per un film. Era
preoccupato da tanta responsabilità?
Certamente,
ma dopo avere montato il set e grazie ai miei
collaboratori, mi sentivo piuttosto come un bambino con un
enorme trenino elettrico. Nonostante la fatica, devo dire
che mi manca un po’ quel tipo di lavoro.
Lavorare
con un’attrice e con una regista come Jodie Foster è
stato difficile?
Molti
potrebbero pensare che sia addirittura intimidente, ma si
sbagliano. Jodie ha reso tutto più facile, perché è
stata un aiuto che capiva perfettamente la tua posizione.
Collaborare con lei è stato molto importante, perché sa
benissimo cosa significa girare un film e fa di tutto per
aiutarti.
L’incontro
tra persone e culture diverse era presente anche nei suoi
film precedenti come Cinderella con Drew Barrymore
e Mela e Tequila con Salma Hayek?
E’
qualcosa che ho molto a cuore, perché quando due culture
si incontrano nel rispetto reciproco e non sulla
prevaricazione è lecito attendersi che possano capitare
delle cose meravigliose.
Cosa le
piace delle storie d’amore?
Come uomo
le trovo molto misteriose e affascinante, perché non ho
ancora capito che cosa faccia innamorare le persone. E’
un territorio che mi piace esplorare.
Quale sarà
il suo prossimo film?
Per
contratto devo scrivere due film. Dopo una serie di
pellicole romantiche, dubito che anche queste prossime due
saranno legate ai sentimenti. Passerò i prossimi sei mesi
a scrivere, forse, due film, poi di vedrà…
Marco Spagnoli |