Cè Luna Rossa in tv,
facciamoci unorzata
Molti non hanno mai messo piede su una
barca a vela. Eppure un milione e mezzo di italiani fa le ore piccole per seguire le
regate di Prada in corsa per la Coppa America di vela. Senza capire niente (o quasi) del
terribile gergo marinaro. Per questo vi proponiamo un mini-dizionario dei termini più
usati: dalla bolina alla drizza, dal gennaker allo strallo, dallorzare allo
strambare. Si soffre lo stesso, ma almeno uno ora sa perché
Tra il milione e mezzo di italiani che, esauriti
i caffè, prima o poi arriverà a far uso di anfetamine per restare sveglio davanti alla
tv alle 4 della mattina, molti non hanno neanche mai messo piede su una barca. Al massimo
su qualche gommone, o sulla barchetta da pesca stile vasca-da-bagno con
motore-due-cavalli. Eppure è audience inaspettata per vedere le battaglie in barca a vela
nei mari della Nuova Zelanda di Luna Rossa-Prada per la Louis Vuitton Cup. Che non conta
poi molto se non perché chi passa adesso fra gli italiani e gli statunitensi di
AmericaOne sfida i neozelandesi, detentori dellAmericas Cup.
Da qui lidea di questo micro-bignami dei
termini velistici (almeno i più usati nelle faticose nottate davanti alla tv) per uscirne
vivi dalla giungla fatta di tangoni, mure a dritta, strambate, orzate e stralli vari.
Perché Mauro Pellaschier e Cino Ricci, ex skipper-timonieri-navigatori del Moro e di
Azzurra nelle coppe America di una decina di anni fa e oggi telecronisti, fra le vele ci
sono nati ma non hanno pietà del popolino. E vero che anche con il mini-dizionario
non si capirà niente delle regate. Ma almeno adesso dopo una strapuggiata non occorrerà
più piangere.
Andatura: direzione di avanzamento
rispetto al vento. Le andature cosiddette "portanti" sono quelle in cui il vento
colpisce limbarcazione con un angolo superiore ai 90°.
Ancora: strumento che si getta in acqua
per fermare limbarcazione (scherzetto: è lunica cosa che si sapeva
).
Bolina: andatura dellimbarcazione
in direzione controvento. Da qui "bolinare" (andare controvento).
Bordo: tratto di mare
percorso sulla stessa rotta.
Cazzare: tendere una cima. La cima non è
altro che una normalissima corda, ma i marinai avevano voglia di complicarsi la vita.
Deriva: vuol dire tre cose
contemporaneamente (vedi storia dei marinai che si complicano la vita, ecc.). 1) E
un tipo di piccola barca 2) Si usa nel senso di "andare alla deriva",
cioè deviare dalla rotta in balia della corrente 3) Quella che ci interessa: la
"lama" sotto la parte centrale dello scafo immersa nellacqua verticalmente
che serve ad impedire allimbarcazione di spostarsi di lato
("scarrocciare") a causa del vento.
Dritta: destra, ma ai marinai pareva
banale.
Drizza: la fune usata per issare una
vela.
Farfalla: quando Pellaschier diceva
"Eh si, ora fa la farfalla
" venivano istinti suicidi. Ora non più,
perché sappiamo che è la posizione che assumono le vele quando la randa
è messa su un bordo e il fiocco
su quello opposto. Insomma la vela davanti va da una parte e quella centrale
dallaltra. Ci voleva tanto.
Fiocco: vela di prua
(davanti) a taglio triangolare.
Gennaker: "Metterà un gennaker o
uno spinnaker?" è la domanda che ci assillava alla trentaseiesima sigaretta
notturna, facendo finta di sapere coserano. Il gennaker è la grande vela di prua
(la punta della barca) di forma asimmetrica usata nelle andature di traverso
o di bolina larga.
Genoa: grande vela di prua, evidentemente
diversa dal gennaker.
Lasco: andatura su una rotta di 100-130
gradi rispetto alla direzione del vento.
Miglio marino: 1815 metri
Mura: per mura a dritta e mura a sinistra
si intende il lato dello scafo colpito dal vento.
Orzare: avvicinare
la prua alla direzione da cui soffia il vento.
Poppa: parte posteriore
dellimbarcazione.
Prodiere: componente dellequipaggio
che si occupa delle operazioni a prua.
Prua: parte anteriore
dellimbarcazione.
Puggiare:
allontanare la prua dalla direzione da cui soffia il vento.
Randa: vela di forma
triangolare issata posteriormente sullalbero.
Sartia: cavo dacciaio che sostiene
lalbero.
Scotta: fune (cima) usata per regolare
una vela dal suo angolo posteriore basso.
Skipper: il comandante
dellimbarcazione. E quello che affonda per ultimo facendo il saluto sul
berrettino.
Sopravvento: zona del lato del vento; è
"sopravvento" ad esempio una barca che si mette davanti allaltra rispetto
alla direzione da cui soffia il vento.
Sottovento: zona opposta a quella dove
soffia il vento.
Spinnaker: grande vela di prua usata
nelle andature in cui il vento è portante. Esempio: vento in poppa.
Strallo: cavo a prua che sostiene
lalbero.
Strambare: cambiare "bordo"
(direzione) in unandatura di poppa, cioè con il vento alle spalle.
Straorzare: orzare
involontariamente ed eccessivamente. Colpa di una raffica di vento, di una corrente
o di un umanissimo errore.
Strapuggiare: lo stesso ma al contrario
(vedi poggiare)
Tangone: asta utilizzata per posizionare
langolo di mura dello spinnaker. Traduzione: è il palo orizzontale sulla parte
anteriore dellimbarcazione che serve a spostare lo spinnaker a destra o a sinistra.
Traverso: andatura a 90° rispetto alla
direzione del vento.
Tribordo: latro destro di
unimbarcazione.
Virare: cambiare bordo (rotta) in
unandatura di bolina (vento da davanti).
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