Donne
nell’arte (39)
Suzanne Valadon
– Madre d’artista
Suzanne
Marie-Clémentine Valadon (Bessines, Limoges
1865-Parigi 1938) prima di iniziare come modella di
pittori degli anni Ottanta e dei maggiori impressionisti,
attività per la quale era assai richiesta, faceva
la sarta e l’acrobata in un circo.
Venne incoraggiata all’arte
da Henri de Toulouse-Lautrec e da Edgard Degas, iniziando
a disegnare a diciotto anni. Ben presto la sua grande
vitalità e la sua terragna energia trovò sbocco in una
pittura in cui si leggeva chiaramente la vena
impressionista, da Degas a Toulose-Lautrec a Gauguin ma
nella quale, tuttavia, lo stile maturava personalmente. Le
forme, infatti, si andavano semplificando e solidificando,
definite da contorni assai concreti e fermi che
conferivano loro "un tocco di goffaggine di
intonazione naive", come ebbe ad affermare
Werner Haftmann.
La
Valadon non rinnegò mai le sue umili origini che erano
evidenziate anche dalla sua corporatura piuttosto
grossolana e ben piantata; anzi ella sceglieva spesso come
soggetti del suo dipingere figure altrettanto semplici e
dalle proporzioni simili alle proprie. Nei ritratti
preferiva visi dai lineamenti elementari che essa
rappresentava con larghe, ininterrotte stesure di colore,
come è esemplificato nel vivace Donna seduta in
camicia, del 1929, dipinto che rivela già una certa
influenza fauves e rappresenta, appunto, il tipo di
modello preferito dalla Valadon, dalle sembianze talmente
simili a quelle stesse della pittrice, da poter essere
frainteso come un autoritratto.
La Valadon fu madre di
Maurice Utrillo, (che dovette il nome al fatto di essere
adottato dal pittore e critico spagnolo Miguel Utrillo y
Molins) del quale fece alcuni ritratti, tra cui Maurice
Utrillo con sia nonna e il cane, del 1912. Suzanne
cominciò ad esporre nel 1894, mantenendo in seguito
contatti con le esperienze artistiche più avanzate come
quelle dei Fauves e dei Cubisti. Morì a Parigi nel 1938.
G.G. |