VENEZIA – Chiesa di San Stae. Maria
Luisa de Romans. Io sono l’Alfa e l’Omega. 12 maggio / 9
luglio 2000
Con
una mostra a Venezia, che terrā aperti i battenti per
gran parte dell’estate, in cui presenta una rassegna
di particolare rilievo che ben si adatta
all’edificio sacro seicentesco di San Satae dalla
settecentesca facciata che si specchia sul Canal
Grande, Maria Luisa De Romans giunge a questo
appuntamento dopo esperienze di grande levatura che
l’hanno accreditata ai massimi livelli nazionali e
internazionali, con mostre e presenze in spazi
espositivi di tutto il mondo (da Venezia e Roma a
Tokyo, Bombay, Colonia, Ginevra, Zurigo, New York,
Chicago, Rio de Janeiro, Cittā del Messico, ecc.).
Queste
figurazioni dall’Apocalisse che sono state
presentate, prima che a San Stae, al Convento del
Sacro Cuore di Trinitā dei Monti a Roma e al Palazzo
del Vescovado di Narni, sviluppano e rileggono il
mondo visionario del testo giovanneo traducendolo in
immagini di grande suggestione. Immagini che si
concretano in due grandi tele di trentadue metri
quadrati ciascuna (Dall’abisso e L’Alfa e
l’Omega) costituendo il fulcro della mostra e il
punto d’arrivo di una lunga ricerca visiva da parte
dell’artista. Attorno ad esse la
mostra propone poi altri dipinti di analoga
ispirazione, una trentina di bozzetti e studi
preparatori, che consentono di seguire l’iter
creativo e di percepire la profonditā di rapporto che
si č instaurata tra l’artista e il testo sacro.
Organizzata
dall’Associazione Culturale Arte Communications e
dalla “Trimarchi Arte Moderna” di Bologna, la
mostra mette in evidenza la grande capacitā di
Marialuisa de Romans di coniugare figurazione e
astrazione e si pone come momento riassuntivo di una
sua ricerca che non si č mai fatta condizionare dalle
mode o dalle tendenze del momento.
La rassegna č
accompagnata
da un catalogo, pubblicato da Edizioni Bongiovanni, introdotto da Mons. Gianfranco Ravasi, Prefetto della
Biblioteca Ambrosiana di Milano.
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