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redarrowleft.GIF (53 byte) Primopiano Giugno 2000

Fermiamo la tortura degli orsi cinesi

Anche Nautilus aderisce alla campagna, partita dal Brasile e approdata via Internet anche da noi, per impedire la barbarie perpetrata in Cina con l'imprigionamento di 10.000 orsi utilizzati come "serbatoi" viventi di bile. Tra indicibili sofferenze, che durano anni, i poveri animali producono un ingrediente della antica medicina cinese usato ora per realizzare shampoo e afrodisiaci per miliardari.
 Riproduciamo l'articolo sull'argomento che  Marco Spagnoli, nostro collaboratore, ha realizzato per Dapone (www.dapone.com), il nuovo giornale on line che dirige 

 Dopo le sistematiche denunce per la violazione continua dei diritti umani, dopo i disastri idrogeologici del corso dei fiumi che hanno affamato intere popolazioni, dopo la raffica di disastri ecologici portati avanti con ottusa caparbietà, dopo l'invasione e la sopraffazione militare del pacifico Tibet, la Repubblica popolare cinese si macchia di un'altra vergogna, degna dell'efferata crudeltà di un Hitler,di un Goebbels o di un Pol Pot. Diecimila orsi sarebbero, infatti, imprigionati in fattorie - lager e utilizzati come 'serbatoi' viventi di bile. 
Un ingrediente millenario della medicina cinese che si crede erroneamente possa curare alcune malattie come il mal di testa, la cirrosi e i calcoli renali e recentemente utilizzato per realizzare costosissimi shampoo e afrodisiaci per miliardari. Nel passato era solo l'Imperatore e un numero ristretto di dignitari a potere usufruire di questo estratto 'portentoso'. Adesso con la globalizzazione dell'economia il governo di Pechino ha pensato di portare avanti un'estrazione di massa, catturando oltre diecimila esemplari di orsi (alcuni addirittura fatti importare a caro prezzo dai paesi confinanti) per ridurli ad un'esistenza indegna di qualsiasi appellativo. Questi 'mostri', eredi della rivoluzione culturale e dell'impero del dragone si macchiano di una viltà indegna del genere umano che andrebbe senza alcun dubbio perseguita da un tribunale internazionale. Per l'estrazione della bile dalla cistifellea di questi animali, gli orsi sono collocati orizzontalmente in gabbie che sembrano piuttosto delle bare; viene messo loro un collare di ferro e sono trattenuti da sbarre a pressione. Nel loro corpo viene introdotto un catetere, che assorbe continuamente il liquido dalla cistifellea. Gli orsi non possono cambiare minimamente la loro posizione rimangono in questa condizione di sofferenze interminabili per 
un tempo inimmaginabile: quindici o venti anni! Con la zampa attirano il cibo attraverso una piccola apertura della gabbia e si sfamano quel tanto che basta a continuare la produzione.
Per placare la sete, devono allungare la lingua allo scopo di leccare le sbarre della loro prigione…i loro carcerieri - sfruttatori non hanno la minima compassione delle povere bestie e bastonano senza pietà i più riottosi. In più gli animali soffrono di dolori allucinanti per rimanere una media di quindici anni in una posizione che prima deforma loro le ossa, poi - finalmente - sfonda loro il corpo, portando loro il sollievo della morte. Durante l'estrazione del liquido, si impianta un tubo nella cistifellea; l'altro estremo resta fuori della pancia dell'orso, collegato ad un apparecchio che estrae la bile. I dolori dell'orso sorpassano ogni limite possibile di immaginazione.

La sofferenza fisica continua, la costrizione, le urla dei loro aguzzini, la fame e la sete perenni fanno lentamente impazzire l'orso che si autoinfligge delle terribili mutilazioni. I più 'fortunati' tra loro, dopo avervi provato per cinque o sei anni riescono a suicidarsi. Questa storia è stata portata all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale da alcuni giovani brasiliani che hanno pubblicato sul loro sito Internet le foto di questa orribile barbarie. Sconsigliamo di andare a visitare il sito a cuor leggero: l'occhio supplichevole dell'animale nella sua bara di ferro è puntato dritto verso la nostra umanità.

Marco Spagnoli

Per fermare questa barbarie inviate via e-mail, seguendo le istruzioni e dopo averlo firmato, a più persone  possibile,  il testo (rtf) che scaricate cliccando qui

Altre informazioni:

http://www.wspa.org.uk/  - Sito della World Society for the protection of Animals (Società mondiale per la protezione degli animali) che segue diverse campagne in favore della difesa degli animali in tutto il mondo.

http://www.wspa.org.uk/libearty/lib 1-1.html In difesa degli orsi di tutto il mondo.

http://www.wspa.org.uk/libearty/bearbile1.html  Campagna in favore della liberazione degli orsi cinesi.

http://www.mclink.it/assoc/lav  Sito della Lega Antivivisezione, l'unica associazione italiana già attiva sul problema orsi.

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