Donne
nell’arte (42)
ANNETTE
MESSAGER – Il corpo truccato
L’arte
concettuale, nel suo privilegiare la proposta piuttosto che la realizzazione
dell’opera, nasce
come negazione al valore commerciale all’oggetto e
costituisce la premessa per molte altre correnti
artistiche che realizzano l’idea in maniera effimera e
ne documentano il momento esecutivo semplicemente con la
fotografia.
Tra
queste filiazioni dell’arte concettuale, assieme alla land
art e alla minimal art,
è la body art, nella quale l’artista si
serve del proprio corpo assumendo pose e atteggiamenti per
trovare effetti estetici o per esprimere sentimenti. Si
tratta anche di una ulteriore riprova della tendenza al
superamento dei confini tra le varie arti, secondo quel
fenomeno che mescola vari mezzi linguistici, intermedia
o mixed media (teatro, danza, fotografia, mimo,
ecc.).Ognuna di queste azioni è una performance e
il rapporto con il livig theatre e con lo happening
è evidente e Annette Messager ne è uno dei significativi
protagonisti. L’improvvisazione, lo spettacolo come
fenomeno creativo aleatorio che libera la personalità
dell’artista e lo proscioglie da qualsiasi vincolo,
tutto ciò crea un’arte destinata a finire
immediatamente senza lasciare alcuna traccia di sé, se
non fosse per la documentazione fotografica. La Messager,
nelle sue performance, spesso trucca il suo corpo
da scheletro o da volto umano facendogli assumere valenze
formali diverse e surreali. Si potrebbe affermare che l’espressione
torna dunque ad affermarsi anche in queste correnti
contemporanee.
G.G. |