APPUNTAMENTI D’ARTE
VICENZA
– Salone degli Zavatteri. “Nereo Quagliato.
Sculture 1977-2000”. 28 aprile / 30 luglio 2000
E’
aperta fino al 30 luglio, nel salone degli Zavatteri,
la pregevole rassegna
di sculture di Nereo Quagliato, che raccoglie
produzioni del periodo dal 1977 al 2000. In queste
nuove opere
Quagliato
dà bella
misura della
sua matura
consapevolezza d’artista, raggiunta seguendo il
sentiero che da sempre caratterizza il suo lavoro.
Autore di solida ispirazione, ricco di intuizioni
filtrate da un’intelligenza vigile, che si
concretizzano in espressioni
di grande equilibrio formale e di poderosa
sostanza. Particolarmente suggestive le
Madri, forme opulente di una maternità archetipa
che si arricchisce dei gesti affettuosi rubati
alla quotidianità; colpisce la grazia dei Giocolieri
adolescenti, mentre la Danzatrice
camerounense ripropone in forme precise
l’invenzione sempre
nuova del gesto danzato. Di particolare rilievo L’evento,
gruppo ligneo di grande tensione evocativa, espressa
da un blocco unico di forme sbozzate in linee
inestricabili,o Il
giorno di Icaro, tema ripreso più volte
dall’autore e sempre con rinnovata forza
coinvolgente, il mito dispiega
tutto il suo fascino nel disfarsi delle ali alla fine del
folle volo verso la caduta. Ancora fortemente
drammatiche La
Deposizione e La Pietà.
L’uomo
di Taù e Il
ragazzo berbero sono due modi complementari di
rappresentazione del corpo umano, la pensosità del
volto maturo si accompagna ad una fisicità quasi
trascurata,il ragazzo è solare, di forme raffinate,
perfette.
Quagliato
è dunque autore sempre molto personale e questa suo modo di far scultura lo pone tra
le figure di spicco dell’arte contemporanea, certo
non soltanto vicentina.
La
mostra è stata presentata da Giuliano Menato, alla
cui analisi critica si deve il bel catalogo che
accompagna l’esposizione.
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