TACCUINO 1
Oggi, finalmente, si può parlare di "Space Cowboy", il film di Clint Eastwood. È la storia di quattro ex aspiranti
astronauti della Nasa che vengono chiamati - meglio, si fanno chiamare - a riparare un satellite di comunicazione russo che rischia di schiantarsi sulla terra. I quattro, quasi tutti settantenni, alla fine salveranno il pianeta, soprattutto perché il satellite si rivelerà essere carico di sei missili a testata nucleare puntati su altrettante città degli Stati Uniti. Alla fine i cowboy del 2000 ce la
faranno, ovviamente.
Il film è molto divertente, tenero, perfetto nei tipici meccanismi del filmone hollywoodiano. Fin troppo forse, con la solita trama che sai perfettamente fin dal primo minuto dove ti porterà, ma che ti fa comunque restare lì, incollato davanti allo schermo, portato dentro la storia da questi quattro cowboy da ospizio: Clint Eastwood, Donald Sutherland, Tommy Lee Jones, James Garner.
E alla fine, dunque, Eastwood non sbaglia neanche questo colpo. Del resto, come potrebbe, lui, che con la sua 44 Magnum, non ha mai sbagliato mira?
Roberto Ferrucci |