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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte Novembre 2000  (a cura di Giovanna Grossato)


Donne nell'arte (45)

Lia Malfermoni e i fiori in serra

Pittrice di grande sensibilità ed artista ricca di interessi, Lia Malfermoni inizia a dipingere nel 1974, nell'ambito del gruppo "La Soffitta" sotto la guida di Otello De Maria e, successivamente, negli anni Novanta, alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia con Luca Crippa, Ennio Finzi, Andreas Kramer. Questo incontro con la grafica la porta a voler ulteriormente approfondire la tecnica calcografica alla Thüringische Sommer Akademie di Böhlen, in Germania, e, nell'estate di quest'anno 2000, presso la scuola "V.H.S. Berlin Mitte" di Berlino. 


Lune acquaforte p.d.a (12 x 16 cm)
La sua attività artistica si sviluppa, inoltre, con realizzazioni di stampa su stoffa, di produzioni di carta a mano, di incisioni, nella collaborazione con case editrici, compagnie teatrali, gruppi musicali e nella didattica, attività elettiva per la quale la Malfermoni realizza materiali, laboratori espressivi e attività legate sempre e comunque all'arte, con un entusiasmo e un successo straordinari.
In una delle sue ultime produzioni la pittrice si applica ad una serie che parla di fiori: fiori della memoria i cui steli, spesso, sono stati tracciati sotto un primo strato di morbida carta perché costituiscano matrice delle corolle che verranno dipinte e inventate dopo e sopra, a colmare i vuoti della storia del loro esistere. Sembra che questi fiori non possano che trovare riparo se non all'interno di una serra, fuori dalla precarietà del tempo e delle stagioni, al di là dalle vicende temporanee e transitorie. Oltre l'effimera circostanza casuale.
La barca di Orion acquarello (70 x 50 cm)

Così, la forte personalità dell'artista riesce a piegare la materia per dare forma al proprio pensiero e alla sua grande capacità di utilizzare diversi elementi, cartacei e non, dalla consistenza più o meno concreta, in modo mai casuale e senza che nulla venga trattato superficialmente.

G. G.

 

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