APPUNTAMENTI D’ARTE
VALDAGNO – Alessio
Tasca. Dare forma alla terra - Galleria Civica Villa Valle
– 20 maggio / 1 luglio
Sono esposti 30 pezzi di grandi
dimensioni , alcuni eseguiti appositamente per questo evento-
che avrà seguito a Palazzo Pretorio di Cittadella, dove a
settembre essi saranno trasferiti per dare corso ai rapporti
culturali già proficuamente stretti con la città murata del
Padovano -, altri realizzati nell'ultimo decennio.
Le opere troveranno posto,
oltre che nel salone, nel giardino della Villa settecentesca,
occupando per la prima volta uno spazio espositivo all'aperto,
particolarmente adatto a una rassegna di scultura.
A1essio Tasca, ceramista di
fama internazionale, è uno scopritore di tecniche che hanno
rivoluzionato la lavorazione della materia impiegata.
L'utilizzo che egli fa di una macchina come la trafila non è
la conseguenza di un'invenzione bensì di una riscoperta. Il
mezzo da lui ideato
non è una conquista recente
della civiltà delle macchine, cioè di un, mondo che ha
escogitato nuovi strumenti, ma un attrezzo conosciuto da tempo
e ampiamente impiegato nella produzione industriale del cotto
edilizio: un marchingegno azionato a mano per fabbricare
profilati e tegole, e recuperato con felice intuito ad altri
scopi
La ceramica è un'arte che, con
la tessitura e l'oreficeria, vanta un'antica e nobile
tradizione nella provincia vicentina, dove la produzione di
manufatti, di pura bellezza. di uso corrente, ha alimentato
un'economia che, soggetta ai capricci del mercato, ha ancora
credito e dà lavoro a tanti addetti Il fatto che un polo
rinomato per la lavorazione tessile come Valdagno - ove si
intende ordinare un museo della tessitura - accolga un artista
dell'altro polo famoso per la lavorazione ceramica come
Bassano e Nove - qui da decenni è attivo il museo della
ceramica -, è motivo di utili riflessioni oltre che di
estetiche valutazioni.
Nelle sculture inedite,
realizzate per questa mostra, ma destinate a costituire un
nuovo, importante ciclo, l'artista ricupera lo spirito perenne
della classicità, dentro cui si agita però l'anima inquieta
dell'uomo moderno, volto alla continua ricerca. Esse si
pongono quasi al limite delle umane possibilità, nel senso
che i mezzi tecnici, i materiali utilizzati, le forze fisiche,
difficilmente potranno, più di così, tener dietro al
generoso slancio inventivo, all'audace volo della fantasia. La
mostra è curata da Giuliano Menato.
|