Con quanta frequenza entri in una chat e che
ruolo hanno le chat nella tua vita reale?
Tatjana S., 17 anni, II liceo:
"Per chattare, mi collego una sola al giorno: fino
a qualche tempo fa era come una seconda vita, cioè vivevo
normalmente durante il giorno poi alla sera, quando chattavo,
era come se entrassi in un altro mondo, con nuovi amici. Ora
invece è parte integrante e reale della mia vita soprattutto
anche grazie al fatto che molte persone conosciute in chat
sono ora miei amici reali, cioè li posso vedere e toccare
davvero".
Luigi T., 17 anni, II liceo:"un
paio di volte al mese. E’ un passatempo occasionale"
Giacomo A., 18 anni, II giuridico:"più
o meno un paio di volte. Nella mia vita reale non hanno nessun
ruolo in quella virtuale probabilmente rappresentano un
momento di evasione, di distacco dal mondo reale ma è solo
puro divertimento niente di più"
Andrea G., 18 anni, III liceo:
"Due o tre volte alla settimana. Le chat hanno nella mia
vita reale un ruolo molto secondario. Preferisco non legarmi a
persone che conosco lì e che potrebbero essere non del tutto
oneste.
Elena F., 15 anni, IV ginnasio: " chatto
moltissimo, nelle pause dello studio, la sera. É comodo
chattare perchè è come se tu uscissi senza bisogno di
vestirti e truccarti, ti puoi inventare ruoli...Le chat sono
quasi la mia vita reale...conosco un sacco di gente e qualche
volta ci incontriamo realmente. Ho trovato tutte persone
normali come me".
Chiara A., 16 anni, III linguistico: "Chatto
circa un’ora al giorno. La chat può cambiare la tua vita
reale perchè alcuni incontri possono modificare la tua
esistenza. Io, infatti, mi sono trovata un ragazzo chattando e
ora stiamo insieme realmente.
Tu scapperesti da casa per incontrare una
persona conosciuta in chat?
Tatjana S:."assolutamente
no!"
Luigi T. "Non
so nemmeno se incontrerei qualcuno conosciuto in chat"
Giacomo A. "No,
non scapperei mai per una ragazza. Piuttosto scappi lei da
me"
Andrea G. "Dovrei
conoscerle molto bene"..
Anna Z., 18 anni, II liceo:"No,
assolutamente e penso che non siano vere amicizie quelle che
si fanno in Internet, perché se non puoi guardare una persona
negli occhi non puoi capire se è sincera o no".
Simone V., 18 anni, (rappresentante di
Istituto):"No. Di quelli che lo
fanno penso che ognuno possa fare quello che vuole, ma rischia
di andare incontro a pericoli".
Elena F.: "No,
se voglio incontrare qualcuno delle chat lo faccio senza
bisogno di scappare da casa".
Chiara A.: " Non
scapperei di certo. Non c’è nessun rapporto tra lo scappare
e la vita di chat...Da casa le minorenni sono scappate sempre
anche quando non c’era Internet!"
Secondo te veramente le chat possono
rappresentare un pericolo per gli adolescenti?
Tatjana S.:"Tutto
dipende dalla persona che chatta e da come vive questa sua
"seconda vita". Se chi chatta è abbastanza
distaccato dalla rete o comunque la vive in modo cosciente, le
altre persone non sono un pericolo. Se invece chi chatta,
chatta per rifugiarsi in un mondo parallelo e scappare dalla
vita reale, abbandonandosi alle dolci e spesso false parole di
qualche misterioso/affascinante "confessore", certo
che le altre persone possono diventare un grande
pericolo".
Giacomo A."No
assolutamente, non sono per niente pericolose. Penso che nella
vita ci siano cose molto più pericolose che sono concesse ai
minorenni"
Anna Z."Dipende
dalle chat...Cioè quelle tipo Yahoo o msn messenger no...Se
sono quelle nei siti pornografici allora sì. Dipende da
quanto tempo una persona ci passa. Cioè se è una cosa ogni
tanto è un passatempo uno svago...se diventa una mania e un
chiudersi in sè stessi ..." .
Andrea G."Sì
in certe occasioni sì: non si sa mai chi puoi trovare".
Simone V."Un
pericolo di per sè no. Dipende dalla persona che si trova
davanti e dipende dalla maturità dell'interlocutore".
Elena F.: "
Non c’è nessun pericolo perché decidi tu le persone con
cui vuoi stabilire un rapporto reale"
Chiara A: "I
pericoli ci sono in tutti i tipi di comunicazione. Tutto
dipende dal livello di maturità della persona".
A quanto pare i liceali del Pigafetta
assolvono le chat. Non si scappa verso qualcosa, ma semmai da
qualcosa. Non è da ricercare dunque nelle chat il movente
delle fughe degli adolescenti quanto piuttosto nelle
inquietudini legate alla crescita e del tutto fisiologiche a
questa età.
Più che il binomio "chatto-scappo", sembrerebbe
valerne un altro: "scoppio-scappo".
m.c.p.