CARTAI
E STAMPATORI VENETI
Un
libro, edito dal Gruppo Marchi, ripercorre la storia del
“cartario veneto”, dai primi documenti sulla produzione di
carta nella regione Veneto che risalgono alla fine del
Duecento, fino ai moderni stabilimenti d’oggi.
Il
volume Cartai e stampatori nel Veneto, terzo di una
serie i cui titoli precedenti sono Cartai e stampatori a
Toscolano e Il libro nell’Italia del Rinascimento, curato da Giovanni
Luigi Fontana (docente di Storia economica all’Università
di Padova) ed Ennio Sandal (direttore della Biblioteca Civica
di Verona), offre un panorama unitario della vicenda storica
relativa alla carta nel Veneto, mettendo soprattutto in luce
la persistenza attraverso i secoli
di alcune localizzazioni cartarie, in particolare nel
Trevigiano e nel Vicentino, che sono state favorite dalla
presenza dei corsi d’acqua ma che testimoniano anche il
tramandarsi nelle generazioni di professionalità e di saperi.
Il
libro raccoglie il contributo di più studiosi che recano il
frutto di molteplici, sparsi studi dedicati alla carta dalla
storia economica del Veneto, ma che spesso rappresentano il
risultato di ricerche inedite. Maria Nicoletta Simone esamina
le origini della produzione cartaria nella provincia di
Vicenza e presenta un importante documento del 1588 relativo
alle cartiere di Dueville e di Vivaro. Oggetto del capitolo di
Giampaolo Cagnin sono le cartiere trevigiane del Medioevo,
mentre Walter Panciera riassume la storia delle cartiere nel
Veneto Occidentale, dalla metà del Cinquecento alla metà
dell’Ottocento. Cartiere e cartai del Trevigiano tra
Cinquecento e Ottocento costituiscono l’argomento
dell’intervento di Danilo Gasparini. Di grande rilevanza sono i saggi di Giovanni Luigi Fontana,
che descrive le vicende tecnico-imprenditoriali
dell’industria cartaria veneta tra Ottocento e Novecento, e
quello di Ennio Sandal, che dedica invece la sua ricerca
alla stampa e
al commercio dei libri nei domini della Serenissima.
Il
libro presenta una parte iconografica di grande interesse e
bellezza. Si va dalle riproduzioni a colori di alcune pagine
miniate di rari incunaboli veneti, alla sequenza di celebri
episodi della grande pittura veneta dove la carta fa la sua
apparizione, ai quali dedica la sua attenzione Francesco De
Leonardis. Ci sonno infine le fotografie di Mauro Pini, che
rivisitano antichi edifici e antiche macchine della produzione
cartaria con una serie d’immagini di notevole suggestione.
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