I film di GIUGNO 2001
III
parte
Exit Wounds
{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di Andrzej Bartkoviak con
Steven Seagal, DMX, Tom Arnold
Steven Seagal ha un grande
merito che forse può essere considerato un difetto: il
tempo non lo ha cambiato. Sarà la sua fede di buddista
praticante, sarà il divorzio dall’ex signora in rosso
Kelly Le Brock, ma Seagal è riuscito a rimanere se stesso
anche con l’evoluzione del cinema d’azione. Così
mentre gli Schwarzenegger e gli Stallone annaspano alla
ricerca di nuovi soggetti sotto il peso dell’età, lui
che forse è il duro più inespressivo che c’è, entra
nella scuderia della produzione alle spalle di Matrix e
di Romeo deve morire per un film uguale a tutti gli
altri che ha fatto prima. Certo, stavolta c’è il rapper
DMX ad affiancarlo e a dare alla trama un aspetto più
moderno e tecnologico, ma sostanzialmente le cose non
cambiano dal passato. Quindi una pellicola in cui lo
spettatore sa già cosa trovare. Gli ingredienti sono
quelli per un prodotto di qualità media. Quindi, perché
non andarsi a divertire per due ore con una variazione sul
tema delle rughe dello stesso grande e prevedibile eroe?
Valentine -
Un San Valentino di morte {Sostituisci con chiocciola}
Di Jamie Blanks con Denise
Richards, David Borenaz
Il
regista di Urban Legend torna con un thriller post
adolescenziale che nonostante le tante buone intenzioni si
rivela per essere una pellicola dalle rare incongruenze
stilistiche. In un genere ormai munto fino all’osso
bisogna inventarsi storie nuove. E nonostante un piacevole
gioco che fino all’ultimo impedisce di smascherare il
colpevole di una catena di delitti (con tanto di mancato
lieto fine…) Valentine è un film che "gigioneggia"
troppo e che pur essendo molto esplicito sul piano erotico
e verbale, si perde nelle mossette e gli ammiccamenti di
una Denise Richards troppo compresa della propria
irresistibile (quella sì…) bellezza. Ma le donne
affascinanti al cinema (almeno in quello non pornografico)
non bastano a reggere una storia. Caricato, estremo e
tanto noioso, Valentine si rivela un fiasco
incapace di eccitare sotto qualsiasi punto di vista.
Un corpo da
reato {Sostituisci con chiocciola}
Di Harald Zwart con Liv
Tyler, Matt Dillon, John Goodman e
Michael Douglas, Paul Reiser
Sulla
scia di Tutti pazzi per Mary, Liv Tyler si
trasforma in una dark lady sensualissima che fa
girare la testa a uomini diversi, capaci perfino di
uccidersi l’un l’altro per lei. Il racconto dei fatti
viene e delle persone viene filtrato sempre attraverso il
punto di vista del singolo e le scene vengono mostrate
nuovamente a seconda dell’impressione riportata da un
personaggio differente del film. Noioso e – purtroppo -
decisamente leggero Un corpo da reato trova dei
buoni momenti quando sullo schermo è presente il
produttore attore Michael Douglas nei panni di un killer
prezzolato, quasi schiacciato da una cresta di capelli di
altri tempi. L’autoironia serve a dare forza ad una
storia altrimenti sfilacciata in cui è un’eccessiva e
probabilmente anche inutile verbosità a dominare la
scena.
The Guilty {Sostituisci con chiocciola}
Di Antony Waller con Bill
Pullman, Gabrielle Anwar
Un avvocato di successo al
culmine della sua carriera, proprio mentre sta per
diventare giudice in preda alla lussuria e all’alcol
stupra la sua giovane e affascinante assistente.
Disperato, l’uomo ingaggia un delinquente qualsiasi per
ammazzare la donna che potrebbe rovinarlo, ma non sa che
il ragazzo che ha scelto per l’omicidio è – in
realtà – suo figlio… Questo drammone da
tragedia greca rappresenta il punto di incontro tra il
thriller e la soap opera, con attori che sono incapaci di
recitare bene in questa pellicola carica di colpi di
scena, diretta dal regista di Un lupo mannaro americano
a Parigi. Mentre Bill Pullman non riesce mai ad avere
il carisma sufficiente per attirare il pubblico, le
attrici sono sì sexy, ma mai davvero convincenti. Un bel
guaio per una storia che sarebbe stata interessante se –
davvero – gli attori avessero saputo stare al gioco…
Un perfetto
criminale (Ordinary,
decent, criminal) {Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}{Sostituisci con chiocciola}
Di Thaddeus O'Sullivan con
Kevin Spacey, Linda Fiorentino, Peter Mullan
Dublino,
Irlanda: Michael Lynch è un ladro gentiluomo padre di
famiglia famoso per i suoi travestimenti che si diverte
molto nel prendere per il naso sia la polizia speciale
irlandese che l'IRA. Un giorno, però, si mette sulle sue
tracce qualcuno disposto a tutto pur di fermarlo e Lynch
sembra accettare di buon grado le nuove regole del gioco.
Un perfetto criminale
è un film poco probabile che prende le mosse dalle
suggestioni della figura di un Arsenio Lupin con una
coscienza quasi da Robin Hood. Tratti positivi in un
personaggio molto moderno che una regia dinamica e
velocissima celebra con intelligenza e gusto. Il resto è
un film semplice dove tutto diventa abbastanza
prevedibile, anche se quasi mai scontato. Spacey è sempre
un attore strepitoso, Linda Fiorentino resta una delle
attrici più sexy sulla piazza (Men in black docet)
e Peter Mullan (My name is Joe, Orphans) con
Stephen Dillane restano dei comprimari d'eccezione. In
più la cornice irlandese dona un gusto molto particolare
a questa storia piacevole e divertente, nonostante la
violenza e alcune situazioni che si potevano evitare.
m.s.
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