L’originale era "Colpo
Grosso". Con nomi come Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy
Davis e Peter Lawford. Ora il regista Soderbergh ripropone
quel film chiamandolo "Ocean’s eleven". Ma gli attori
stavolta sono George Clooney, Brad Pitt, Andy Garcia e
Matt Dillon. Quattro belli di Hollywood, qualche volta
anche bravi. Resta un dubbio: un poker di superdivi del
2000 può battere l’asso "The Voice"?
Doveva
esserci anche Julia Roberts a Roma per la conferenza
stampa di Ocean’s eleven il rifacimento che l’ex
manager di Frank Sinatra Jerry Wintraub ha prodotto per la
Warner Bros. di Colpo grosso, uno dei grandi
classici del gruppo composto da Sinatra, Dean Martin,
Sammy Davis Jr., Joey Bishop e Peter Lawford. "Gruppi
di lavoro così non esistono più - dice George Clooney
- E questa è un’esperienza che sarà difficile da
ripetere per colpa di Brad Pitt!" e il ragazzo del
Missouri mentre sente pronunciare il suo nome sgrana gli
occhi rispondendo così in apparenza ingenuamente, come chi
è ormai abituati agli scherzi dell’ex pediatra di
E.R.
Si presentano così alla buona questi
quattro superdivi Clooney, Pitt, Matt Damon e Andy Garcia
insieme al regista Steven Soderbergh che
precisa:
"Julia non è venuta a Roma, perché ha dovuto cambiare i
suoi piani per essere in Turchia con noi e presentare il
film all’esercito americano di stanza lì che opera in
Afghanistan" Il pubblico di giornalisti
prevalentemente composto da donne (solo un caso?), sembra
accusare bene il colpo e continua a guardare con occhi
lattiginosi i quattro bellissimi che tentano di parlare
del loro divertente film e dei loro personaggi e che
vengono – di continuo – ammirati e fotografati: "Sei
bellissimo e bravissimo!" dice una giornalista ad Andy
Garcia che fa finta di non capire e chiede di fare
ripetere la domanda: "Ti ha chiesto cosa pensi del tuo
ruolo?" gioca scherzosamente Clooney che mantiene così
intatta la sua fama di essere un buontempone.
Probabilmente il buontempone più bello del mondo.
Matt
Damon puntualizza che non c’è niente di più bello che
lavorare con un gruppo di lavoro così affiatato, mentre
Brad Pitt sorride quando gli viene chiesto perché ha
deciso di mangiare tanto durante le riprese. Clooney
spiega di essere stato sempre un fan di Sinatra & Co. ma
di non sentire nessun debito nei loro confronti. Le
ilarità della sala vengono scatenate quando sempre il divo
più amato che c’è risponde a denti stretti riguardo alla
domanda di chi gli chiede se tornerà mai ad indossare la
tuta di Batman. "No, sarò Catwoman, però…" Ride e
aggiunge: "Matt Damon potrebbe diventare Batman al
posto mio…" "Se ancora vi fosse una serie e tu non
l’avessi distrutta completamente." Lo punzecchia Brad
Pitt.
Steven Soderbergh nega di avere dato la
stura al genere dei banditi gentiluomini iniziato con
Out of sight e spiega di volere fare film diversi tra
loro in cui riversare molto di quello che sente come
autore. Qualcuno chiede
a
tutti di raccontare il mito Sinatra. Il produttore spiega
che Sinatra era unico ed inimitabile: "Ocean’s eleven è
un altro film, il nostro film con una storia completamente
diversa e altri attori di un’altra epoca. Joey Bishop
l’unico superstite del Rat Pack mi ha chiesto a chi avessi
affidato il suo ruolo. ‘A nessuno" – ho risposto – "perché
questo è un altro lavoro e un’altra storia." Qual è
stato il più grande successo nella vita di questi attori?
Prima di tutti risponde Andy Garcia: "I miei figli"
e Clooney si diverte aggiungendo: "I figli di Andy
Garcia!". Ma l’ultima parola spetta a Matt Damon: "Beh,
forse il "Colpo grosso" è stato proprio quello di riuscire
a riunire un cast così incredibilmente affiatato, non
capita spesso ve lo assicuro. Godetelo perché credo che
non accadrà più!"
m.s.