E’ la colonna sonora che segue il successo planetario del personaggio creato da Helen Fielding. Dopo il primo volume uscito già la scorsa estate ecco il secondo che reitera lo stile fatto di brani di successo anni Ottanta e canzoni soul che avevano caratterizzato la prima fortunata compilation ispirata dal film con Renée Zellweger. Da Elvis Costello a Van Morrison un disco nato nel cuore del pop più classico che del primo volume riprende la title track Out of reach cantata ancora una volta da Gabrielle, ma in versione acustica e propone anche brani di Robbie Williams e Neneh Cherry. Venti canzoni di qualità per una compilation decisamente divertente e molto, molto piacevole.

La partitura orchestrale del nuovo film Disney composta da James Newton Howard oltre sinuosa ed elegante, strizza volutamente l’occhio al grande cinema d’avventura del passato. Un disco divertente e romantico, ma molto classicheggiante aperto dalla canzone Where the dream takes you eseguita da MYA.

straordinario che dà i brividi per la qualità del suono e – soprattutto – per il valore artistico di musiche che tutti abbiamo ascoltato da bambini.

Anche se è strano trovare un jazzista come Blanchard ad avere a che fare con musiche latine e atmosfere ottocentesche, Original Sin è una colonna sonora particolarmente riuscita, di molto migliore rispetto allo sconclusionatissimo film con Angelina Jolie e Antonio Banderas. Anche se alla fine risulta un po’ un ibrido, Blanchard ha fatto davvero un lavoro molto interessante.

Dopo il grande successo di Out of sight, George Clooney e Steven Soderbergh tornano a collaborare in un film che è una vera e propria parata di stelle con attrici come Julia Roberts e attori come Brad Pitt, Matt Damon, Don Cheadle, Andy Garcia e Elliott Gould. La colonna sonora di questo film è un’allegra contaminazione tra la musica dell’era del rat pack (il film è il remake di Colpo Grosso con Frank Sinatra…) ed è dominata da Percy Faith, Quincy Jones e Perry Como. Tutto questo ben di Dio intramezzato dai solito spezzoni tratti dal film che – stavolta- aprono addirittura il Cd.

Un greatest hits della musica di Michael Nyman in due Cd. Si può chiedere di più dalla vita? Probabilmente no, anche perché questo disco antologico surclassa per scelta e rigore artistico le compilation precedenti. Da non perdere.

Proprio mentre si vocifera di un suo possibile ritorno alla composizione musicale per i film di 007 con il prossimo film della serie legata a James Bond ecco un’altra straordinaria colonna sonora per il film che è la risposta britannica al falso storico U 571 sul recupero da parte degli alleati del codice segreto Enigma usato dai sottomarini tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale. John Barry ritorna agli splendori del passato con un disco – a dir poco – esaltante.

Due cd per l’evento cinematografico di fine 2001. Uno con la colonna sonora bella (ma di maniera) che John Williams ha composto per questo film. E anche se l’autore voluto fortemente da Spielberg non si è sprecato più di tanto, quello che risulta decisamente interessante è il secondo cd con materiale Rom con trailers in varie lingue (italiano e coreano incluso!), una serie di Wallpaper e soprattutto uno screensaver con tanto di preview di un gioco ispirato alle gesta del personaggio creato da JK Rowling.

Carter Burwell è diventato nel corso degli ultimi anni l’autore preferito dei Fratelli Coen. E come nel – ahimé – non pubblicato in Italia Gods & Monsters, Burwell cesella una colonna sonora elegante e delicata che alterna brani originali a musica classica che – soprattutto nel film – ha una valenza decisamente molto interessante. Un disco forse non particolarmente riuscito (i temi di Burwell sembrano vagamente riciclati), ma che diventa indispensabile dopo la visione di questa pellicola emozionante.

Trentasei brani che hanno fatto la storia del cinema: da Apocalypse Now! a Blade Runner, da Lo squalo a Il gladiatore. Una scelta antologica molto interessante che vince tutte le naturali diffidenze nei confronti di queste compilations il più delle volte incomplete e raffazzonate. Anche l’offerta di due dischi al prezzo di uno è tutt’altro che secondaria.

Una partitura orchestrale decisamente molto originale ed emozionante è quella che Harry Gregson Williams ha composto per l’ultimo film di spionaggio con Robert Redford e Brad Pitt. Un compito decisamente arduo quello di mantenere intatto uno stile proprio, sfuggendo alla tentazione di clonare il successo dei film bondiani che tanto hanno colpito l’immaginario collettivo. Letteralmente straordinarie le versioni remissate di alcuni dei brani. Un cd innovativo nel rispetto della tradizione.

La colonna sonora del film fantastico più atteso dell’anno non poteva non essere speciale e proporsi al pubblico con ben sei copertine diverse! L’ennesima curiosità per un kolossal clonato in una trilogia e per un Cd decisamente ottimo con Enya e il compositore Howard Shore al loro meglio. Da notare l’ambientazione celtica di una saga che travolgerà milioni di appassionati in tutto il mondo.

Il cinema d’azione degli ultimi anni è dominato da colonne sonore molto simili in cui il "gangsta rap" diventa una caratteristica quasi irrinunciabile. Più raffinata rispetto altre colonne sonore appartenenti allo stesso genere, quella di Kiss of the dragon contiene anche la traccia orchestrale (per chi non volesse comprarsi il disco intero) As if you said nothing composta da Craig Armstrong. Piacevole l’ultima canzone Adore you di Lisa Barbuscia che nonostante il nome poco invitante è decisamente brava.

L’autore delle musiche de Il collezionista di ossa torna a produrre una colonna sonora dalle atmosfere molto particolari e agghiaccianti. Un composto da due tracce con la seconda che è in realtà una lunghissima suite composta da diciannove parti e intitolata Symphony for Isabelle. Molto interessante anche se meno omogeneo rispetto ad altre composizioni dello stesso artista.

Una colonna sonora estremamente divertente e dalla forte impronta giovanilistica per una delle commedie più divertenti del momento. Easy listening di grande qualità venato da ritmi scatenati e da toni vagamente sexy.

Uno dei più grandi jazzisti contemporanei e il suo amore per il cinema diluiti in un disco in cui brillano titoli come Un tram chiamato desiderio e Taxi driver riveduti e corretti secondo la straordinaria sensibilità di un musicista sorprendente e fuori dagli schemi.

Come spesso è capitato negli ultimi anni, anche le colonne sonore dei film diretti ad un pubblico di bambini o comunque di ragazzi diventano sempre più curate. Questo il caso di Osmosis Jones buffa pellicola a metà tra il cinema d’azione e il live action che annovera brani di Craig David, R. kelly e De La Soul. Hip Hop di qualità per un film dai toni sicuramente fantasiosi.