SIENA – S.Maria della Scala – Ranuccio Bianchi Bandinelli e
il suo mondo – 19 febbraio / 7 aprile
Il 19 febbraio il Santa Maria della Scala, in occasione della
ricorrenza del compleanno dello storico Ranuccio Bianchi
Bandinelli, inaugura una mostra dedicata al grande intellettuale
senese, realizzata in collaborazione con il Comune di Siena e
l’Università di Roma La Sapienza.
Già allestita nelle sale del Museo dell’Arte Classica
dell’Università di Roma, l’esposizione senese presenta al grande
pubblico, e non solo a quel ristretto mondo che, in prima
persona o attraverso le opere, ha conosciuto lo studioso, la
personalità complessa e affascinante, acuta e appassionata di
Ranuccio Bianchi Bandinelli.
La scoperta di Bianchi Bandinelli avviene attraverso
l’illustrazione di fotografie, scritti e materiali d’archivio –
per la maggior parte provenienti dalla Villa di Geggiano – che
ne ripercorrono le tappe fondamentali della vita. Proprio
infatti dal prezioso lavoro di catalogazione dell’archivio della
Villa di Geggiano condotto da Marcello Barbanera, che della
mostra è curatore, è nata la volontà di restituire la conoscenza
dell’uomo ai documenti che ne accompagnano e scandiscono la
vita. L’archivio del resto era stato iniziato dallo stesso
Bianchi Bandinelli fin dal 1920 ed è oggi una documentazione
preziosa per molti campi del sapere oltre che impressionante
testimonianza delle capacità di elaborazione e sintesi nonché
del pensiero di Bianchi Bandinelli.
Su questo filo la mostra
documenta tutti gli aspetti, anche quelli meno noti della vita:
le immagini di famiglia, dai genitori alla moglie e alle figlie,
dei luoghi a Bianchi Bandinelli più cari, dal villino del Pavone
alla Villa di Geggiano, alle dimore fiorentina e romana, degli
amici più stretti,le immagini di viaggi e soggiorni. Accanto ad
esse, la documentazione scritta, le preziose lettere inviate e
ricevute dall’autore e i disegni, quei disegni bellissimi e
intimi, gli autoritratti e gli appunti di studio. Attraverso
tutta questa documentazione viene scandito lo scorrere del tempo
e i momenti significativi della vita: gli anni giovanili, i
primi scritti a carattere archeologico, l’insegnamento
universitario a Groningen, Pisa e Roma, le grandi pubblicazioni,
l’impegno politico e quello intellettuale.
La mostra resterà aperta nelle Sale San Leopoldo e San Giuseppe
fino al 7 aprile 2002 ed è corredata di una catalogo edito da
Edipuglia.
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