MAROSTICA (VI) Castello Inferiore – Dalma Bresolin.
Incisioni – 16 / 31 marzo
Marostica dedica un’ampia retrospettiva all’opera incisoria di
Dalma Bresolin, pittrice scomparsa lo scorso anno, che
nell’incisione si distinse per la raffinatezza tecnica,
riscuotendo in questo campo lusinghieri successi; parecchie sue
opere sono presenti in collezioni grafiche museali.
Nata a Pola, l’autrice si formò artisticamente ai liberi corsi
dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, dove frequentò, alla
fine degli anni Cinquanta, la stamperia Il Torchio e qui si
appassionò all’antica tecnica dell’acquaforte, che le valse
molte soddisfazioni professionali.
La mostra, inaugurata il 16 marzo con un’esauriente lettura
critica di Mario Guderzo, mette in luce, attraverso un congruo
numero di produzioni, il filo conduttore dell’espressione di
un’autrice le cui opere si rifanno in gran parte al ricordo dei
paesaggi di rocce carsiche dove si svolse la sua infanzia.
I momenti di maggior pregio artistico sono appunto i fogli in
cui l’autrice racconta l’emergere dei grandi fossili marini tra
le spaccature dei sassi, affioranti, questi, tra piccoli
cespugli, in una vegetazione scarna, ma densa di una particolare
poesia.
Poesia del segno, anzitutto, arricchito nelle acquetinte da
effusioni cromatiche molto contenute, dai toni spenti, terrosi,
che danno un ritmo morbido e accattivante all’intera narrazione;
più tradizionali le vedute paesaggistiche, mentre i soggetti
floreali hanno un fascino vivace, il tratto è caratterizzato da
un bella vena di estro lirico.
|