VICENZA, Spazio Arte Vicenza
ex chiesa di S. Ambrogio e Bellino – Riccardo Guarnieri –
16 marzo / 14 aprile
Come scrive in sede di presentazione Sandro Stocco: "Il percorso
pittorico di Guarneri tende a dipanarsi ponendosi come di
superamento dell'astrattismo geometrico e dell'informale, o,
meglio come evoluzione e "coabitazione" del momento puramente
razionale e di quello contraddittorio e problematico di matrice
esistenziale. Il colore diviene gradualmente apporto e supporto
di luce, di una luce bianca, abbagliante che invade tutta la
tela alla ricerca di un assoluto nel quale il fruitore possa
immergersi ed annullarsi mentre procede da un punto all'altro,
orientandosi passo dopo passo verso una progressiva chiarezza
che elimini ogni barriera che si interpone tra l'artista e
l'idea e tra l'idea e l'osservatore. L'opera postula, quindi,
una contemplazione emotiva fondata sulla percezione del colore,
che emerge da un fondo chiarissimo, con il quale stabilisce un
sistema di interferenze e vibrazioni che sublimano il colore
stesso, immergendolo in una luminosità appena solcata da
evanescenti apparizioni che scandisco no i tempi e gli spazi".
Nato nel 1933, Riccardo Guarneri inizia a dipingere nel 1953 e
tiene la sua prima importante mostra europea a l'Aia nel 1960.
Nel 62 comincia a interessarsi al colore in quanto luce, alla
grafia come pittura ed ai problemi inerenti alla percezione
visuale. Nascono i primi quadri chiarissimi in cui lo spazio
viene scandito da variazioni luminose e le cui superfici sono
trattate prevalentemente a matita. Questi quadri vengono esposti
per la prima volta a "La Strozzina" di Palazzo Strozzi. che si
proponeva come il terzo tempo della pittura astratta dopo
l'astrattismo geometrico e l'informale. Dal 1965 il suo lavoro
acquista una struttura più rigorosa e geometrica. Nel 1966 è
invitato alla Biennale di Venezia ed alla mostra "Weiss auff
Weiss" della Kunsthalle di Berna. Nel 1967 espone alla Biennale
di Parigi e partecipa alle mostre di "Nuova tendenza". Ha
insegnato nelle Accademie di Belle Arti di Carrara e Venezia;
attualmente insegna all'Accademia di Firenze.
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