CREMONA - Museo Civico Ala Ponzone –
SERGIO TARQUINIO. L’OPERA INCISA – 22 marzo / 21 aprile
L’occasione
della mostra nasce dalla generosa donazione dell’incisore e
pittore cremonese Sergio Tarquinio (1925) di oltre
quattrocento sue stampe originali che vanno ad arricchire il
già cospicuo patrimonio del Gabinetto delle Stampe della
Civica Galleria d’arte Ala Ponzone di Cremona.
In questa
rassegna, che raccoglie opere dal 1942 al 2001, includendo una
interessante selezione di 119 ex libris, è possibile
seguire il filo conduttore di un’intera carriera d’artista: dai
primi rudimenti appresi da Lorenzo Pifferi, alle specificità del
mestiere calcografico presso Carlo Gelmetti, fino alle già
autonome reinterpretazioni di grandi maestri come Goya o Morandi
e all’avvicinamento all’estetica espressionista del movimento
tedesco Die Brücke. Tale determinata e
indefettibile
ricerca porta Tarquinio al raggiungimento di una maturità
artistica che costituisce anche il valore etico della sua opera.
Infatti , come afferma l’incisore Vladimiro Elvieri, curatore
della mostra, nel testo critico contenuto nel catalogo che
accompagna l’esposizione: “Tarquinio, che non ha mai creduto
in qualsivoglia gerarchia delle tecniche e per il quale il
cammino di maturazione consiste nella stretta relazione fra
poetica e linguaggio artistico, intraprende così un percorso che
prevede innanzitutto una approfondita conoscenza dei metodi, per
dotarsi di un sicuro “mestiere” che gli consenta di liberare,
senza i timori dell’autodidatta, la propria visione del mondo.”
La carriera
artistica di
Tarquinio premia con esiti di altissimo livello la
sua produzione cinquantennale di cui sono significativa
testimonianza la serie dei Paesaggi padani o quella
dedicata agli Uomini del Po, fino alle incisioni del
ciclo le Demolizioni e alle più recenti Textures
urbane, metafora della drammatica impossibilità dell’uomo di
riconoscersi nel suo habitat devastato.
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