NOVENTA VICENTINA (VI), Villa
Barbarigo – Omaggio a Vittorio Vangelista - 5 / 20 aprile
A
Noventa Vicentina, dal 5 al 20 aprile, presso la villa
barbarico, sede della Biblioteca Comunale si terrā una mostra
omaggio al pittore Vittorio Vangelista (1922-2000).
La rassegna si inserisce in un programma espositivo, ideato da
Gianni Galuppo, che ha l’obiettivo di valorizzare gli artisti
che, nati o vissuti a Noventa tra gli ultimi anni
dell’Ottocento e i primi del Novecento, hanno dato con la loro
attivitā un significativo contributo alla cultura cittadina.
Dopo Felice e Antonio Mercante e Carlotta Prosdocimi Tumiati,
č ora la volta del pittore Vittorio Vangelista, artista che
evidenzia precocemente le sue attitudini realizzando, appena
diciassettenne, un notevole ritratto monsignor Giovanni
Bertapelle si inserisce in un panorama artistico che, sebbene
un po’ ai margini dei grandi percorsi di ricerca dell’arte
contemporanea, sa, per contro, ancora vedere con freschezza la
natura. Dopo la parentesi della guerra, Vangelista si diploma
al Liceo Artistico di Venezia, frequenta l’Accademia di Belle
Arti a Genova e si iscrive poi alla facoltā di Architettura di
Venezia, specializzandosi in pittura a olio, acquerello, china
e svolgendo, contemporaneamente, la sua attivitā presso uno
studio di architettura a Verona, cittā in cui risiede dal 1948
al 1993. Vinto il concorso per la cattedra di educazione
artistica, Vangelista si dedica, dal 1957 al 1987,
all’insegnamento di questa disciplina nelle scuole di Garda,
Tregnago, Villafranca, Pescantina, S. Bonifacio e Verona.
Vangelisti,
come afferma Gianluigi Coltri nel giudizio critico che
accompagna la mostra “non č stato pittore della nostalgia, non
ha voluto e forse neppure potuto esserlo. Ma la nostalgia
appartiene sicuramente a noi, che nello scorrere
nell’itinerario disegnato dalle sue tele, cogliamo l’essenza
di qualcosa (un equilibrio? Un’armonia? Un sogno?)
irrimediabilmente scomparso, perduto”.
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