Pochi sanno che il
film-culto degli anni ’70 con Gene Hackman (che prese
l’oscar) e Roy Scheider fu ispirato da una storia vera.
Quella del poliziotto newyorchese Sonny Grosso detto "Cloudy",
diventato poi curiosamente produttore cinematografico. E
che ora racconta a Nautilus come accettò di portare quella
straordinaria operazione antidroga sul grande schermo
Chi
non ricorda Il braccio violento della legge film
vincitore di ben quattro Oscar tra cui uno attribuito a
Gene Hackman come migliore interpretazione maschile e uno
al regista William Friedkin (in seguito autore de
L’esorcista)? Una pellicola durissima che ha ispirato
gli anni Settanta fatti di una polizia violenta e fuori
dalle regole pur di fermare i criminali. Pochi sanno,
però, che il Braccio violento della legge e il suo
seguito diretto da John Frankenheimer appena uscita in una
lussuosa edizione antologica in Dvd sono stati ispirati da
una storia vera. L’ex piedipiatti e ora produttore
cinematografico Sonny Grosso, che Nautilus ha intervistato
in esclusiva, aveva come soprannome ‘Cloudy’ e nel film è
stato interpretato da Roy Scheider.
Ha mai pensato che una parte della sua
vita sarebbe diventata un film di culto?
Sono
cresciuto a New York in un quartiere chiamato East Harlem,
che era abitato prevalentemente da immigrati italiani. I
poliziotti, lì, non erano bene accolti. Non che venissero
odiati, ma erano certo le ultime persone che volevi
vedere. Diventare un poliziotto e arrestare uno dei più
grandi trafficanti della storia del crimine non è stato
facile. Devi essere intelligente, devi lavorare duro, devi
essere furbo. I poliziotti come me esistono dappertutto.
Il fatto è che siamo stati anche fortunati a risolvere un
caso davvero unico.
Cosa lo ha reso tanto unico?
Trentadue milioni di dollari di buone
ragioni e il fatto che noi riuscimmo a prendere i soldi,
il boss francese, gli intermediari americani e anche la
droga. Era la prima volta che capitava. Riuscivi a
malapena a beccare o l’una o l’altra cosa e non era mai
capitato che tutte e quattro finissero nelle mani della
polizia. E’ stato un miracolo.
E alla fine di tutto Robin Moore, un
tizio che aveva girato un sacco di pellicole con John
Wayne, ci ha chiesto se potevamo tirarne fuori un film per
lui.
Cosa l’ha spinta ad accettare?
Quando
io e il mio compagno che nel film è stato interpretato da
Gene Hackman siamo andati a New York a incontrare la
produzione ci siamo dati appuntamenti in un ristorante.
Con loro c’erano John Wayne e Joe di Maggio. Gli unici
idoli che io abbia mai avuto nella mia vita. Come potevo
dire no?
E i soldi?
A quel punto, quando ho visto John e Joe
e mi sono seduto a tavola con loro, ho pensato di pagarli
io per fare il film.
Cosa ha pensato la prima volta che ha
visto il film?
Era già strano che qualcuno che mi
chiedesse tutto quello che avessi fatto, poi rivedermi è
stata un’enorme emozione.
E adesso?
Mio
padre è morto quando avevo quattordici anni. Avevo due
sorelle più piccole e non avevamo soldi. Oggi, trent’anni
dopo ho la mia compagnia di produzione che realizza film e
che – tra gli altri – ha inserito un documentario prodotto
da me nel Dvd de Il braccio violento della legge
che, essendo su due dischi, aveva spazio per un bel po’ di
ricordi. Del resto qualche tempo fa Gene Hackman è venuto
da me per utilizzare un mio studio di registrazione a
Toronto. Proprio lui che avevo conosciuto grazie alle mie
indagini. Come dice il promoter Don King: "Cose
che succedono solo in America!".
Come spiega il successo decennale di
questo film?
Prima
de Il braccio violento della legge il cinema
raccontava di gente come Bogart e Cagney che passavano il
tempo a fumare il sigaro, non a fare i poliziotti.
Friedkin ha mostrato come erano i veri poliziotti e perché
facevano quello che facevano. Questo lo rende sempre
attuale e moderno anche se i protagonisti sono abbigliati
con una moda sorpassata. Nessuno lo nota. Hackman e
Scheider mostrarono la determinazione che hanno i veri
poliziotti come me nel tentare di fermare i criminali che
inquinavano l’America con la droga.
Qual è la scena che preferisce?
Quella in cui due francesi mangiano in
un ristorante elegante, bevendo vino costosissimo mentre
Hackman e Scheider sono in macchina a sorvegliarli
mangiando pizza fredda e bevendo coca cola. Se capisci la
differenza tra queste persone hai colto la chiave del
film.
Dopo Il braccio violento della
legge tutto il cinema non solo americano e le serie
televisive sono cambiate inseguendo quello che Friedkin
aveva creato…
E’ assolutamente vero: in qualche
maniera Friedkin ha cambiato la storia del cinema.
m.s.