Vecchie spie per il Nuovo Millennio
Firma
addirittura tre film dello stesso genere. Tra ordigni
nucleari scomparsi, servizi segreti e trame oscure. Così
dopo aver firmato due film della serie di Batman, Joel
Schumacher tenta di rivitalizzare, aggiornandole, le
classiche storie da "guerra fredda". Anche se
non riuscirà a far dimenticare l’epoca d’oro di
Michael Cane e del suo inarrivabile agente Palmer
Dopo
avere sfiorato il genere bellico con il suo ultimo film Tigerland,
Joel Schumacher regista di pellicole come Batman
Forever, Batman & Robin e Il cliente tenta
di rivitalizzare il genere spionistico che negli ultimi
mesi del 2002 vedrà arrivare sugli schermi tre film
diversi, ma molto interessanti: Bad Company, Al vertice
della tensione e The Bourne Identity, quest’ultimo
tratto da un romanzo di Robert Ludlum e con protagonista
un enigmatico Matt Damon. E quando a Praga i problemi
maggiormente rilevanti non erano le alluvioni di quest’estate
ma i giochi delle spie ecco che Bad Company fotografa
in pieno una situazione politica difficile, in seguito al
crollo del muro di Berlino e la conseguente ‘deregulation’
degli ordigni nucleari.
L’agente
Gaylord Oakes (Anthony Hopkins) e Kevin Pope (Chris Rock)
sono colleghi nonché due agenti di altissimo livello
della Cia, che lavorano insieme da lungo tempo per
impedire ad un congegno nucleare che si trova in una
valigia di cadere nelle mani sbagliate. L’unico modo per
svolgere la loro missione è fingersi dei compratori.
Kevin Pope lavora sotto il nome di Michael Turner, nei
panni di un mercante d’arte a Praga che deve guadagnarsi
la fiducia di un russo che opera all’interno del mercato
nero, un certo Adrik Vas, (Peter Stormare). Pope presenta
Vas a Oakes che fa finta di essere un acquirente
straordinariamente ricco.
Kevin Pope è molto
raffinato e molto giovane per essere un agente tanto
speciale. È stato adottato da un’adorabile famiglia e
cresciuto in un ambiente nobile ed elitario. È
intelligente ed ha studiato nelle migliori scuole,
frequentando il college della Ivy League, ed è stato
reclutato dalla Cia mentre si trovava all’Accademia
Navale. Lui ed Oakes hanno un rapporto di grande intesa.
Oakes lo ammira e nutre per lui un grande affetto,
tuttavia, proprio nel momento migliore della sua vita,
Kevin rimane ucciso in circostanze alquanto tragiche.
Oakes è uno degli
"anziani" all’interno della Cia; non ha più
moglie e vive per il proprio lavoro. Malgrado l’aspetto
da "duro" e la completa dedizione al suo Paese,
è anche un uomo compassionevole. Kevin muore solo nove
giorni prima dell’acquisto prestabilito del congegno
nucleare e l’unica persona di cui Adrik Vas si fidi è
Kevin. A questo punto la Cia mette a punto l’unico piano
possibile: trovare il fratello gemello di Kevin, Jake (Chris
Rock), che fu separato dal fratello alla nascita, per
farlo passare per Kevin e portare così a termine la
delicata missione.
Oakes e Jake si trovano
quindi loro malgrado a dover familiarizzare e a sostenersi
reciprocamente.
Anche
Jake è arguto e molto intelligente ma da un diverso punto
di vista: quello della strada. A differenza del suo
gemello Kevin, Jake dopo l’orfanatrofio venne ospitato
in numerose case famiglia. Dotato di una maggiore
scaltrezza rispetto a Oakes, Jake vive a New York e si
industria in mille cose, vivendo di mille espedienti e
lavorando come Dj in una discoteca di notte. È innamorato
della sua ragazza, Julie, (Kerry Washington), ma non l’ha
ancora sposata per via dei suoi problemi finanziari. Julie,
dal canto suo, non sopporta più di dover lavorare come
aiuto infermiera in un ospedale e vorrebbe trasferirsi a
Seattle per cercare un lavoro migliore.
L’idea di Bad
Company-Protocollo Praga ha avuto origine oltre dieci
anni fa, alla fine degli anni ‘80. Il produttore Jerry
Bruckheimer, i cui lavori hanno incassato oltre 12
miliardi di dollari in tutto il mondo, vanta importanti
film d’azione tra i quali Top Gun, Armageddon, Con
Air, The Rock e i recenti Pearl Harbor e Black Hawk
Down. Bruckheimer ha inoltre lanciato la carriera di
Eddie Murphy con il film di successo, Beverly Hills Cop
ottenendo un successo simile con Will Smith e Martin
Lawrence in Bad Boys. Secondo Bruckheimer, la cosa
più difficile quando si dà vita ad un film sul grande
schermo riguarda sempre la genesi del copione. Dice in
proposito il produttore: "Abbiamo esaminato molte
‘grandi idee’ nel corso degli anni, tuttavia rendere
un’idea fattibile e trasformarla in un copione
interessante, richiede tanto tempo e una grande
attenzione ai dettagli, anche in una commedia, anzi,
specialmente in una commedia. Quando il copione funziona,
iniziamo a chiederci chi reciterà nel film; chi darà
vita al copione aggiungendoci quel qualcosa in più. Penso
davvero che Jerry Bruckheimer abbia avuto un’ottima idea
nel reclutare Anthony Hopkins e Chris Rock; l’idea di
lavorare con i due attori e con Jerry era davvero
irresistibile", afferma il regista Joel
Schumacher, che ha donato al film quel tono di commedia
sufficiente a farne un’altra strana coppia. Come quella
a ruoli e colori invertiti (nero l’esperto agente
segreto, bianco la recluta) che si vede in Al vertice
della tensione film ben piu’ serio dove la bomba
atomica in valigia che raggiunge l’America non viene
disinnescata in tempo. Tutto questo in attesa del film di
Matt Damon su un uomo che ha perso la memoria e scopre di
avere delle potenzialità e delle abilità quasi
inspiegabili, nonché un sacco di soldi (oltre ad un
numero stravagante di passaporti) depositati in una banca
svizzera, il cui numero di conto è inserito in un laser
incapsulato nella sua testa…
Storie di spie piu’ o meno divertenti, con nemici vecchi
e nuovi e donne piu’ o meno sexy. E’ questo il cinema
spionistico del nuovo millennio ? Forse sì, anche se –
almeno per il momento – dal punto di vista del carisma
non regge il paragone con quello dei Michael Caine o delle
spie venute dal freddo…
m.s.
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