Quando il libro diventa arte
Mario Luzi /
Giovanni Turrìa: Senza Memoria,
bulino e acquaforte, cm 18x12, 2002)
L’era
postmoderna in cui gran parte della
comunicazione avviene attraverso canali
virtuali succinti e con obiettivi mirati, le
edizioni di Fabrizio Mugnaini appaiono un
antidoto contro la mancanza di supporti
cartacei dove la sintesi creativa è
costituita da poesia stampata e incisioni
tirate con torchio a mano, firmate ad una ad
una dall’artista. La felice esperienza
editoriale nasce con le plaquette
della collana “Luna e Gufo” che negli anni
hanno visto abbinate le poesie inedite di
poeti famosi , da Nicola Dal Falco a Nico Orengo, accompagnate da opere grafiche di
artisti quali Gianfranco Shialvino,
Lanfranco Quadrio, Mario Guadagnino ed
altri.
L’ultimo
prodotto, il cinquantesimo libro del genere,
è la recente pubblicazione di quattro poesie
inedite di Mario Luzi dal titolo “Quattro
Stagioni” il cui senso simbolico, il tempo
che trascorre nei suoi cicli infiniti a
scandire la vita dell’uomo, è figurato da
un’incisione di Giovanni Turrìa, “Panta
Rei”, una maniera nera di 100x270 tirata su
carta hahne-mühle.
La
circostanza della pubblicazione è venuta dal
voler festeggiare gli 88 anni del poeta
fiorentino, una delle voci più significative
della letteratura italiana del Novecento che
anche in questa brevissima, recente
tetralogia non ha smentito la forza
espressiva ed evocativa di cui i suoi versi
sono capaci. Il piccolo prezioso libro di
Mugnaini unendo all’icasticità del
linguaggio poetico il “segno” di un’immagine
ha ottenuto un risultato superiore alla loro
somma.
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