APPUNTAMENTI D’ARTE
ROMA
- Fondazione Memmo, Palazzo Ruspoli - I
Borgia. L’arte del potere –– 3 ottobre
al 23 febbraio 2003 – tel 06/6874704 -
www.palazzoruspoli.it
230
tra dipinti, oggetti, terrecotte, mobili,
gioielli, documenti, armi, medaglie
provenienti da 40 musei e che percorrono un
arco di tempo tra la fine del XV e l’inizio
del XVI secolo. Attraverso essi è possibile
avere una panoramica sulle vicende di questa
potente e inquietante famiglia spagnola che
fece di Roma la sua patria in un importante
momento storico.
MILANO - Palazzo Reale - Il design di
Cartier visto da Ettore Sottsass –– 11
ottobre / 12 gennaio – tel 02-875672
Nella
prestigiosa cornice di Palazzo Reale a
Milano, il grande architetto e designer
austriaco, Ettore Sottsass, riunisce una
straordinaria raccolta di oltre 200 gioielli
ed accessori firmati Cartier. Un viaggio
affascinante nei quasi due secoli di storia
della celebre maison francese.
SOVIZZO (VI). Spazio Arte – Danilo
Martini. Una pittura per sognare la realtà
– 15 dicembre / 12 gennaio 2003
L’antologica,
introdotta da Giuliano Menato, presenta un
percorso di più di quarant’anni di pittura
del maestro vicentino. Anni in cui egli ha
progressivamente abbandonato la
rappresentazione naturalistica per dare del
mondo una chiave di lettura astratta,
fondata sulla luce sul colore, sullo spazio.
LONGARE (VI). Neithea Arte – Alberto
Caregnato. Segni – 14 dicembre /
19 gennaio 2003
Alberto
Caregnato, pittore di grande forza
espressiva espone una rassegna dei suoi
ultimi lavori. Li presenta Maria Lucia
Ferraguti.
VICENZA. Chiesa di S.S. Ambrogio e Bellino –
David Marinotto – 4 dicembre / 7
gennaio 2003
Marinotto,
veneziano di nascita, che attualmente vive e
opera a Gorizia, inizia l'attività
espositiva nel 1986 dopo una formazione
orafa con cui prende possesso della materia
nello spazio e un alunnato presso lo
scultore Franco Tramontin. Attualmente la
sua arte è riconducibile alle pure forme
elementari, gravitanti attorno alle basilari
tematiche della verticalità e della
circolarità.
VICENZA. Basilica di Monte Berico – 2°
rassegna di Presepi artistici – 7
dicembre /12 gennaio 2003
Il percorso
espositivo presenta presepi scenografici
diorami di sette autori per lo più
bergamaschi con una sezione dedicata agli
allievi della scuola presepistica di
Castelgomberto (10 autori). I presepi
artistici sono di diciannove artisti della
provincia di Vicenza.
VICENZA. Pittori al Bar Adriana (contra’
Pusterla, 8) - Arcangelo Persano. 17
piccole opere 17 - 29 novembre / 7
gennaio
Famoso per i
suoi “galli” Arci Persano è uno di quegli
autori versatili e facondi cui nulla sfugge
della realtà. Traduce spesso in chiave
animalistica i tipi umani più interessanti e
ironizza sui loro tic con una loquacità
bonaria e sorniona. Le “17 piccole opere17”
esposte sono un’occasione culturale rara in
cui il piacere è inversamente proporzionale
alla fatica, visto che sono piccole e sono
poche, dipinte straordinariamente su fondini
di carta antica.
VENEZIA. Gallerie dell’Accademia - Carlo
Crivelli alle Gallerie dell’Accademia. Un
capolavoro ricomposto - 29 novembre / 2
febbraio 2003 –
www.electaweb.com
Il celebre polittico di Carlo
Crivelli, originariamente nel duomo di
Camerino e smembrato nell'Ottocento, viene
provvisoriamente ricostruito alle Gallerie
dell'Accademia. E’ possibile ammirare così
la Madonna della candeletta della
Pinacoteca di Brera, nel comparto centrale,
i Santi Pietro e Paolo e i Santi Girolamo
e Ansovino, delle Gallerie
dell’Accademia, nei comparti laterali.
Lonigo.
Galleria del Teatro “G.Verdi” – Riccardo
Curti. Teste. 11 genn. / 11 febb. - tel
e fax 0444-835010
La
selezione di ritratti di Riccardo Curti
esposta al teatro Verdi di Lonigo non è
certamente convenzionale. L’eredità della
tradizione storica del ritratto, che nasce
per mantenere nel tempo e nel ricordo il
ruolo sociale del personaggio e viene poi
raccolta ed invertita nell’Ottocento per
immortalare spesso la gente qualunque, è ora
completamente stravolta da Riccardo Curti
che ribalta i termini di entrambe queste
funzioni canoniche del ritratto. I volti,
infatti, divengono per Curti l’occasione di
pittura che sulla purezza e la saturazione
dei colori imposta come grafismi giapponesi
i visi e le teste dei soggetti ritratti,
compreso il proprio.
Diplomato in Pittura
all’Accademia di Belle Arti di Venezia con
il maestro Emilio Vedova e docente di
Discipline Pittoriche al Liceo Artistico “U.Boccioni”,
Curti vanta un notevole curriculum
professionale (a partire dalla premiazione
alla 67° collettiva
della
fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia) ed
espositivo sia in Italia che all’estero. Ha
esposto, infatti, a Venezia, Verona, Padova,
Parma, Trento, Bolzano, Mantova, Udine,
Innsbruck, Graz, Brescia, Passau e Trieste,
alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo, al
Palazzo Ducale di Gubbio, alle Biennali
Trivenete di Padova, al Dipartimento di
Storia e Critica delle Arti dell’Università
di Venezia, ad Artefiera di Bologna,
all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna,
alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
di Verona, alla Galleria Andrea Pronto di
Crespano del Grappa (Treviso) ed è stato
inoltre presente a numerose esposizioni
della Fondazione Bevilacqua La Masa di
Venezia.
La mostra attuale, come
afferma Stefania Portinari curatrice della
mostra, “si presenta sostanzialmente come
una galleria di ritratti. Teste come
presenze immote, come
testimoni risultanti da un
tratto che scorre nella materia;
raffigurazioni delicate, intermittenti,
incisive, in cui il grafismo sinuoso ma
scabro delinea, attraverso differenti piani
di visione, una scomposizione arcaica e
vitale.
L’apparizione e il delinearsi
dei visi sul differente tracciato delle
fasce di colore di fondo comunica uno stato
di esistenza immanente, essenziale, da cui
emana un purismo lirico e si dilegua
continuo il segno che fugge alla geometria
delle tinte.
Come personaggi silenziosi ma
perentori, leggeri ma attenti, le evocazioni
di Curti emergono con serietà dalla meditata
dialettica tra le soglie delle stesure
cromatiche e il disegno maieutico. E’ lo
stesso geometrismo abitato che si fa volto e
dichiara de visu la sua identità latente,
mascherando sotto il segno di un colto
primitivismo le “figure impreviste” che
animando la percezione visiva ricreano se
stesse”.
Vicenza.
Hotel Castello – Alessandra Appoggi.
Acquarelli – 9 genn. / 23 febb – tel
0444-323585
La
rassegna di 32 opere di Alessandra Appoggi
nella medievale cornice della Galleria
d’Arte Hotel Castello, mette in evidenza il
processo di maturazione di cui l’artista dà
prova ad ogni nuovo appuntamento con il
pubblico. In modo particolare mette a segno
con grande competenza una serie di rapporti
spaziali che danno ai suoi paesaggi un ampio
e stereometrico respiro, rendendoli capaci
di descrivere con convincenti e poetiche
velature la profondità quasi infinita dei
suoi paesaggi.
Come afferma Maria Lucia
Ferraguti, curatrice della mostra: “E’
una questione di seduzione all’origine della
fitta trama di acquerelli di Alessandra
Appoggi, perchè profondo è il desiderio di
aderire nei paesaggi ai rapporti naturali di
luce e di ombre, di amplificare i brani
della realtà con tonalitàbasse e sempre
intense. Talvolta il colore diventa più
liquido e trasparente, i cieli aspirano alla
vastità, mentre, nel variare di argini e di
colli, rimane costante il tema del panorama
vicentino”.
Bassano del
Grappa. Incontri Scrimin Galleria –
Grafica Contemporanea. - 11 genn. / 30
genn. - tel 0424-227799
La mostra propone 43 fra i
maggiori artisti che hanno lavorato o
lavorano in Italia con altrettanti fogli di
grafica espressamente realizzati su temi
legati all’arte della tessitura. La rassegna
vede riuniti per la prima volta questi
incisori che mettono a confronto i
rispettivi linguaggi espressivi e le diverse
tecniche di cui la calcografia è ricchissima
e che costituiscono un mondo a parte nel
campo dell’arte. Si tratta, infatti di
stampe tratte da incisioni in cavo,
-acquaforte, puntasecca,ceramolle,- da
incisioni a rilievo, come la xilografia e in
piano, come la serigrafia con più
applicazioni a tipo misto. Tra le molte
presenze di prestigio particolarmente
significative sono quelle di Arnaldo
Pomodoro, recentemente scomparso e
protagonista negli anni Sessanta della
svolta operata dalla scultura italiana,
Luciano Minguzzi, Arturo Carmassi, Ugo
Nespolo, Enrico Baj, Antonio Bueno Le opere
tirate in soli 150 esemplari, più 10 in
numero romano, sono destinate ai musei delle
principali città tessili del mondo.
Quinto
Vicentino. Villa Thiene. – Adriana
Marchetto. Variazioni sintattiche – 4
genn. / 14 genn. – tel 0444-584224
Nella
preziosa cornice della palladiana Villa
Thiene (1545), restituita da un interessante
restauro alle numerose attività culturali
del Comune di Quinto, le opere della
Marchetto vivono in straordinaria consonanza
con gli antichi muri e appaiono, per
contrasto, in tutta la loro moderna e
smagliante vivezza, dinamici e quasi
insofferenti della campitura delle cornici.
Il percorso di questa artista, che vive e
opera a Sovizzo (VI), prende le mosse, alla
fine degli anni Cinquanta, dall’Accademia di
Brera, a Milano, sotto la guida di Aldo
Carpi e Domenico Cantatore. Da un figurativo
robusto ed essenziale approda, dopo stagioni
di sperimentalismo intensamente vissuto, ad
un’astrazione apparentemente dominata dal
segno bidimensionale ma in realtà
profondamente coinvolta nella percezione
dello spazio a tre dimensioni, se non
addirittura a quattro. Il tempo, infatti,
prepotentemente presente nei chiaroscuri
roteanti nello spazio pare come alla ricerca
del proprio passato. Spirali, vele, anelli e
sfere si scatenano in silenziose danze con
una calibratura perfetta ed elegante di
colori tenui, impalpabili come la polvere di
un misterioso universo.
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