Il lato nascosto della
Luna
Quando era una star del
cinema porno ha vinto 17 premi. Poi si è
stancata. E ha deciso di diventare una
vera attrice. Luce Caponegro, alias
Selen, ora è impegnata in film seri e a
teatro. Decisa a dimostrare che,
esaurita la sua carica “trasgressiva”,
per lei è arrivato il momento di
cambiare pelle. In tutti i sensi
Edoardo
Gabriellini è noto al grande pubblico
per la sua interpretazione del
protagonista in Ovosodo di Paolo
Virzì. Adesso, ad anni di distanza dal
successo veneziano del film con Claudia
Pandolfi e Regina Orioli, Gabriellini
debutta alla regia con Bags Bunny e
il cormorano, prodotto dalla
Fandango di Domenico Procacci. La storia
è quella di Mario un giovane scontroso e
disilluso, con il sogno di raggiungere
lo zio in America per fare il talent
scout di gruppi rock. Per racimolare i
soldi accetta un lavoro da idraulico in
un residence di quarto ordine, il
Cormorano, gestito da Nevio, un
intrallazzatore cinico e disperato. Il
Cormorano è popolato da strambi
professori e da turisti, da vecchi
sfrattati e da custodi tuttofare, da
suonati in particolare e sfigati in
generale. Gabriella, la nuova direttrice
nonché amante di Nevio stuzzica le
fantasie erotiche dei villeggianti e
non. Gaia, la cameriera, è un
maschiaccio con cui Mario si scontra da
subito. Ma un bel giorno al Cormorano
arriva Piero, lo zio d'America... Una
storia al limite del surreale che segna
l’esordio al cinema “serio” di Luce
Caponegro, un’attrice simpatica ed affascinante,
ex regina del cinema porno con il nome
di Selen.
Come è cambiata Selen
tornando ad essere Luce Caponegro?
Sono una donna molto
tranquilla, visto che ho avuto un
passato come ragazza trasgressiva. Oggi
mi accorgo di come sia strano per le
persone questo passaggio che ho fatto.
Anni fa quando ho lasciato il cinema
d’arte, molti erano un po’ increduli.
Adesso che il passaggio c’è stato, le
persone che incontro hanno quasi paura
di chiamarmi Selen. Come se io
rinnegassi il mio passato. Io sono
ancora Selen, anche se sono andata
avanti. Meglio così comunque…
E’ stato difficile
lasciare il cinema porno e lavorare a
qualcosa di diverso?
Più che altro è stato
difficile fare capire che il mio
cambiamento di interesse era dovuto alla
necessità della maturazione. Inoltre era
spiacevole il fatto che in pochi mi
dessero credito, ripetendomi che ero
solo un’attrice di film porno…
E Selen, invece, ha
tirato dritto per la sua strada…
Non potevo fare diversamente. Non potevo
lasciarmi ingabbiare da chi pensava a me
in termini tanto riduttivi. Io credo nei
percorsi e nei cambiamenti. Chi si
fossilizza è morto. Nella mia vita ho
sono sempre cambiata. Perfino in maniera
troppo rapida, in modo che le persone
quasi non ce la facessero a starmi
dietro. Così è stato anche nella mia
vita sentimentale: a diciotto anni mi
sono sposata con un ragazzo che avevo
conosciuto a quattordici. Io sono
cresciuta, avevo altri interessi e lui,
invece, era rimasto indietro. Credo nei
cambiamenti. Bisogna cambiare,
altrimenti si rischia di finire molto
male dal punto di vista artistico.
Cosa rimane di Selen in
Luce Caponegro?
Non
sarei così pacata e tranquilla se non
fossi stata trasgressiva da ragazza.
Avevo bisogno di spaccare i muri,
infrangendo dogmi e tabù per costruirmi
i miei valori. In seguito, dopo questa
fase, ho riscoperto gran parte degli
insegnamenti che avevo avuto da
ragazzina. Ma l’ho fatto da sola e in
maniera consapevole. Anche riguardo la
religione…
Lei è stata un’attrice
famosissima nel mondo del cinema hard.
Adesso, che tipo di interprete sarà?
Al di là della fama, ho
vinto diciassette premi internazionali.
Ho fatto film hard, ma di autore. Non
credo che il cinema porno possa essere
paragonato
a quello tradizionale, perché non ci
sono i mezzi economici per potersi
avvicinare alla qualità di un film
normale. Il mercato delle cassette e la
mancanza di circuiti di sale, fa sì che
il prodotto artisticamente sia spesso
molto povero. Secondo me ci sono registi
molto bravi che potrebbero fare film
tradizionali: solo che hanno paura di
farlo perdendo così il loro status di
prime donne nel mondo dell’hard.
A me questo non interessa. Preferisco
rischiare di diventare una perfetta
sconosciuta piuttosto che continuare a
fare qualcosa che non sentivo non
appartenermi più.
Qual è la sua sfida?
Desidero diventare una
brava attrice. Sono già stata famosa e
non mi interessa più come elemento
principale della mia carriera. Voglio
fare cose che mi piacciano e mi diano
soddisfazione. Che mi impegnino come
attrice. Come ad esempio nelle prossime
settimane debutterò a teatro con la
commedia Quando la moglie è in
vacanza…a fianco di Daniele Formica.
m.s.
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