Colonne sonore
Men in black 2
Danny Elfman / Sony
Danny Elfman
torna a comporre la colonna sonora delle
avventure dei Men in black reduce dai successi
dello score di Spiderman. Con il talento che lo
contraddistingue nel cimentarsi al meglio con le
musiche dei film d'azione e fantastici, Elfman
compone una partitura di ampio respiro e con
qualche venatura ironica. Il cd è chiuso dalla
canzone di Frank il cane (una cover di I will
survive di Gloria Gaynor, ma in italiano era
arduo comprenderlo...) e dall'hit di Will Smith
black suit is comin' che con il suo video a
rotazione continua è stata una delle canzoni
"colonna sonora" dell'estate scorsa.
007 La morte
può attendere / 007 Die another Day
David Arnold / WEA
A parte la title
track di Madonna che per quanto divertente è
sicuramente la meno bondiana (e originale) degli
ultimi 007, la colonna sonora del film di James
Bond del quarantennale, è una delle migliori in
assoluto. Un po' perché l'erede di John Barry
alla guida dei Bond movies, David Arnold sembra
più sicuro e maturo, un po' perché dopo Moby
abbiamo l'altro grande deejay Paul Oakenfold a
misurarsi con il "James Bond Theme" dandocene
una versione ritmata, ma più fedele e meno
stravolgente l'originale. Certo, la colonna
sonora numero 20 (per non parlare delle varie
compilations) non è certo né innovativa, né
dirompente. Eppure gli appassionati della saga
bondiana troveranno in essa sonorità molto
moderne mescolate ad una fedeltà al passato di
quelle che si possono avere solo in nome di un
grande amore. E' proprio vero: per quello che
riguarda 007 anche musicalmente la morte può
attendere molto, molto a lungo.
Casa
Riuychi Sakamoto / Morelenabaum / Sonyclassical
Riuychi Sakamoto
prende un break dalla composizione della musica
da film per incidere un disco di musiche
brasiliane insieme al duo Morelenbaum nella casa
appartenuta ad Antonio Jobim a Rio De Janeiro.
Anche se sembra solo una notizia curiosa, in
realtà è quello che l'eclettico musicista
giapponese ha fatto dando vita ad un altro dei
suoi capolavori. Il confronto tra l'artista
giapponese, il duo di musicisti dà vita ad un
trio classico (pianoforte, violoncello e voce)
per un Cd nato sulla scorta di una bossanova
meditata ed intensa. Casa è un Cd emozionante ed
avvolgente con diciotto brani straordinari che
conducono l'ascoltatore in un viaggio emotivo
estremo e pieno di passione. Da non perdere!
8 mile
Eminem & Artisti Vari / Universal
Pubblicata in tre
versioni sul mercato americano ("explicit lirycs",
"clean" e "explicit lirycs + bonus Cd") la
colonna sonora di 8 Mile è un tributo anche
sonoro alla vita del rapper bianco Eminem che -
si dice - potrebbe arrivare perfino in zona
Oscar grazie al film interpretato al fianco di
Kim Basinger e Brittany Murphy, diretto da
Curtis Hanson già autore di L.A. Confidential.
Un disco
interessante e intenso in cui l'energia di
Eminem si mescola a quella di altri artisti per
una colonna sonora rap & soul originale e tutt'altro
che scontata.
The Big Blue /
Le Grand Bleu
Eric Serra
/ Virgin
A tredici anni di
distanza, grazie finalmente all'uscita del film
dopo tante controversie legali, torna sul
mercato italiano The big blue ovvero la colonna
sonora del film di Luc Besson composta da Eric
Serra. Un Cd datato che lega la sua storia sia
al lavoro continuo tra il musicista e il regista
francesi, sia all'intensità delle immagini
marine. Sebbene in molti momenti si lasci un po'
influenzare dal lavoro di Jean Michel Jarre, che
proprio in quegli anni pubblicava Waiting for
Cousteau, Serra produce uno score convincente e
originale, chiuso dalla canzone My lady blue
cantata dallo stesso Serra sulle parole scritte
da Besson.
Spirit
Hans
Zimmer & Brian Adams / Universal
La musica del
nuovo film d'animazione Dreamworks è molto
importante, perché in Spirit i cavalli selvaggi
del West americano non parlano e non sono
simpatiche creature antropomorfe come spesso
capita nelle pellicole Disney. La colonna sonora
del film diventa quindi una sorta di
sceneggiatura emotiva con la voce di Brian Adams
che si sostituisce alla voce off del
protagonista. In realtà, però, in Italia siamo
più fortunati, perché la melensaggine che spesso
emerge dai toni del rocker canadese è
assolutamente assente nell'interpretazione della
versione italiana offerta da Zucchero. Il
bluesman nostrano dà quindi una marcia in più
alle musiche composte da Hans Zimmer e al loro
anelito di libertà tra celebrazione e speranza.
Il popolo
migratore / Traveling birds
Bruno Coulais / Virgin
Dopo l'esperienza
maturata su film di ispirazione naturalistica
come Microcosmos e Himalaya - L'infanzia di un
capo, l'autore delle musiche di pellicole come I
fiumi di porpora Bruno Coulais compone la
partitura de Il popolo migratore seguendo
musicalmente il viaggio dai toni quasi
metafisici che gli uccelli compiono ogni anno da
millenni. In più nel Cd sono presenti tracce di
Nick Cave, Robert Wyatt e altri artisti per
raccontare lo spostamento di questi simpatici
pennuti da un punto di vista globale, seguendolo
ad ogni latitudine etnica e musicale.
Il pianeta del
tesoro / Treasure Planet
James
Newton Howard / CGD
Nell'anno in cui
Zucchero risolleva le sorti del film Spirit
offrendo un'interpretazione intensa e libera
nell'anima delle canzoni scritte da Hans Zimmer,
Max Pezzali sorprende tutti cancellando - come
si può ascoltare nell'edizione europea del Cd
che include le tracce in francese e in spagnolo
- ogni rivale possibile e arrivando a giocarsela
alla pari anche con l'autore Rzeznik.
Questo, forse,
anche perché Il pianeta del tesoro con il suo
carico di avventura e di profonda umanità arriva
a toccare intensamente le corde del nostro
cantante, al punto da "fare le scarpe" al leader
dei Goo Goo Dolls. Eppoi c'è la partitura
orchestrale di James Newton Howard che fa un po'
il verso - con eleganza e originalità - alle
colonne sonore epiche per i film d'avventura sui
mari.
Un Cd intrigante
e coinvolgente che nelle sue note distilla lo
spirito stesso del romanzo di Robert Louis
Stevenson.
Tutta colpa
dell’amore / Sweet Home Alabama
Artisti Vari / WEA
Una canzone
trascinante come Sweet Home Alabama nella
versione sexy scatentata dell'affascinante Jewel
non poteva che essere seguita da una serie di
brani divertenti e allegri che raccolgono altri
interessanti artisti di punta della scena pop
come la giovanissima Avril Lavigne e la sempre
"tosta" Sheryl Crow con il brano più bello
dell'intero Cd Long Gone Lonesome Blues.
Un disco
divertente ed intenso, perfetto per la colonna
sonora di una delle più riuscite (e prevedibili)
commedie romantiche dell'anno.
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