APPUNTAMENTI D’ARTE
ROMA
- Fondazione Memmo, Palazzo Ruspoli - I
Borgia. L’arte del potere –– 3 ottobre
al 23 febbraio 2003 – tel 06/6874704 -
www.palazzoruspoli.it
230
tra dipinti, oggetti, terrecotte, mobili,
gioielli, documenti, armi, medaglie
provenienti da 40 musei e che percorrono un
arco di tempo tra la fine del XV e l’inizio
del XVI secolo. Attraverso essi è possibile
avere una panoramica sulle vicende di questa
potente e inquietante famiglia spagnola che
fece di Roma la sua patria in un importante
momento storico.
Vicenza.
Hotel Castello – Alessandra Appoggi.
Acquarelli – 9 gennaio. / 23 febbraio – tel
0444-323585
La
rassegna di 32 opere di Alessandra Appoggi
nella medievale cornice della Galleria
d’Arte Hotel Castello, mette in evidenza il
processo di maturazione di cui l’artista dà
prova ad ogni nuovo appuntamento con il
pubblico. In modo particolare mette a segno
con grande competenza una serie di rapporti
spaziali che danno ai suoi paesaggi un ampio
e stereometrico respiro, rendendoli capaci
di descrivere con convincenti e poetiche
velature la profondità quasi infinita dei
suoi paesaggi.
Come afferma Maria Lucia
Ferraguti, curatrice della mostra: “E’
una questione di seduzione all’origine della
fitta trama di acquerelli di Alessandra
Appoggi, perchè profondo è il desiderio di
aderire nei paesaggi ai rapporti naturali di
luce e di ombre, di amplificare i brani
della realtà con tonalitàbasse e sempre
intense. Talvolta il colore diventa più
liquido e trasparente, i cieli aspirano alla
vastità, mentre, nel variare di argini e di
colli, rimane costante il tema del panorama
vicentino”.
ESTE
(PD). Pescheria Vecchia - "Ieri, oggi,
domani: cinque secoli di incisione e stampa
d'arte – 15 febbraio / 2 marzo
La mostra,
ideata da Maurizio Fantoni e realizzata da
Claudio Massaro e Sonia Venturin, propone
opere incisorie di Giampaolo Berto, Manola
De Gobbi, Maurizio Fantoni, Romano Masoni,
Ivo Mosele,
Albino Palma, Giovanni R. Patriarca, Tono
Zancanaro e rientra in un progetto, iniziato
nel 1997, che unisce all'esposizione di
opere di arte grafica anche la realizzazione
di laboratori didattici ci con l’obiettivo
di far conoscere ed apprezzare ad un
pubblico sempre più vasto l'antica tecnica
dell'incisione e della stampa d'arte.
All'interno
della manifestazione saranno presentate,
infatti, opere realizzate nelle diverse
tecniche calcografiche con l’intervento dal
vivo di alcuni artisti. Tali laboratori
nascono con il preciso intento di
coinvolgere scolaresche nella conoscenza di
quest’arte e di rendere tale conoscenza
maggiormente partecipata con la possibilità
di vedere l’incisione nel suo nascere e nel
suo attuarsi operativo.
PADOVA – Fioretto Arte – SilvanaWeiller
Romanin Jacur. Dipinti e scritti – 18
gennaio / 15 febbraio tel 049-8758625
www.galleriafioretto.com
L’artista
veneziana, vissuta a Milano fino al 1944,
quando si è trasferita a Padova condividendo
l’attività pittorica con la scrittura,
giornalistica e non. “La parola
miracolosamente germogliata – afferma la
Weiller – oblitera il linguaggio dei segni
del mondo primordiale...Dipingere è
dialogare con gli elementi della creazione,
con il segno magico che imprigiona lo
spazio...
VICENZA –Villa Lattes – Pierantonio
Bevilacqua. Un itinerario tra colore e segno
– 8 febbraio / 2 marzo tel 0444-222122
Il coloratissimo
mondo di Pierantonio Bevilacqua si dispone
nello spazio espositivo di Villa Lattes con
tutta l’energia di cui è portatore. E’ una
pittura il cui “punto d’avvio – come afferma
la curatrice della mostra Resy Amaglio – è
un profondo senso della realtà; il tema
sconfinato, aperto ad infinite imprevedibili
sfumature percettive, si sostanzia nei
dipinti di umori e vibrazioni:sono i
paesaggi del viaggiuo e della riflessione,
della partecipazione e del ricordo, un
vissuto connotato di accensioni improvvise e
di presenze fuggevoli, dove tutto si frange
nelle variegate sfaccettature di un racconto
denso e palpitante”.
LONIGO (VI). Sgarro Galleria d’Arte – Segno
Luce Materia: Celiberti, Finzi, Licata,
Stocco – 25 gennaio / 25 febbraio
Presentata da
Manlio Onorato la mostra dei quattro pittori
veneti Giorgio Celiberti, Ennio Finzi,
Riccardo Licata, Laura Stocco che, oltre
alla felicità coloristica tipica da sempre
della pittura veneta, “hanno in comune
innanzitutto la radicata convinzione che
l’atto creativo debba sempre e comunque
risolversi nella compiutezza dell’opera; per
essi anche la sperimentazione più audace
deve costantemente confrontarsi con le
profonde ed essenziali finalità dell’arte
d’ogni tempo, rigettando certo quelle ormai
obsolete e improponibili e non rinunciando
al contatto vivo e vivificante con
l’attualità”.
MILANO. Fondazione Mazzotta –
Da Renoir a
De Staël.
Roberto Longhi e il moderno
– dal 13
gennaio Tel 02-878380; fax 02-8693046 –
e-mail ufficio
stampa{Sostituisci con chiocciola}mazzotta.it
Il
progetto espositivo, ideato da Claudio
Spadoni e promosso dal Museo d’Arte della
Città, con la collaborazione della
Fondazione di Studi di Storia dell’Arte
Roberto Longhi di Firenze, la Fondazione
Mazzotta di Milano e l’Accademia Clementina
di Bologna, intende ripercorrere un secolo
d’arte - dagli Impressionisti francesi fino
ad alcuni protagonisti del secondo
dopoguerra - seguendo gli interessi, le
indicazioni offerte negli scritti e, per
così dire, l’occhio del grande studioso e
storico dell’arte Roberto Longhi (1890 –
1970). La mostra presenta circa 200 opere,
provenienti da importanti collezioni e musei
italiani e stranieri. Si potranno ammirare
capolavori di Boccioni, Carrà, Cézanne, de
Chirico, Guttuso, Matisse, Morandi,
Kandinsky, Klee, Picasso, Renoir, Shahn, per
citare solo pochissimi nomi dei circa
cinquanta artisti presenti.
Sarà questa l’occasione per
inaugurare anche gli spazi espositivi
ristrutturati della Loggetta Lombardesca,
col recupero del piano nobile del
rinascimentale chiostro del Monastero di
Santa Maria in Porto fra le mura.
PARMA. Galleria
Nazionale di Palazzo della Pilotta –
Parmigianino e il Manierismo europeo – 8
febbraio / 15 maggio
Una grande mostra che si configura come la
prima monografia dedicata a Francesco
Mazzola, detto il Parmigianino in occasione
del quinto centenario della sua nascita. La
rassegna concluderà i lavori di un
importante convegno internazionale di studi
sull’artista e vedrà esposti i maggiori
capolavori di Parmigianino, prestiti
eccezionali ottenuti dai principali musei
del mondo che includono anche un’ampia
selezione di disegni e alcune altre opere
che consentono di ricostruire la sua
formazione: dal legame con Correggio, al
viaggio a Roma, dove ebbe modo di conoscere
l’opera di Michelangelo e Raffaello, ai suoi
rapporti con la prima maniera toscana. Il
percorso espositivo permetterà di
comprendere anche quale peso ebbe la
presenza dell’artista non solo in territorio
parmense e italiano, ma anche nell’ambito di
tutto il Manierismo europeo. Per l’occasione
verrà allestito un apposito ponteggio per
dare la possibilità ai visitatori di
ammirare gli affreschi del Parmigianino
recentemente restaurati nella chiesa di
Santa Maria della Steccata.
TRENTO. MART Palazzo delle Albere – Leo
Putz. La pittura a Monaco nel tempo dei
Principi – 14 febbraio / 26 maggio
A quasi vent’anni
dal primo felice incontro con l’opera di Leo
Putz, presentato a Palazzo delle Albere nel
1983 con una serie di magnifici dipinti del
periodo secessionista in una mostra dal
titolo Dall’Impressionismo allo
Jugendstil, il Mart rinnova il proprio
appassionato e convinto impegno a sostegno
della valorizzazione del suo lavoro
ospitando una grande rassegna dedicata agli
anni più straordinariamente produttivi della
sua arte, quelli compresi fra l’ultimo
decennio del XIX secolo e i primi anni Dieci
del 1900.
Autore certo più
noto alle cronache d’arte internazionali,
tedesche e austriache in particolare, che a
quelle del grande pubblico italiano, il
meranese Leo Putz lega il proprio nome e la
propria ricerca pittorica alla storia della
migliore tradizione artistica fin de
siècle.
La mostra
documenta l’attività del pittore, grazie ad
una quarantina di preziosi dipinti
provenienti dalla collezione del dottor
Siegfried Unterberger di Merano cui si
aggiungono altri quattro quadri di proprietà
delle Pinacoteche di Stato della Baviera e
due del Museo delle Arti Figurative di
Lipsia.
VERONA. GAMeC Palazzo Forti – Vladimiro
Tulli. Lirismi alchemici - 22 febbraio /
25 maggio tel 045-8001903 / 045 596371 / fax
045 8003524 -
www.palazzoforti.it
pforti.info{Sostituisci con chiocciola}palazzoforti.com
Wladimiro
Tulli, artista marchigiano di straordinaria
inventiva che, ricorrendo alle tecniche e ai
materiali più disparati, ha saputo creare un
suo universo, con un linguaggio originale,
fervido di spunti e di fermenti culturali.
Le oltre sessanta opere in mostra ben
documentano l'intera attività dell'artista
dagli esordi, con le opere dedicate all'aeropittura
futurista, fino ai lavori più recenti
contrassegnati da quel lirismo magico di
colore, di segno e di forme che è cifra
costante di tutta la sua ricerca. Wladimiro
Tulli, 80 anni il settembre scorso, è
presente nel panorama artistico
internazionale dal 1938. La sua vicenda
artistica lo vede protagonista indiscusso
dalle prime esperienze del Secondo Futurismo
sino all'attuale ricerca dedicata
all'astrazione lirica e materica. La mostra,
curata da Giorgio Cortenova e Patrizia
Nuzzo, sarà accompagnata da un catalogo che
include contributi critici di Gabriella
Belli, Rossana Bossaglia, Giorgio Cortenova,
e delle testimonianze di Giampiero Mughini e
del poeta francese Julien Blain.
MILANO. Castello Sforzesco – L’Italia di
Bell’Italia – 31 gennaio / 23 febbraio -
tel. 02-43313354; e-mail:
bellitalia{Sostituisci con chiocciola}edgm.it
Bell’Italia
festeggia il traguardo dei duecento numeri
tra le mura del Castello Sforzesco di Milano
con una rassegna delle fotografie utilizzate
come copertine della rivista a partire dal
1986, anno di pubblicazione del primo
numero. In questi anni l’obiettivo di grandi
fotografi come Mimmo Jodice, Ferdinando
Scianna, Andrea Pistolesi, Michele Tabozzi,
Elio Ciol, Pepi Merisio, Sandro Vannini e
Nerio Doz, si è prestato a ritrarre
paesaggi, monumenti e tradizioni della
Penisola. La mostra, curata da Susanna
Scafuri e Milena Mentasti, consente al
visitatore non solo di ammirare immagini che
grazie alla Rivista sono ormai da
annoverarsi nella storia della fotografia
turistica italiana ma anche di entrare
"dietro le quinte" del prodotto editoriale.
A ciascuna delle 70 immagini riprodotte in
grande formato tratte dagli originali
fotografici viene, infatti, affiancata la
copertina di Bell'Italia che da
quella immagine è stata tratta. E’ così
possibile capire come la redazione grafica
della Rivista sia intervenuta sulle immagini
originali per trarne, scegliendo spesso dei
particolari, le famose copertine del
mensile.
BRESCIA. Museo
di Santa Giulia – Brixia. Brescia Romana.
Le Domus dell’Ortaglia. L’Afrodite ritrovata
– 1 marzo / 29 giugno tel 800.762.811 –
web:
www.domusortaglia.it
L’apertura
al pubblico delle “Domus dell’Ortaglia”, il
ricco nucleo di abitazioni di epoca romana
scoperte nel sottosuolo di quello che per
secoli è stato l’orto (“ortaglia”) del
monastero di Santa Giulia, costituisce un
evento interessantissimo e un’occasione per
visitare i raffinati mosaici e gli affreschi
parietali che testimoniano la grande
importanza di Brixia, città tra le più
importanti dell’impero romano. Per
l’occasione la celebre “Vittoria”,
capolavoro del Museo, “perderà le ali”,
tornando ad essere la raffigurazione di
Afrodite concepita dall’artista che la
realizzò intorno alla metà del III secolo
a.C.. Questo bronzo sarà messo a confronto
con il prezioso marmo dell’Afrodite di Capua,
eccezionalmente concesso dalla
Soprintendenza Archeologica di Napoli, per
consentire un confronto tra due delle più
note Veneri dell’antichità. Tra l’altro, a
proposito della Venere bresciana, va detto
che studi recenti hanno rivelato come la
scultura sia di quattro secoli più antica di
quanto si credesse e non sia una copia
romana ma un originale greco destinato ad un
santuario nell’isola di Rodi. Arrivato a
Roma come bottino di guerra, venne donato a
Brixia e trasformato, con l’aggiunta
delle ali, in una raffigurazione della
Vittoria. Ora, per la prima volta, quelle
ali saranno tolte e la Vittoria tornerà ad
essere l’immagine venerata nell’isola di
Rodi.
MILANO. Galleria Blu, via Senato, 18 –
Out of Blu. Picasso, Nicholson e oltre –
10 dic / 23 febbraio 2003 – tel 02-76022404
– web :www.galleriablu.com
Balla,
Burri, Biassoni, Braque, Bonalumi, Chadwick,
Coda Zabetta, Corno, Delvaux, Dubuffet,
Ernst, Feininger, V. Ferrari, Fontana,
Francis, Giacometti, Jawlensky, Kandinsky,
Klee, Kupka, Marini, S.Martini, Mirò,
Moholy-Nagy, Moore, Nicholson, Nido, Nolde,
Novelli, Picasso, A.Pomodoro, Reggio,
Santomaso, Schultze, Schwitters, Sutherland,
Vedova, Wols. In ordine alfabetico i nomi
presenti in mostra che allineano i grandi
maestri del Novecento ad un ampio panorama
di protagonisti della contemporaneità,
giovani artisti che hanno consolidato una
propria poetica e, grazie a Daniele
Palazzoli che cura grande attenzione le
scelte della Galleria Blu, sfidano il
compatto e consolidato mondo dei maestri
storici, confrontandosi con esso e trovando
le vie della propria crescita e del futuro.
BERGAMO. Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea – Arte Astratta Argentina.
Argentina, Uruguay, Italia Da Fontana a
Maldonado – 19 dicembre 2002 / 23 marzo
– tel 024-33403; 024-8008462
Curata da
Marcelo Pacheco (docente all’Università di
Buenos Aires e curatore della sezione
contemporanea del Museo Costantini di quella
città), l’esposizione presenta più di 180
opere: 160 tra dipinti e disegni e 23
sculture che costituiscono un esauriente
percorso dell’arte argentina a partire dal
primo decennio del secolo XX. Uno spazio
particolare è assegnato all’opera di Lucio
Fontana e del suo ruolo di spicco sia in
Argentina, dove fu docente all’Accademia di
Altamira, che in Italia. Le sue teorie
dell’arte elaborate nel Manifesto Blanco
del 1946 sui concetti di forma, colore,
suono e movimento nel tempo e nello spazio,
verranno ripresi ed approfonditi nella sua
attività artistica in Italia e costituiranno
un punto di riferimento fondamentale anche
per l’arte del nostro paese a partire dalla
fine degli anni Quaranta. La rassegna,
completa ed inedita per l’Italia raccoglie,
infatti, per la prima volta le opere di
protagonisti che, a partire dagli anni Dieci
e soprattutto tra il 1944 e il 1954,
costruirono la storia dell’arte non
figurativa in Argentina. Si tratta di
artisti aperti alle avanguardie europee come
Emilio Pettoruti, Juan del Prete e Joaquìn
Torres Garcìa che lavoravano sull’arte
concreta a fianco di Piet Mondrian e Theo
Van Doesburg. Attorno ad essi si costituisce
nel 1944 la rivista “Arturo” cui partecipano
anche il poeta cileno Vicente Huidobro e
Tomàs Maldonado che ne disegna la copertina.
BASSANO DEL GRAPPA (VI). Galleria Incontri
Scrimin – Rafael Parolin – 1 febbraio
/ 13 febbraio tel 0424-227799
Rafael Parolin,
pittore, scultore, restauratore venezuelano
trasferitosi in Italia in giovane età, ha
attuato la sua prima formazione prima
diplomandosi al liceo artistico e poi
frequentando i corsi dell’Accademia di Belle
arti di Venezia. Ricca è la sua attività
espositiva sia in Italia che all’estero fin
dal 1972 (presente al Underground di
Amsterdam nel 1972, a Roma e a Palermo con
“Realismo Italiano” nel 1974, nel 1976 in
Spagna in “Artigianato, pelle, bronzo”, nel
1979 in Sud America con “Sulle tracce di
Simon Bolivar”, nel 1977 a Parigi con “Alla
scoperta della Città Luce”, nel 1980/81 a
Caracas nel “Taller de Arte El Concreto”. Le
sue forme traducono il profondo interesse di
questo artista per il mondo esoterico
partendo da dati naturali e traducendoli in
rituali alchemici.
ESTE
(PD). La Medusa – Marina Ziggiotti
dipinti e incisioni – 8 febbraio / 23
febbraio
La presentazione
di Sileno Salvagnini mette in rilevo alcuni
carattere precipui dell’artista, tra cui una
malinconia di base che trapela anche da
soggetti apparentemente ludici o
spensierati. Citando Giorgio Segato egli
osserva che la Ziggiotti “tende a
raccogliere figure, paesaggi, storie,
natura: in una parola il mondo, a farli
diventare di carta ritagliata o piegata”.
Essa nelle sue opere, dipinte o incise che
siano, non rappresenta impressioni o
illusioni, ma figure che hanno in sè la
totalità del fare e del sentire, di tempo e
di stasi.
invia questo articolo a un amico
|