E’ il suo momento d’oro. I premi per i
suoi ultimi film, l’amore del pubblico,
i riconoscimenti della critica. Giovanna
Mezzogiorno si sta gustando ogni minuto
di questo straordinario successo. Ma non
si illude: i sorrisi durano poco, dice,
è in questo mestiere ogni volta devi
ricominciare daccapo
Mentre
scendiamo le scale dell'auditorium che
ha segnato il suo trionfo al David di
Donatello 2003 tutti salutano Giovanna
Mezzogiorno. "Sei stata straordinaria ne
La
finestra di fronte" le
mormora velocemente una delle hostess
dell'organizzazione e Giovanna ringrazia
con un sorriso sincero, anche se velato
delle tracce della tensione e
dell'emozione. Ha da poco parlato al
telefono con la madre, l'attrice
Cecilia
Sacchi che - dall'altro
capo del filo - era tramortita dalla
gioia di avere visto la figlia dedicarle
il premio insieme al nuovo amore
Daniele. Accompagnata dal grande
press
agent
Saverio
Ferragina che per lei
rappresenta una carismatica figura di
amico, padre putativo e consigliere,
l'attrice indossa - come la collega
Stefania Rocca - i
colori della bandiera della pace.
Questo premio le arriva in un momento
molto importante della sua carriera: il
film di Ozpetek, quello su Ilaria Alpi.
Cosa sta succedendo?
Non lo davvero...sono contenta, perché
stanno uscendo dei film cui tengo tanto,
per cui abbiamo lavorato
tanto, onestamente e duramente. Siamo
contenti che abbiano preso tanti premi
stasera.
Solo l'anno scorso lei diceva: il
successo è tutto da vedere. Il successo,
invece, stasera lo abbiamo visto tutti
quanti...
Sì, adesso, stasera c'è. Ma poi si
tratta di un cerchio che ricomincia
sempre. Sono molto felice, ma bisogna
tornare a costruire. Anche dopo una
serata magnifica come questa.
Vincere i premi è bellissimo, ma quello
che lei ha conquistato più di tante
colleghe è il premio del pubblico: la
sua stima, la sua cura, il suo
affetto...
(da notare che mentre risponde, Giovanna
saluta i tanti sconosciuti che le
sorridono e le dicono brava...)
Assolutamente sì. Le persone sono la
cosa in assoluto più importante. Tra i
film che ho fatto, solo due hanno
avuto davvero successo:
L'ultimo bacio e
La
finestra di fronte. Sono
contentissima perché ho fatto esperienza
sulla mia pelle nel capire cosa
significa fare dei film belli, nei quali
credi che - per un motivo o per l'altro
- la gente non va a vedere.
Però lei nelle sue scelte è sempre
coraggiosa. Anche
La finestra di fronte
sulla carta non era un film facile...
E' vero era un film coraggioso e non era
semplice. Anche io avevo coraggio, ma -
soprattutto - avevo anche la direzione
di un grande autore come Ferzan e questo
mi ha donato una grande parte di
sicurezza. Avevo lui che al mio fianco
avrebbe saputo condurmi...
Un riconoscimento che gli ha detto anche
dal palco, facendo commuovere Ozptek in
prima persona e - poi - tutto il
pubblico dell'auditorium e di casa...
Sono stupita, perché ero la più
emozionata di tutte. Non mi aspettavo di
essere così emozionata. Ero distrutta.
Stavo per mettermi a piangere.
E adesso, qualcosa è cambiato?
E chi lo sa? E' una conferma, sono molto
contenta... però non so cosa sia
cambiato davvero... beh, forse, una
cosa. Nelle interviste che ti farò non
potrò più dirti che il successo è tutto
da vedere...
m.s.
Il sito ufficiale di Giovanna
Mezzogiorno:
http://www.saverioferragina.com/index01.html
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