APPUNTAMENTI D’ARTE
Napoli. Museo
Archeologico Nazionale. Storie di
un’eruzione. Pompei Ercolano Oplontis –
fino al 31 agosto – tel 06-6723763
thenini{Sostituisci con chiocciola}beniculturali.it
Un
allestimento assolutamente innovativo per
fare rivivere quanto più possibile la verità
non solo storica ma anche fattuale
dell’evento, il terribile terremoto che nel
62 d.C. sconvolse la Campania Felix e
seppellì sotto la cenere, i lapilli e il
fango un’intera città, Pompei, ma anche
un’intera epoca. Abituati a guardare con un
atteggiamento museale i reperti di ciò che
rimase dopo quella tragedia, che dopo 17
anni dall’eruzione, nel 79. d.C., era ancora
un cantiere di restauro, ci si troverà di
fronte questa volta ad uno scenario
completamente nuovo e immediatamente
successivo all’evento.
Il documento
che ha contribuito a rendere possibile la
ricostruzione è costituito da due rilievi
rinvenuti nella casa del banchiere Lucio
Caecilius Iucundus in cui si vedono il
lato nord del Foro e le due zone di Porta
Vesuvio, templi, case tutti dissestati e
fuori piombo.
La mostra,
inoltre, propone in anteprima i ritrovamenti
recenti di Moregine, un suburbio di Pompei
recentemente scavato e da cui sono emersi
due nuovi edifici. La spettacolarità
dell’esposizione è ulteriormente accresciuta
dalla presenza nella stessa sede espositiva
di oggetti preziosi, o artisticamente
raffinatissimi, documenti appartenenti alla
collezione pompeiana del Museo Archeologico
Nazionale di Napoli che interagiscono tra
loro: 11 calchi umani, 30 affreschi, 10
sculture, 500 monili, 200 oggetti d’uso
comune e persino una cassaforte in bronzo
ricreano con grande efficacia il contesto
culturale ed artistico delle città di
Pompei, Ercolano e Oplontis.
Accompagna
l’esposizione il bel catalogo dell’Electa
curato da Pier Giovanni Guzzo che, assieme
ad Antonio d’Ambrosio e Marisa Mastroroberto
è anche curatore della mostra.
invia questo articolo a un amico
|