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redarrowleft.GIF (53 byte) Arte aprile-maggio 2003 (a cura di Giovanna Grossato)


APPUNTAMENTI D’ARTE

Napoli. Museo Archeologico Nazionale. Storie di un’eruzione. Pompei Ercolano Oplontis – fino al 31 agosto – tel 06-6723763 thenini{Sostituisci con chiocciola}beniculturali.it

Un allestimento assolutamente innovativo per fare rivivere quanto più possibile la verità non solo storica ma anche fattuale dell’evento, il terribile terremoto che nel 62 d.C. sconvolse la Campania Felix e seppellì sotto la cenere, i lapilli e il fango un’intera città, Pompei, ma anche un’intera epoca. Abituati a guardare con un atteggiamento museale i reperti di ciò che rimase dopo quella tragedia, che dopo 17 anni dall’eruzione, nel 79. d.C., era ancora un cantiere di restauro, ci si troverà di fronte questa volta ad uno scenario completamente nuovo e immediatamente successivo all’evento.

Il documento che ha contribuito a rendere possibile la ricostruzione è costituito da due rilievi rinvenuti nella casa del banchiere Lucio Caecilius Iucundus in cui si vedono il lato nord del Foro e le due zone di Porta Vesuvio, templi, case tutti dissestati e fuori piombo.

La mostra, inoltre, propone in anteprima i ritrovamenti recenti di Moregine, un suburbio di Pompei recentemente scavato e da cui sono emersi due nuovi edifici. La spettacolarità dell’esposizione è ulteriormente accresciuta dalla presenza nella stessa sede espositiva di oggetti preziosi, o artisticamente raffinatissimi, documenti appartenenti alla collezione pompeiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che interagiscono tra loro: 11 calchi umani, 30 affreschi, 10 sculture, 500 monili, 200 oggetti d’uso comune e persino una cassaforte in bronzo ricreano con grande efficacia il contesto culturale ed artistico delle città di Pompei, Ercolano e Oplontis.

Accompagna l’esposizione il bel catalogo dell’Electa curato da Pier Giovanni Guzzo che, assieme ad Antonio d’Ambrosio e Marisa Mastroroberto è anche curatore della mostra.

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