APPUNTAMENTI D’ARTE
Cittadella
(PD). Palazzo Pretorio – Arturo Carmassi
e gli anni Cinquanta – fino al 20 luglio
– info: tel 049-9413447/8/9; e-mail
info{Sostituisci con chiocciola}fondazionepretorio.it
Arturo
Carmassi, pittore e scultore tra i maggiori
del secondo Novecento italiano, nato a Lucca
nel 1925 e ancora molto attivo, vanta una
carriera pił che cinquantennale nata
all’insegna di opere astratto-concrete,
giunte oggi alle esplorazioni del potere
evocativo della materia. La mostra, che
propone un processo di rivisitazione del
lavoro di Carmassi, vuole anche sottolineare
il ruolo avuto dall’artista nel processo di
rinnovamento della pittura italiana degli
anni Cinquanta, accanto a intellettuali e
altri artisti quali Afro, Birolli, Burri,
Capogrossi, Dorazio, Fontana, Licini,
Manzoni, Perilli, Santomaso, Scanavino,
Scialoja, Tancredi, Turcato, Vedova,
chiamati in causa nella rassegna curata e
presentata da Giuliano Menato. Le opere
esposte, eseguite dal maestro lucchese
nell’arco dell’intero decennio, sono per lo
pił inedite e appartengono ai cicli:
Contre jour (1950-51), Origini
(1954-55), Le Ombre (1954-58),
Suite Gardella (1956), Notti
Veneziane (1958), Addii (1958),
Le Apuane (1959-60). “Le mie opere-
ha dichiarato Carmassi – riflettono la mia
spiritualitą, il senso che mi č caro del
vivere con un certo rischio di esistenza,
cercando sempre di andare al di lą del
limite. L’artista deve produrre un’immagine
altra, che deve rispecchiare esattamente la
storia e la qualitą intellettuale del suo
tempo: Solo a queste condizioni l’opera
acquista il valore di documento. La pittura
ha ormai abbandonato il lato esterno
dell’uomo, l’avventura č nello spirituale,
nell’essere e non nell’apparire”.
invia questo articolo a un amico
|