Misano: Paola Cazzola è ottava
A Misano Paola Cazzola strappa
un ottavo posto e guadagna una posizione in classifica generale.
Il
circuito Santamonica di Misano Adriatico è il tempio indiscusso
della velocità a due ruote, specie per la Romagna, quindi per
una sostanziosa parte degli appassionati italiani; progettato
nel 1969 ha ospitato il Motomondiale fino al 1993, anno nel
quale, al tre volte Campione del Mondo classe 500 cc. Wayne
Rainey, un incidente costò la paralisi degli arti inferiori, ed
ha continuato e continua ad essere sede del mondiale Superbike.
In questo illustre e difficile
scenario si è tenuta la seconda gara del 1° Trofeo Italiano
Motocicliste, primissima manifestazione del settore velocità
riservata esclusivamente a concorrenti di sesso femminile.
Se il primo appuntamento di
Vallelunga è stato in parte falsato dalla pioggia, questa volta
lo spettacolo è stato veramente appassionante, grazie ad una
temperatura più che primaverile.
Le concorrenti si sono date battaglia
per tutto il fine settimana, in un tracciato dove alcuni
passaggi fanno tremare le gambe anche ai piloti più esperti; uno
per tutti l’uscita dalle “curve del Carro”, una serie di
semi-curve in sequenza dove praticamente si “fa il tempo” in
seicento metri da raccordare restando sempre in piega, ma in
costante accelerazione.
Un punto pericoloso e difficile, da
affrontare con l’ausilio di una moto ben assettata, di una buona
conoscenza della pista e di tanto, tanto coraggio unito al
talento, perché in caso di minimo errore il muro alla destra del
pilota vedrebbe arrivare un proiettile a circa 220 kmh!
Delle
qualità e condizioni di cui sopra, Paola Cazzola ha dovuto
affidarsi per buona parte del week-end alle ultime due, le
uniche che dipendevano da lei, doti che sembra possedere in
quantità simile a quella dei grandi campioni, se è vero che solo
grazie a quelle è riuscita a sopperire alla sua condizione di
esordiente assoluta a Misano e ad una moto tutta da regolare.
“Io tengo aperto, ma davanti mi va da
tutte le parti...in rettilineo lo sterzo mi ha fatto un
destra-sinistra fondo corsa” queste comunicazioni a Luigi
Ballocco, padovano ex-pilota di supermotard, suo amico, sponsor
e meccanico, sono state il leit motiv dei primi due giorni di
prova.
Da notare che il destra-sinistra
dell’avantreno era a più di 200kmh e l’ammortizzatore di sterzo
comunemente montato sulle moto in queste competizioni, non è
arrivato in tempo.
Entrano nei paddock a notte fonda del
giovedì Paola ed il suo team, perché qualche pezzo nuovo sulla
sua moto è stato montato fino all’ultimo momento, ed il venerdì
alle 9.20 del mattino le prime prove libere devono essere
affrontate senza il tempo di testare alcunché.
Rispetto alla Honda CBR600RR
interamente originale di Vallelunga, stavolta il kit
forcelle-mono ammortizzatore c’è, ma non è stato regolato e c’è
anche lo scarico da corsa ma manca la centralina che ne gestisca
i vantaggi, per cui il guadagno è minimo.
Così le prove si rivelano un
combattimento tra la bella vicentina, le traiettorie a lei
sconosciute della magnifica pista di Misano e la moto che non ne
vuol sapere di assecondarla.
Al mattino il miglior tempo di Paola
si attesta intorno all’1.40.00 mentre l’1.26.00 di Alessia
Polita, pilota espertissima nella velocità che gira praticamente
in casa sua, la dice lunga sul divario tra chi ha 5 anni di gare
e 15 giorni di prove sulle spalle con una moto al top e chi al
top lo è stato nel Motocross ma non conosce nulla di quanto stà
affrontando.
Ce ne sarebbe abbastanza per recitare
un mesto de profundis, ma fortunatamente le moto, seppure
diverse, sono pur sempre moto e nel DNA di Paola sono presenza
inconfondibile: rischia la n° 33, sbacchetta la sua moto in
uscita dal “carro” che fa venire la pelle d’oca e intanto
impara: gas aperto - dice - e vediamo un po’ chi ha ragione.
Dopo un alacre lavoro di setting e
una mattinata proseguita da attenta spettatrice per osservare le
traiettorie dei piloti delle altre categorie, Paola scende in
pista nel secondo turno del pomeriggio e fa segnare 1.36.00.
Ancora tanto lavoro sulla moto e il
sabato mattina la pilota sponsorizzata da Rossifumi.it e Luna
Allestimenti migliora ancora: 1.34.285.
L’escalation ha dell’incredibile.
Non c’è tregua e di certo non è
soddisfatta: guarda e riguarda nel motorhome le cassette filmate
dei suoi passaggi nelle curve topiche, discute, chiede consigli,
si concentra; intanto la sua moto è perennemente smontata : si
scopre e si cambia un mollone posteriore sbagliato, adatto solo
ad un pilota di 90Kg, e si agisce di millimetro in millimetro
sulle forcelle.
Arriva presto il turno pomeridiano
che determinerà la griglia di partenza della gara e Paola ci
mette l’anima: il risultato è un fantastico 1.32.098, ottavo
tempo assoluto!
In due giorni, senza conoscere la
pista e con una moto tutta da rifare ha abbassato il suo tempo
di 8 secondi: chi si trova in zona podio si qualifica con un
tempo di 1.30.00 e sono ragazze che girano in quella pista da
anni, tra cui alcune già presenti in circuito da qualche giorno
per allenarsi.
Gli ultimi ritocchi, nella notte
precedente alla gara: mentre ai paddock si cena, sulla Honda n°
33 si lavora ancora per permettere a Paola di inserire la sesta
marcia durante la gara, dato che con i rapporti originali troppo
lunghi non ha potuto farlo per due giorni e così catena e corona
adatte sono arrivate, sotto forma di un gentile prestito serale,
da un team maschile presente nella Coppa Italia 600 con lo
stesso tipo di moto.
Unico problema sarà per chi guida il
dover metabolizzare la differenza durante il giro di
allineamento alla partenza, perché di possibilità di provare non
ce n’è più.
Alla Domenica il cielo è terso e
spira una leggera brezza marina, la giornata ideale per correre
ed alle 11.30, le trentasei motocicliste qualificatesi per la
gara, sono pronte a prendere il via: tutte le categorie
concorreranno insieme e la classifica verrà poi stilata a
seconda delle diverse caratteristiche dei mezzi.
Paola Cazzola avendo davanti tre moto
“over” di 1000cc. di cilindrata si accomoda alll’undicesimo
posto della griglia, pronta ad esibire la sua velocissima
partenza come già a Vallelunga.
E non si smentisce neanche a Misano,
scattando al verde con i riflessi tipici dei crossisti: alla
prima curva è terza assoluta.
Man mano che le concorrenti sfilano
però, la maggiore potenza delle altre moto la ricaccia indietro:
Paola combatte, coltello tra i denti, in curva si riavvicina e
supera, in rettilineo la si sente sfrizionare disperatamente
alla ricerca di quei cavalli che la sua moto per ora non può
darle, mentre viene sorpassata inesorabilmente da chi di quei
cavalli dispone.
Fino all’ultimo tenterà una rimonta
impossibile, tagliando il traguardo ottava.
Vince la 18enne Alessia Polita che è
anche prima assoluta: la super favorita marchigiana figlia
d’arte, trionfa nel circuito dove ha mosso i primi passi ormai 5
anni fa.
Non c’erano dubbi alla vigilia sul
nome della vincitrice, per il suo talento e per il fatto di
correre su un circuito che conosce a menadito anche se, ad onor
di cronaca, sembrava disporre di una moto non proprio simile a
quelle che il regolamento consentirebbe, per il suono acuto del
suo scarico e perché raramente si vede un 600 staccare in
rettilineo, di potenza, la più veloce delle moto “over” da
1000cc di cilindrata, l’Aprilia RSV1000 di Samuela de Nardi.
Ma Misano non era certamente il luogo
dove qualcuno avrebbe contestato qualcosa alla brava Alessia,
che al di là di tutto, sicuramente meritava la vittoria.
Piazza d’onore delle carenate, a ben
40 secondi dalla Polita, la mammina volante Nadia Rossi, 34enne
pilota già protagonista di campionati maschili velocità in sella
alle Suzuki600, mentre terza classificata è giunta Maria
Catalano, altra pilota nota agli appassionati per le sue
partecipazioni a vari trofei velocità in sella alla Yamaha R6.
Paola Cazzola comunque guadagna un
posto in classifica generale dove, a tre prove dalla fine,
occupa la quinta posizione.
Per un’atleta alla seconda gara della
sua vita nel difficilissimo mondo di chi sfiora i cordoli con
medie da infarto, è un risultato di grandissimo spessore, specie
alla luce di come è maturato.
Il prossimo appuntamento la vedrà
impegnata a Vallelunga nuovamente, il 16 maggio: questa volta
Paola conosce un pochino il tracciato e se potrà contare su una
moto finalmente competitiva ed un pizzico di fortuna, potremmo
vederne delle belle.
La certezza è che in ogni caso non
mollerà un millimetro di gas.
Maurizio Ottomano
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