DOSSIER QATAR
03/10/2004
ANTEFATTO
Donington 2003.
Una decina di persone tra cui un
paio di giornalisti italiani (non Alberto Porta che si trova
coinvolto suo malgrado) si impegnano allo spasimo per far
squalificare Valentino Rossi che stà vincendo la gara britannica
della MotoGp: hanno visto qualcosa nel monitor e corrono a dirlo
a “chi di dovere”.
La situazione in quel momento vede
Rossi davanti in campionato con una moto HRC, ma latitante nella
firma del nuovo contratto con quest’ultima che non gradisce e
vorrebbe dare una "dimostrazione"; un Gibernau e un Biaggi
appena dietro che tentano la rimonta.
Ci sono poi, secondo fonti sul
luogo, una bandiera alzata nonostante l’ordine di abbassarle
recepito da alcuni commissari e da altri no e quindi un po’ di
imbarazzo in Direzione Corsa; un sorpasso tra Haga ed Edwards
non visto ma che alcuni altri dei presenti affermano esserci
stato anch’esso in rettilineo; un reclamo anomalo vociferato e
mai presentato, forse perché costa economicamente farlo; una
squalifica ritardata perché il reclamo non c’è ma ci sono le
immagini; una penalità “accomodante” per mescolare il tutto.
Coinvolte, numerose persone che oggi
si riempiono la bocca dell’”antisportività” altrui.
Questo ieri….
Qatar 2004
Dopo un buon warm-up Valentino Rossi
si vede retrocedere dalla terza all’ultima fila per una penalità
di 6 secondi rifilata dalla Direzione Gara.
E’ domenica mattina e la protesta è
stata inoltrata da Carlo Fiorani e dalla HRC su segnalazione di
alcuni componenti della squadra Telefonica di Gibernau e alcune
testimonianze, sembra, di meccanici Ducati.
L’accusa è di aver usato uno scooter
per fare dei burn-out sulla griglia di partenza, nella posizione
destinata a Rossi, da parte di un meccanico della squadra Yamaha
Gauloises e gommare così lo spazio di partenza, cosa, pare,
vietata del regolamento.
Si parla anche di una colla speciale
applicata sullo spazio stesso e poco davanti.
Poco dopo viene penalizzato anche
Max Biaggi perché la sua squadra avrebbe lavato e pulito lo
spazio in griglia a lui destinato: 6 secondi anche a lui e
ultimo posto accanto a Rossi.
In gara Valentino recupera
magicamente, prima di cadere.
Parte dei giornalisti italiani
gongola, mentre la stampa spagnola gongola a sua volta
ricordandoci che Checa ha fatto la pole-position, che Gibernau e
Lorenzo hanno vinto e che Xaus, Pedrosa e Bautista sono sul
podio: loro “stranamente” tengono per gli spagnoli, chiunque
essi siano.
Bene , ripilogati i fatti ed un
precedente che a noi qualcosa già dice, vediamo di capire cosa
“sarebbe” ed uso un condizionale bello grosso, successo.
Innanzitutto è chiaro che chi fa le
cose in buona fede non ha una tesi difensiva adeguata nel
momento in cui lo si accusa: Brivio probabilmente non sa cosa è
successo di preciso e nemmeno Rossi, per cui si cerca di capire
e nello stesso tempo di dare una giustificazione ad un
comportamento che viene ritenuto truffaldino da un lato e di cui
non si hanno tutti gli estremi, dall'altro.
Detto questo potremmo per un attimo
tornare ad essere degli appassionati delle gare di moto e dire
che è inconcepibile che i team debbano pulire, LORO, la griglia
di partenza per garantire un minimo di sicurezza ai propri
piloti!
Si corre nel deserto, il che già non
ha senso, e uno che cerca di evitare il pattinamento sulla
sabbia (se sei nelle prime file e ti pianti è pericolosissimo)
viene anche penalizzato!
A chi si sganascia sul fatto che
Yamaha si sia giustificata adducendo alla sicurezza, spegniamo
subito il sorriso con le dichiarazioni di Sito Pons, manager di
una squadra Honda, anch’egli alle prese con la penalità
comminata al proprio pilota: ”La squadra ha fatto quello che si
fa su una pista nuova e dove la presenza di sabbia è più che
evidente. Pulire la posizione dove il pilota prende il via è
un’operazione che mira solo ed esclusivamente alla sicurezza del
pilota in partenza, una misura preventiva che avrebbe dovuto
fare l'organizzazione soprattutto sulla traiettoria che si
percorre solo alla partenza della gara.”
Due Team Manager pazzi quindi e uno,
quello HRC, saggio e paladino del regolamento; da notare che i
compilatori sono poi gli stessi che ti fanno correre sulla
sabbia o con un muro a 15 metri dalla pista, in via di fuga…..
Comunque sia, Fiorani ha detto che
le regole sono regole e vanno rispettate: ottimo, andiamo a
vederle queste “regole”.
Max Biaggi
A Max Biaggi è stato contestato
l’articolo 1.15.2 comma VI su segnalazione della Yamaha che ha
detto in pratica “ma l’hanno fatto anche loro…”, come dire
“venite da noi quando l’hanno fatto anche gli altri?”.
Cosa dice l’articolo?
“1.15.2
VI – After
practice has started, the racing surface of the circuit should
not be washed or brushed except on instruction from the Race
Director and the FIM Safety Officer in response to localize
change in conditions.”
Traduco
“Dopo che le prove sono iniziate, la
superficie di corsa del circuito non dovrebbe essere lavata o
dovrebbe essere spazzolata (brushed indica di solito –
spazzolata con spazzola di ferro - ) eccetto su istruzione del
Direttore di Corsa ed il Responsabile Ufficiale FIM per la
Sicurezza, atta a circoscrivere un cambio di condizioni.”
E’ esattamente quello che ha fatto
la squadra di Biaggi, in pieno giorno e piena visibilità: hanno
lavato e spazzolato.
Un delitto? No.
E’ talmente “vietato” dal
regolamento e talmente fatto rispettare che una squadra va in
pieno giorno con secchio, scopa e spazzola a lavarsi la
postazione!
Sono usciti di senno oppure è una
cosa che si fa sempre ed alla quale il Direttore di Corsa dà
sempre un tacito benestare?
Io direi: “la seconda che ho detto”.
Il fatto che Pons abbia ordinato di
farlo davanti a tutti è la prova più lampante che il regolamento
viene sempre applicato con intelligenza, in questo caso, dai
Direttori di Corsa o dagli Ufficiali per la Sicurezza, i quali
capiscono che pulire il punto da dove si parte è importante.
Quanti altri l’hanno fatto in Qatar?
E prima, negli altri GP?
Quindi per giustificare la penalità
a Valentino si è buttato indietro anche Biaggi; così il “non
potete penalizzarci per una cosa che fanno anche gli altri” di
Brivio è diventato “allora penalizziamo anche gli altri”.
Questo con buona pace di chi parla
di ripicche da parte di Yamaha.
Regolamento? Andiamo avanti.
Valentino Rossi
A Valentino viene contestato lo
stesso articolo? Tenetevi forte….NO!
Perché? Perché non possono!
Nessuno ha “lavato e spazzolato” la
postazione del 46, quindi come fanno a penalizzarlo?
Semplice, gli danno il 3.3.1.2.
“La Direzione Corsa ha l'autorità
per penalizzare automaticamente.
- piloti, partecipanti, ufficiali e
promotori/organizzatori per infrazioni al regolamento dei Gran
Premi FIM Road Racing World Championship che accadono durante un
evento.
- ogni azione volontaria o
involontaria o atto portato a termine da una persona o un gruppo
di persone durante una gara, contrari al regolamento corrente o
ad istruzioni date da un ufficiale della gara.
- ogni atto corrotto o fraudolento,
o azione pregiudizievole agli interessi delle gare o dello
sport, eseguto da una persona o un gruppo di persone durante un
evento.
- La Direzione di Corsa è
competente per giudicare il reclamo presentato durante un
evento“.
Cioè cosa vuol dire? In pratica
tutto e niente!!!
Al primo punto il Team Yamaha non ha
disatteso: non ha lavato né spazzolato quindi non ha infranto il
regolamento.
Al secondo idem: l’infrazione
contestata a Biaggi non c’è, quindi niente secondo punto.
Il terzo è quello di cui hanno
probabilmente tenuto conto.
In pratica significa che se tento di
corrompere qualcuno per sabotare la moto altrui o se decido di
sfilare in pitlane con la squadra tutta in maglietta e mutande,
infrango lo stesso articolo!!!!
Cosa ridete…è la verità! Ok smetto
di ridere anch’io e vado avanti…
“Azione pregiudizievole agli
interessi delle gare o dello sport?”
Ecchesignifica?
Ora vediamo qual è “l’azione
pregiudizievole”.
Tutti sanno cosa ha fatto la Yamaha
in quella fredda notte del Qatar? Sicuri?
Perché i media non è che siano molto
concordi.
SECONDO GPONE.COM
“Giallo poche ore prima del via del
GP del Qatar: nella notte i meccanici del Team Yamaha hanno
ripulito l'asfalto della posizione numero otto della griglia di
partenza facendo pattinare la ruota posteriore di uno scooter
della squadra e poi spalmando anche un collante su un area di
tre metri dalla postazione in griglia di Rossi col l'obiettivo
di facilitare l'avvio della gara di Valentino Rossi proprio da
quella striscia d'asfalto ora meno viscida delle altre.”
SECONDO MARCA (SPAGNA)
“La causa de la sanción viene dada
por la actuación de un integrante de su equipo que anoche
realizó una serie de derrapajes con la rueda trasera de su
escúter para dejar goma en la posición de salida que debía
ocupar Valentino Rossi y así conseguir más tracción, pero fue
descubierto por personal de la organización.”
SECONDO IL PRESS RELEASE MICHELIN
"C'est pour cela que
les mécaniciens de Rossi ont pris l'initiative de nettoyer son
emplacement sur la grille hier soir. Un acte jugé illégal par la
direction de course, qui a sanctionné l'Italien en l'obligeant à
s'élancer bon dernier."
SECONDO CRASH.NET
“While Rossi was
not directly involved, some members of his factory Yamaha team
were apparently caught preparing his eighth placed grid slot
last night by the use of a scooter 'burning out' its tyres.”
SECONDO TERRA (SPAGNA)
“Una acción antideportiva del equipo
de Rossi, que por la noche empleó un "escuter" para dejar goma
de neumático al hacer derrapar la rueda trasera.”
SECONDO LA GAZZETTA DELLO SPORT
"Nella notte tecnici del team
giapponese hanno ripulito l'asfalto della posizione numero 8
della griglia di partenza, spalmando un collante per rendere
l'asfalto meno viscido."
In pratica per i giornali ed i siti
italiani ed esteri, i meccanici di Brivio hanno: pulito la
pista, no, pulito e messo la colla, no, fatto un burn-out con lo
scooter, no, fatto un burn-out e messo la colla, no……
Ognuno dice la sua e nessuno la
stessa cosa.
Vabbè, ma la Direzione Corsa, che
alla fine è ciò che conta, che cosa ha detto ufficialmente?
NOTA DIREZIONE CORSA
“Il numero 46 è stato penalizzato
dalla direzione di gara con sei secondi aggiunti al suo tempo di
qualificazione perchè un membro del suo team ha spalmato gomma
sulla sua posizione di partenza".
Come volevasi dimostrare: non
potendo appurare se le dicerie fossero vere, tra burn-out e
spalmare la colla è uscito… spalmare la gomma!!!!
Cosa ridete…..ok rido anch'io ma
questo è il comunicato per cui Rossi è partito dall’ultima
fila!!!
Adesso ragioniamo: ma voi ce li
vedete gli uomini Yamaha che escono con il favore delle tenebre
dai box e vanno in griglia (a 30 metri dagli altri box), con la
mascherina come la banda bassotti armati di secchio di “colla da
partenza” (quale colla? Fossi organizzatore vorrei il brevetto
per metterla io!), penellessa cinghiale “che per un lavoro
grande ci vuole un pennello grande”, secchio dell’acqua, viacal
e scopettone?
Ah…accessori: un motorino per fare
il burn-out ma in silenzio “sennò ci scoprono”!
E ve lo immaginate Brivio?
“Sì, allora, prima pulite, poi date
la colla..no, prima fate il burn-out, poi pulite, poi la
colla…no, prima la colla, no…che poi il burn-out non viene…”
Regge la cosa? Non molto eh?
Ve lo immaginate un casino così di
notte per poi avere tre warm-up e due gare che ti passano sopra
quel posto?
Personalmente penso che con lo
scooterino tre-quattro volte avranno tirato dei frenatoni sulla
postazione di Vale: questo nel regolamento non c’è scritto che
non si può fare.
ah che bel pateracchio!
Poi quando Rossi dice “me l’hanno
rubata” sembra anche che dica eresie; poi c’è gente che per
professione Vi dovrebbe informare che plaude a questa
applicazione del regolamento e si fa anche due risate.
Complimenti vivissimi.
Complimenti anche a Fiorani che si
accingeva a farne un altro di reclamo e poi a Fuorigiri ha
ritrattato.
La registrazione TV dice che la
caduta di Rossi ha interrotto le dichiarazioni del buon Carlo
riguardo alla decisione di presentare reclamo contro il sorpasso
di Valentino a Barros, cosa che indicherebbe la volontà, quella
sì antisportiva, di bloccare il pilota Yamaha in qualche modo,
visto il tentativo precedente andato a vuoto.
E’ doloroso assistere ad un mondiale
giocato così.
Questo è tutto ciò che da cronista
dovevo sottoporvi, poi sulle mie considerazioni potete essere
d'accordo oppure no: i testi che ho analizzato sono comunque
originali.
A Valentino e Brivio un consiglio.
Nel caso dobbiate pulire o gommare
la postazione in griglia, Vi prego caldamente la prossima volta
di assecondare il regolamento come i “paladini” della sportività
e vostri diretti concorrenti auspicano.
Le regole ci sono, perchè non
applicarle?
All’uopo Vi suggerisco
l’applicazione alla lettera dell’articolo 1.21. comma 17!
“1.21.17
– Durante la sessione di prova ed i warm up, sono permesse
prove di partenza, quando è sicuro farle, in pitlane prima della
connessione alla pista e dopo che la bandiera di scacchi è
stata mostrata, alla fine della sessione di pratica ed il warm
up, quando è sicuro farlo, fuori dalla traiettoria di corsa.”
Dopo le qualifiche “sarà sicuro
farle”, la bandiera a scacchi sarà stata mostrata, sarete fuori
dalla traiettoria di corsa e se sceglierete la postazione di
partenza in griglia nessuno potrà dirvi nulla.
Ah..volendo non è specificato
neanche con cosa farle, né quando farle, solo quando “è più
sicuro farle”, a Vostra discrezione.
Male che vada fatele quando e come
volete e appellatevi all’articolo in questione la prossima
volta.
Oppure assumetemi e lo farò io!
Maurizio Ottomano
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