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redarrowleft.GIF (53 byte) Sport agosto 2004


L''UOMO DEI SOGNI

04/08/2004

Fino alla domenica sera lo trovi nel box, piegato in due, dedito al suo mestiere come nessuno: è il custode delle ambizioni dei piloti, è il loro meccanico, è l’Uomo dei Sogni.

Fa un lavoro duro, un lavoro da duri, una vita fatta di sacrifici, appuntamenti quotidiani, controlli metodici, attenzione al massimo livello.
Lui dell’abitudine ne fa un vanto, di un’abitudine fatta di imprevisti, perché le gare sono quel che sono e niente, alla fine, va come pensavi.

Il meccanico sa che l’essenza delle corse è proprio lì.

Pazienza e disciplina per seguire le indicazioni del capo-tecnico, per capire cosa il pilota voglia dalla sua moto, perché possa arrivare davanti a tutti, perchè possa arrivare al suo sogno.
I ferri del mestiere sono ormai come quelli dei chirurghi, sterilizzati e di metallo pregiato, puliti ed ordinati tra monitor e computer; li adopera con la perizia di un chirurgo, i guanti in lattice ben calzati, a volte, a volte alla vecchia maniera, con la rudezza di chi sa usare la forza a fin di bene.

Grande capacità condita con un po’ di goliardia, sono la sua ricetta per vivere lo sport in modo sano; tanta passione ed il sorriso di chi ama nel cuore, lo accompagnano fedeli mentre smonta un motore in Giappone o chissà dove, mentre lo rimonta quasi ad occhi chiusi, mentre il pilota e la sua popolarità gli passano a fianco, mentre lavora trasparente alla gente in cerca dell'autografo del campione.
Lui non fa una smorfia, poco incline alla mondanità; in TV lo si vede raramente, se non sotto al podio a festeggiare con gli altri del team, orgoglioso del “suo ragazzo” là sopra, rappresentante dei colleghi meno fortunati, le cui ore di fatica non sono bastate a raggiungere lo stesso risultato.
Esulta, con lacrime agli occhi che nessuno nota, mentre la tensione finalmente lo abbandona, perchè la gara la corre dentro, con l'ansia che percorre le curve, con il groppo in gola che fa le staccate, con il pugno nell'aria che spinge la moto in rettilineo ad ogni giro.

Una birra, che è andata bene, forse due.
Un piccolo applauso, le strette di mano, poi via che c'è tanto da fare: vai a prendere la moto, controlla se è tutto ok.
Apri il motore e vedi cosa ha retto bene, cosa stava per rompersi, come girava; poi le gomme, il resto; pulisci tutto, prepara tutto, carica il camion, pronto a ripartire.

Ricominciare tutto, altrove, è il destino che ha scelto.
Dove si va, in fondo, non ha importanza: i sogni non hanno confini e l’Uomo dei Sogni viaggia con loro.

Maurizio Ottomano

(dedicato a Lollo del Team Kopron Scot ed a tutti i meccanici impegnati ad esaudire sogni in tutte le categorie)

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