PAOLA CAZZOLA SBANCA VARANO!
Doppietta nelle "Over" del
Team Ducati Y2K grazie alla brava Chiara Valentini seconda
Seconda prova del Trofeo
Italiano Motocicliste a Varano dè Melegari,
nel circuito dedicato al pilota di Formula 1 Riccardo Paletti.
Un tracciato tortuoso privo di un vero e proprio rettilineo,
che si snoda in soli 2375m, sicuramente più adatto a moto 600 di
cilindrata che alla Ducati 999s di Paola Cazzola e Chiara Valentini, che
nelle “S” e nelle curve lente potrebbe pagare il maggior peso
e la maggior lunghezza di passo.
Nel 2004 infatti la griglia di partenza vedeva nelle prime
6 posizioni tutte 600cc., forti della leggerezza e maneggevolezza
che è la
loro caratteristica principale, mentre le 1000cc.,impossibilitate
ad esprimere tutta la loro maggiore potenza, erano rappresentate solo dall'Aprilia
Tuono
della de Nardi, moto per altro scarenata.
Quest’anno pronostico sovvertito grazie al passaggio alle "over" della
Cazzola, che durante il week-end di gara non ha lasciato assolutamente
nulla alle avversarie, di categoria e non, vincendo tutto quello che c’era
da vincere e restando la più veloce in pista fin dal venerdì:
giro veloce nelle libere, pole position di categoria e generale
in qualifica, primo posto e giro veloce in gara.
Dietro di lei, nella
categoria “Over”, la compagna di squadra,
una grandissima Chiara Valentini, che completa la doppietta Ducati Y2K
con una prestazione maiuscola, sia in qualifica che in gara dopo l’adattamento
acquisito durante le prove libere.
E dire che non era
iniziato per il meglio il cammino di Paola Cazzola verso la meritata
vittoria: il venerdì nelle prove libere del mattino
la vicentina si mostrava contratta e non a suo agio, stentando a trovare
il giusto assetto della sua ”rossa”, mentre le avversarie dirette
viaggiavano a ritmo di 1.17.1, un secondo abbondante più veloci
della n° 33.
Molti errori ed un paio di “dritti” alla curva subito dopo
il rettilineo box concludevano la mattinata, mentre Paola tranquillizzava
un po’ tutti nel box al suo rientro:”Ero nervosa e volevo andare
forte da subito, ora mi sono sfogata, vedrete che nel pomeriggio andrà meglio”.
Difatti, nonostante un grosso rischio per la rottura della
corona posteriore a causa di un sasso, la sua Ducati 999s nel
pomeriggio inizia a volare, fermando il cronometro prima sul’1.16.4 e, nell’ultima
tornata con molto meno traffico, sull’1.14.9, miglior tempo della
giornata, identico a quello realizzato da Alessia Polita, pilota dell’Europeo
Superstock, sulla sua Suzuki 600 ufficiale.
Al sabato si parte
subito con le qualifiche che determineranno la griglia di partenza, mentre
il meteo nel frattempo è cambiato: fa freddo
per un vento gelido che batte la pista ed il cielo nuvoloso minaccia pioggia
da un momento all’altro.
Il primo turno è stato stabilito alle ore 08.20 del mattino, non
proprio l’ideale per il pilota e per le gomme, in crisi perché non
possono raggiungere la temperatura ottimale d’esercizio e garantire
quindi la tenuta in curva.
Determinatissima Paola Cazzola fa subito segnare il miglior
tempo, con 1.16.240, poi le quaranta concorrenti che si stanno misurando
con il cronometro formano un serpentone nel corto tracciato di Varano,
rendendo difficilissima la realizzazione di un giro veloce.
La vicentina ne fa presto le spese scivolando alla prima “S”,
insidiosissima, nel tentativo di recuperare il tempo perduto
durante alcuni sorpassi.
Intontita per la caduta e con un colpo al costato, ma non priva
della sua proverbiale grinta, apostrofa i commissari di percorso
che stanno portando verso il muretto la sua moto con un ”Dove state andando??” che
la dice tutta; risalita in sella, riaccende la moto e giunge
ai box per un controllo sommario del mezzo.
Tutto a posto, può ripartire: la rabbia agonistica nello sguardo
di Paola sprizza fuori dalla visiera del casco.
Un giro di lancio, poi il giro capolavoro: pole position delle “over” e
pole position generale (più veloce anche delle 600cc) con 1.15.541!
Grande entusiasmo nel box del team Ducati Y2K da parte del
Team Manager Marco Gerbaudo e del responsabile Ducati Claudio
de Angeli, per una prestazione incredibile che non verrà più migliorata:
la sua avversaria diretta per il titolo, Samuela de Nardi sull’Aprilia
RSV R Factory, riuscirà solo ad avvicinarsi nel secondo turno ed
a passare dal 7° al 2° tempo, con un ottimo 1.15.815.
Riuscirà a migliorarsi anche Chiara Valentini dall’ottavo
al sesto tempo generale, il terzo della sua categoria.
La gara si annuncia dunque avvincente, con le due ormai uniche
pretendenti al titolo italiano femminile l’una al fianco dell’altra
sulla griglia di partenza
La domenica mattina
si apre con le telecamere della Rai e di Canale Italia che seguono Paola
Cazzola ovunque nel paddock, anche nel suo incontro con
alcune bimbe ed i rispettivi genitori dell’Associazione Onlus “Gli
Amici di Valentina” da lei invitati.
L’associazione è nata dalla grande forza d’animo dei
genitori stessi, di quei bimbi affetti dall’Atassia Teleangiectasia,
una malattia rara dell’infanzia molto grave, di tipo degenerativo,
che si manifesta intorno ai tre anni e che purtroppo spesso porta i piccoli
pazienti a non superare l’adolescenza.
Tigre in pista e dotata di grande sensibilità nel privato, Paola
ha suscitato l’ammirazione dei media e dei presenti per il suo impegno
sociale: da novembre del 2004 corre infatti per l’Associazione, indossandone
la maglia in ogni gara, per promuoverne l’immagine e sensibilizzare
il mondo del motociclismo ai problemi legati a questa patologia.
Arrivo in massa anche
del Fanclub composto dagli amici di Costabissara e dalle “Desmodonne”, le donne motocicliste del Motoclub Pompone
di Paderno del Grappa: una trentina di persone festanti e inneggianti a “Superpaola” con
tanto di striscioni, animatori degli spalti del circuito
Tutto è pronto: sono le 14.45 e tutti attendono lo start, mentre
la tensione sale alle stelle: la Cazzola è abituata alle partenze
del motocross e ha annunciato che tenterà di girare per prima alla
prima curva, come già fece a Misano.
Semaforo rosso, via!
E’ una specie di missile quello che lascia la griglia dalla pole
position: la rossa 33 di Borgo Panigale pare sparata via dalla sua postazione,
ed arriva alla curva in fondo al rettilineo con già un buon secondo
e mezzo di vantaggio tra le urla che si alzano dalle gradinate.
Rischia Paola, con un ritmo forsennato: una, due, tre curve,
alla solita “S” sembra cadere ma con un colpo di reni tira
su la moto e schizza via verso la fine del primo giro.
Dietro di lei la de Nardi appare sorpresa e tenta di recuperare
un ritardo che a metà pista si aggira già sui 3 secondi,
mentre apre il gas affrontando la solita insidiosa chicane, con altrettanta
foga ma meno abilità della Cazzola: la moto derapa e le scivola
via all’improvviso estromettendola dalla gara.
Grande colpo di scena l’uscita della brava n° 84 di Castelfranco
Veneto, mentre la vicentina non accenna a diminuire la velocità,
cosa che fa preoccupare il box Ducati, i cui tecnici, per le norme sulla
sicurezza , non possono avvicinarsi al muretto per l’esposizione
della tabella con le segnalazioni, prima del terzo giro.
Neanche le segnalazioni servono a farla rallentare un granchè, fino
a quando non riconosce la moto della rivale appoggiata al muretto della
via di fuga e comprende di poter andare più cauta senza problemi.
Il report di fine gara
indicherà che Paola Cazzola nel secondo
giro ha fermato il cronometro sull’1.15.858, tempo vicinissimo alle
qualifiche e motivo del premio per il miglior giro assoluto in gara; tuttavia
il dato più impressionante per gli addetti ai lavori sarà l’1.19.312
ottenuto al primo giro, partendo da ferma!!
In pratica al secondo giro il distacco con l’avversaria più prossima
era già di 8 secondi e con la terza di 9.
Unica nota stonata
della giornata è la gara sospesa prima per pioggia
e successivamente in modo definitivo, per olio in pista, quando ancora
non erano stati percorsi i due terzi dei 16 giri previsti, sospensione
che priva Paola del meritato giro d’onore e le assegna solo la metà del
punteggio, nel momento in cui il punteggio pieno le avrebbe
fatto porre una seria ipoteca sul titolo finale.
Vince comunque la prima
gara di velocità su pista la ragazza vicentina,
assaporando il primo gradino del podio dopo averlo calcato più volte
nelle altre discipline motociclistiche, tra il tripudio dei rumorosissimi
bissaresi presenti, mentre l’autografo, una carezza e un ultimo bacio
sono per Valentina e Alessia e idealmente per tutti i loro
amici gravemente ammalati..
Seconda a completare
l’immagine di un bellissimo podio “Over”,
Chiara Valentini, a dimostrazione di tutto il suo talento e della bontà del
suo affrontare le gare in modo metodico: la sua 999s a piccoli passi stà diventando
molto temibile ed è già la terza forza della classifica.
Paola Cazzola è ora nella storia della Ducati come prima pilota
femminile a vincere una gara con la rossa di Borgo Panigale ed il trofeo
conquistato sarà esposto nella “Hall of Fame” del museo
dell’azienda bolognese.
Ora è anche in testa al campionato; la sfida continuerà il
28-29 maggio a Magione (PG), mentre è online da circa una settimana
il suo sito internet, www.paolacazzola.it.
dove la campionessa interagirà con
i propri tifosi.
Maurizio Ottomano
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