A Misano brilla
la stella di Chiarello
Riccardo Chiarello vince la gara mondiale della FIM WORLD CUP
1000
Finisce con il pubblico tutto in piedi ad applaudire un grandissimo
Riccardo Chiarello, trionfatore nella gara d’apertura della domenica
motoristica di Misano Adriatico, ppuntamento mondiale della
FIM WORLD CUP STK 1000.
Nel circuito “Santamonica”, il portacolori del Team Corona
Suzuki Alstare in sella alla sua Suzuki Gsx-R 1000 K5,è stato l’assoluto
protagonista di questo difficilissimo appuntamento iridato, dominando gli
avversari grazie ad una tattica accorta ed un finale di gara in crescendo,
quando le gomme totalmente in crisi ed il caldo veramente incredibile (circa
42 gradi all’interno del tracciato!) hanno messo a dura prova moto
e piloti.
Durante tutto il week-end Chiarello è stato tra i più veloci,
sempre in lotta sul filo dei centesimi con la MV Agusta del bravo Vittorio
Iannuzzo e la Yamaha R1 del belga Didier Van Keymeulen, che l‘hanno
preceduto sulla griglia di partenza, rispettivamente con il
secondo tempo e la pole position.
A dire il vero il 23enne di Selva di Trissino non è riuscito a migliorarsi
durante le qualifiche del sabato anche a causa di una pericolosissima manovra
in pista dello spagnolo Rocamora, inspiegabilmente lentissimo in traiettoria
all’uscita della curva del “Carro3”, mentre Chiarello
stava sopraggiungendo a circa 240kmh con i due migliori intertempi
parziali ed a pochi secondi dalla fine delle prove.
Il grande spavento per una collisione mancata di pochi centimetri
ed un Riccardo infuriato e gesticolante verso un, a suo dire,
recidivo Rocamora, consegnavano comunque la griglia di partenza ai numerosi
spettatori
presenti, per la gara che tradizionalmente inaugura l’appuntamento
domenicale delle competizioni mondiali, nell’ambito della Superbike.
Terzo quindi Chiarello allo start e terzo anche al termine
del primo giro sotto un cielo terso ed una cornice di pubblico da record,
quasi tutto giunto in riviera rigorosamente in moto, con una folta rappresentanza
di tifosi vicentini a trepidare per il loro idolo.
Resta un attimo indietro la Suzuki numero 5 all’inizio, mentre Van
Keymeulen e Iannuzzo prendono il largo, ma è solo per qualche giro:
il duo diventa ben presto un trio al comando, mentre il resto
del gruppo insegue a circa tre secondi di distanza.
“
Questa la vinco o vado in terra” aveva dichiarato Chiarello durante
il warm-up del mattino, quasi a voler scacciare con una grinta maggiore
la sfortuna che l’aveva costretto al ritiro nella gara di Silverstone,
quando la frizione saltò nel bel mezzo della lotta per la vittoria
ed il comportamento in pista del biondo trissinese pare infatti ispirato
da una “cattiveria agonistica” superiore a tutti gli altri
piloti, mentre la sua Suzuki 1000 sbanda al retrotreno in uscita dalla “Bellaria”,
ma il gas rimane inesorabilmente aperto.
Un paio di giri di studio dopo il ricongiungimento e Riccardo
Chiarello passa all’attacco superando Iannuzzo al sesto e balzando
in testa al nono giro: boato della folla per l’italiano al comando
della gara e tentativo del belga di riprendere la testa vanificato con
caparbietà dalla Suzuki cui per altro le gomme iniziano a cedere.
Nei cinque giri successivi Chiarello amministra faticosamente
il mezzo, le forze ed il vantaggio sull’avversario, mentre Iannuzzo
e la sua MV Agusta si distaccano progressivamente rischiando
di essere fagocitati dalla bagarre in atto per le posizioni dal quarto
posto in su,
con il leader della classifica mondiale Roccoli e la sua Yamaha
R1 in netta rimonta dalle retrovie.
Un ultimo giro ad “occhi chiusi” ed una guida spettacolare
regalano a Riccardo Chiarello la vittoria ed i meritati applausi del pubblico
del Santamonica che ha particolarmente apprezzato le sue derapate da brivido
e la sua grinta nei sorpassi: fumogeni dei fans, burn-out finale per il “Valentino
berico” e quinto posto nella classifica mondiale, per un campionato
che finalmente si riapre per lui dopo due gare sfortunate.
Lucida l’analisi del pilota nel dopo gara:” Quando ho raggiunto
i primi due ho cercato di studiarli ed ho capito che erano proprio al limite,
mentre io potevo fare meglio, così dopo un po’ li ho sorpassati.
Van Keymeulen mi ha tallonato nei giri finali ma era più veloce
di me in un solo punto decisivo del tracciato, mentre io lo
ero in altri due, per cui ho badato a controllarlo in quella parte e non
ci sono stati
problemi.”
Il prossimo appuntamento con
il campione trissinese è per il Gp
di Brno in repubblica Ceca il prossimo 17 luglio; notizie, fanclub e possibilità di
interagire con Riccardo sul suo internet, www.riccardochiarello.com.
Maurizio Ottomano
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