Smessi i panni del cronista ho vissuto i tre giorni
di Imola solo per lui. Ero il primo ad aspettarlo alla mattina
al paddock quando arrivava e l'ultimo a vederlo la sera quando
se ne andava. Ci salutavamo con un gesto della mano, timidi entrambi.
Il giorno della corsa, la mia prima dal vivo, quando
il semaforo si è acceso il cuore mi è esploso per
l'emozione. Vedevo le sue mani stringere il volante, immaginavo
il viso contratto che coglieva il verde come uno sparo. Poi lui
è partito davanti a tutti e l'ho seguito in quel passaggio
sul rettilineo fino all'ultimo respiro... Quando è scomparso
sulla curva mi sono voltato verso il televisore e l'incidente
era già successo.
Da allora ho pensato che dovevo raccontare a chi
lo amava quei pochi ma straordinari momenti passati con lui, perchè
in quei giorni Ayrton sembrava aver moltiplicato la sua sensibilità.
Così è nato "L'ultimo Ayrton"
il libro edito da Giorgio Nada di Milano nel quale descrivo gli
ultimi quattro giorni di vita di questo pilota.
"Sei stato la stella più vicina fra tutte
le stelle, questo libro è dedicato a tutti coloro che alzando
gli occhi ti vedranno brillare per sempre nel cielo" sono
le sue prime parole.
Il resto è la cronaca di un'emozione dove
i tempi sul giro passano in secondo piano rispetto alla scoperta
di un'umanità sconvolgente. Due ricordi su tutti. Nella
fabbrica di biciclette di Padova quando già l'elicottero
lo attendeva andò a dare la mano ad ognuna delle persone
che lo attendevano fuori dal cancello. E ancora durante la conferenza
stampa quando un giornalista australiano gli regalò un
libro lui stette un attimo immobile, si frugò nelle tasche
e lo ricambiò con uno stemmino.
Ho imparato molto da Senna, la sua sensibilità,
l'amore per il suo lavoro, le iniziative di beneficenza accuratamente
nascoste. Ne ho intravvisto le scintille nei suoi occhi.
Lo stesso mio sguardo ingenuo e stupito è
quello di Dario Mitidieri, fotografo italiano che vive a Londra,
incaricato dalla rivista inglese "Car magazine" di fotografare
in bianco e nero il week end della Williams dentro i box.
Le parole e le immagini sembrano nate per stare assieme,
sprigionando un lungo brivido. Il libro esce soltanto ora, quando
tutti ha già scritto e detto tutto, quando molti lo hanno
dimenticato. E' scritto per quelli che amavano Senna per l'uomo
che era. |