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Piangono i morti dei disastri aerei consolandosi in Rete C'è
chi ha perso la fidanzata, chi il marito e chi un figlio.
Poi, oppressi dal dolore e dai ricordi, parenti e amici
delle vittime del Boeing 747 esploso il giugno scorso su
New York hanno scoperto che si soffre meno scambiandosi
messaggi su un sito Web. Una specie di terapia di gruppo
a cui partecipano anche migliaia di persone comuni che
scrivono e-mail di aiuto e conforto.
E' una storia insolita,
quella del sito Internet "consolatorio".
Insolita e delicata. Come racconta Anthony Worster, 31
anni, che nel volo della morte ha perso la fidanzata. Da
quel giorno Worster perde il sonno, la notte cammina per
chilometri, disperato. Così una notte, mentre passa le
ore "bianche" navigando sulla Rete, trova il
sito del Memorial Message Board, legge i messaggi degli
altri parenti delle vittime e della gente Pensare che il sito Twa 800 è stato creato da un ventiquattrenne di Long Island che non aveva nulla a che vedere con gli aerei precipitati. Voleva solo creare un gruppo di discussione. Invece le famiglie delle vittime hanno cominciato a parlarsi e parlare sulla sua pagina on-line. E c'è anche un altro sito dove si incontrano i parenti: "The Families of Flight 800". Matt Ziemkiewicz (la sorella era hostess sul volo Twa 800) non ha dubbi: "Certe volte in piena notte sei ancora sveglio, e un salto su Internet può essere veramente terapeutico...". Che tipo di messaggi si leggono? Di tutto: pensieri, ricordi, consigli. Jeff Bohlin ha perso la figlia Michelle di 15 anni. Una sera che nevicava e si sentiva triste ha inviato un messaggio via e-mail al Memorial Message Board: "Dopo la nevicata ho sentito le voci dei bambini giocare vicino al cimitero. Così sono andato davanti alla lapide di mia figlia, ed ero felice di sentire le risate dei bambini nella neve...". Secondo la psicologa Theresa Rando "Internet ha oggi la stessa funzione che le famiglie e la comunità avevano fin dai tempi antichi".
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