ATTUALITA' - Aprile 1997 | |
PROVVEDIMENTI PER INTERNET: IL COMMENTO DI AIIP In merito al provvedimento tariffario appena varato dal Governo e che è ancora al vaglio di AIIP e dei suoi associati l'Associazione esprime un primo commento sulla parte riguardante espressamente i servizi Internet. Milano, 12 Marzo 1997 AIIP apprezza il principio generale dell'abbattimento delle barriere di accesso alle reti e ad Internet in particolare, ma ritiene che le soluzioni che si intendono sperimentare a partire da maggio 1997 siano assolutamente controproducenti. Aiip chiede dunque che la sperimentazione dei provvedimenti per Internet venga immediatamente rivista nell'applicazione e nel metodo. Il decreto infatti prevede che l'utente privato o l'istituto scolastico interessati alle riduzioni tariffarie debbano comunicare esplicitamente a Telecom Italia il proprio stato di "utenti Internet" depositando copia del contratto stipulato con il provider. Questa operazione, i cui dettagli operativi non sono ancora stati chiariti, comporta certamente un costo aggiuntivo per l'utente e ne riduce la libertà di scelta del servizio di accesso. Inoltre permette a Telecom, che agisce sul mercato anche come Internet Provider, di raccogliere informazioni sull'intero mercato, informazioni facilmente utilizzabili per pianificare ed ottimizzare le proprie strategie per Internet, nonche' per azioni commerciali in concorrenza agli ISP e ai carrier alternativi. La stessa agevolazione tariffaria può più agevolmente avvenire tramite la semplice riduzione del costo dei collegamenti via modem verso i provider, senza imporre all'utente, sia esso privato o professionale, costi aggiuntivi nascosti ed espliciti come il previsto aumento dei costi fissi (i canoni) per le linee telefoniche che il provider mette a disposzione dei propri clienti. Questa soluzione è caldeggiata da AIIP in alternativa alla tecnica attuale, e si appoggia facilmente sulla creazione di un Registro degli Internet Provider gia' esistente presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. In merito ai costi delle reti dati AIIP giudica del tutto insufficiente il calo previsto delle linee CDN e CDA, ancora lontanissime dagli standard internazionali soprattutto per i tratti urbani, dove l'evoluzione tecnologica consente enormi aumenti di rendimento delle linee gia' attive da parte della concessionaria Telecom, che non si stanno trasformando in cali drastici dei costi per gli utenti finali. Il differenziale di costo delle linee dedicate rallenta gravemente l'ingresso stabile delle aziende e dei fornitori di informazioni italiani nella rete Internet e non permette agli ISP di competere in modo ottimale e sviluppare servizi a standard internazionali. Inoltre la prevista distribuzione nel tempo del calo di questi costi, che stanno trasformandosi in una vera e propria "tassa sullo sviluppo" di Internet, indica un'evoluzione del sistema tariffario della trasmissione dati prefissata e troppo lenta, inadeguata ai tempi di evoluzione dei moderni mercati e di Internet. Gli utenti, le aziende e gli operatori non possono infatti attendere una liberalizzazione ancora lontana per avere costi di infrastruttura per Internet allineati agli standard internazionali. AIIP richiede immediati interventi sul provvedimento per non costringere gli utenti ad assumersi costi e complessità inutili per accedere a Internet, e permettere ai fornitori di competere in condizioni di costo e di regolarità del quadro competitivo finalmente adatta a portare l'Italia al pari delle altre nazioni europee. Per informazioni, info{Sostituisci con chiocciola}aiip.it
|