Videogiochi di
guerra
Lesercito
degli Stati Uniti sta sperimentando nel deserto del
Mojave la prima battaglia computerizzata. Con 4500
militari e 1600 veicoli continuamente controllati e
monitorati da satelliti, aerei spia e centinaia di
speciali computer portatili in dotazione ai soldati.
Così i generali Usa stanno per realizzare il sogno dei
grandi condottieri fin dalle guerre puniche: sapere
sempre dove si trova ogni uomo e ogni mezzo, nemici
compresi. Ed entro il 2000 una intera divisione
dellUs Army sarà pronta a combattere la guerra che
avevamo visto solo nei film di fantascienza
E passata un
po inosservata, come notizia. Invece è un simbolo
dei tempi che cambiano (se in meglio o in peggio è una
questione personale). Sarà che a forza di vedere film di
fantascienza si sono fatti prendere la mano, comunque
lesercito degli Stati Uniti ha sperimentato la
prima battaglia campale con uomini, mezzi e finto nemico
condotta, organizzata, monitorata e in parte pensata dai
computer. Insomma gli americani sono riusciti ad ottenere
quello che hanno desiderato i generali fin dalle guerre
puniche: sapere esattamente in ogni momento dove si trova
e come si muove ogni uomo e ogni mezzo sia amico che
avversario.
Così nella tenda del
maggiore della 1. Brigata William Wiegeshoff, in mezzo al
deserto del Mojave, invece delle solite cartine, mappe e
radio ci sono decine di monitor di computer che ricevono
migliaia di dati da satelliti, mini-aerei spia senza
pilota e dagli speciali computer portatili di cui sono
dotati i soldati in mezzo al campo di battaglia.
Sprofondati nel fango, con le pallottole che fischiano
sopra la testa, una mano sullM12 e un occhio sul
monitor davanti agli occhi.
Wiegeshoff è in pratica
luomo che deve fare da centro di smistamento delle
informazioni tra il fronte e il comando. In altre parole
lesperto che ha il compito di "rendere
comprensibile" per il comando quello che risulta
dalla miscela tra le teorie militari classiche e i bit
della guerra informatica.
E il maggiore
infatti che predispone lavanzata della "Force
XXI", larmata-sperimentale-con-computer, nella
battaglia contro le truppe nemiche. Truppe nemiche
dotate, come povere reliquie del passato, di mappe e
radio. "Io organizzo tutte le informazioni di cui
hanno bisogno i soldati per ucciderne altri - ha spiegato
serafico il maggiore - Posso vedere dove si trova ognuno
di loro e impedire, ad esempio, che si sparino tra
compagni. Certo non tutto funziona come dovrebbe, ma più
che parlare di difetti parlerei di
"sfida"...". Contento lui.
Cavie della guerra del
2000 sono alcuni dei 4500 soldati della 4. Divisione di
fanteria di Fort Hood, nel Texas, equipaggiati con
computers e sistemi di comunicazione satellitare (valore
del materiale: circa 400 miliardi di lire). Nel campo di
battaglia cerano anche 1600 veicoli tra carri
armati M1-A2, cannoni howitzer e camion. La battaglia
computerizzata nel deserto americano durerà sei
settimane. Le truppe sono controllate da satelliti e
aerei spie che aiutano i loro computer ad individuare la
posizione del nemico e danno contemporaneamente anche la
loro posizione. Alcuni ufficiali hanno detto che il
flusso delle informazioni permette ai vari comandanti di
prendere decisioni, anche cruciali, molto più
velocemente rispetto al passato.
Il terzo giorno della
guerra simulata la 1. Brigata ha sferrato un attacco
contro un battaglione nemico motorizzato vicino ad una
montagna. Le cose, a dire il vero, non è che siano
andate poi benissimo: quattro dei sette elicotteri Black
Hawk sono stati messi fuori uso dai nemici durante la
prima fase delloperazione. Ma gli elicotteri Apache
sono riusciti poi ad eliminare 27 unità di artiglieria
dei "cattivi" e qualche ora dopo le forze
amiche si erano inoltrate di circa 30 chilometri nelle
linee avversarie, pur ostacolate da un attacco (virtuale)
con armi chimiche in un passo di montagna.
Per il segretario della
Difesa William Cohen, che ha assistito alle manovre da
fantascienza "linformazione è la chiave della
nostra superiorità militare". Cohen ha definito la
battaglia computerizzata "una via di mezzo tra il
generale Patton e Bill Gates, in fondo quello che vediamo
qui è una rivoluzione nel concetto di guerra. E comunque
non si può tornare indietro...". Il generale Dennis
Reimer ha poi annunciato che lesercito entro il
2000 ha in programma di equipaggiare con i nuovi sistemi
unintera divisione, il tutto con una spesa di circa
320 miliardi lanno.
Non è tutto: ogni passo
di ogni soldato, amico e nemico, sarà memorizzato. I
dati potranno così essere utilizzati per fare i
confronti con altre battaglie simulate e scoprire se le
truppe computerizzate hanno ottenuto o meno vantaggi
reali nella loro azione. E magari correggere i difetti
nel futuro
Comunque come succede in
ogni buon film americano non poteva mancare la battuta
finale. Questa è del generale Paul Kern: "Il
miglior computer che abbiamo è quello che sta tra le
orecchie dei nostri soldati". Fosse stato John
Wayne, si sarebbe tolto il sigaro dalla bocca prima di
sputare per terra.
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