
Nautilus,
mille di questi bit
E’ arrivato il giorno
del compleanno. Ed è un compleanno importante, per noi
ma crediamo anche per chi ci ha seguito e ci segue:
Nautilus compie un anno. Dodici mesi fa, quando siamo
usciti con il primo numero in giugno, in Italia eravamo
delle specie di fratelli Wright dell’informazione su
Internet. Perché non c’era nessun altro giornale
vero fatto da giornalisti e concepito espressamente per
la Rete.
E che giornale: il
fatidico "numero 1" aveva oltre 400 pagine, a
pensarci quasi non ci crediamo. Quanti nomi poi sono
passati sulle pagine web di Nautilus. Conosciuti e no,
dalla politica alla cultura. Con le interviste ai
ministri Treu e Bindi, l’ex ambasciatore Romano, il
direttore del Giornale Feltri, la Pivetti, Pagliarini,
Carraro, il critico d’arte Formaggio. E le pagine di
letteratura, curate da Giulio Mozzi, finalista del premio
Strega.
Poi, come tutte le cose,
ci siamo affinati, perché così vuole la Rete e
l’informazione sulla Rete. Così il mensile è
diventato in parte quotidiano con le news aggiornate
(pure troppo: la notizia dell’uccellino elettronico
giapponese Tamagocchi che ora sta facendo follie in
Italia Nautilus l’ha data nel gennaio scorso…).
Anche la grafica si è alleggerita. Altro? Si, ma chi ci
conosce lo sa. Certo non siamo perfetti, e migliorare è
un obbligo. Ma intanto ci godiamo questo primo brindisi:
l’unico dispiacere è che, per ora, non possiamo
versarvi lo spumante via e-mail.
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