Index CULTURA - Giugno 1997

L’odissea del 2001

Tra le tante incertezze della vita questa ci mancava: tecnicamente il Terzo Millennio non inizia nel 2000 come tutti pensano (e si preparano a festeggiare) ma l’1 gennaio del 2001, inizio del primo anno del nuovo millennio. Solo che le cose non stanno neanche così. Perché il calendario Gregoriano usato per il conteggio è stato ritoccato; perché Gesù Cristo è nato probabilmente 4 anni dopo quello che si pensa; perché musulmani, ebrei e cinesi misurano il tempo in un altro modo. Ma chi glielo va a dire alla gente che il 4 maggio o il 23 settembre del 2000 siamo ancora negli anni ’90?

Sarà che hanno tempo da perdere. Ma ignorare il problema sarebbe da presuntuosi, anche perchè su queste sottigliezze, a volte, si scontrano fior di filosofi e cervelli. E poi, inutile dirlo, l’argomento è intrigante. Tanto intrigante che è apparso anche sui giornali Usa (oltre che su Internet). E cioè: quando inizia veramente il prossimo millennio?

Domanda stupida: al primo secondo dell’1 gennaio del 2000, se no perché aspettare quella data con tanta ansia? Ma l’1 gennaio del 2000 non è il primo anno del Terzo millennio, perché non è mai esistito l’anno zero del calendario in uso (cioè il calendario Gregoriano): quindi il prossimo millennio, secondo la posizione accademica priva di dubbi e incertezze, inizierà appunto al primo secondo (lasciamo stare i millesimi...) del 1 gennaio del 2001. Per l’Osservatorio di Greenwich, riferimento mondiale per il tempo sul pianeta, "un millennio è un periodo di 1000 anni. La domanda su quale anno è il primo anno del millennio è legata alla data del primo anno dopo cristo (dc). Sfortunatamente la sequenza degli anni che va dall’avanti cristo (ac) al dopo cristo non include un anno zero. La sequenza degli anni è infatti 3 ac, 2 ac, 1 ac, 1 dc, 2 dc, 3 dc, ecc. Questo significa che il primo anno del primo millennio fu l’1 dc. I primi mille anni sono scaduti alla fine del 1000 dc, e il primo giorno del 2° millennio fu il 1° gennaio del 1001 dc. E’ chiaro che l’inizio del nuovo millennio sarà il 1° gennaio del 2001".

La confusione iniziò nel VI secolo quando l’Abate di Roma, Dionysius Exiguus, decise di creare un nuovo calendario basato sull’anno di nascita di Cristo (calcolandolo in numeri romani). E assegnò a quell’anno (tra l’altro non certissimo) il numero 1 (in realtà I) AD (anno domini). Visto che nei numeri romani non esiste lo 0, gli anni precedenti quell’1 AD diventarono dal 7° secolo dopo cristo 1bc, ecc. Inutile dire che tutti i laboratori, agenzie e centri che si occupano di astronomia e di misura del tempo sono d’accordo: il terzo milennio inizia dal 1. gennaio 2001.

Ma se il punto di vista tecnico-scientifico sembra risolto, viste in un altro modo le cose non sono proprio così chiare. Insomma a seconda di come poniamo la domanda la risposta può essere diversa. Se noi diciamo "terzo millennio", questo implica il trascorrere di due millenni completi. Quindi il terzo millennio decorre dal 2001. Ma se diciamo semplicemente "il prossimo millennio" o "il nuovo millennio", la cosa si complica. Un millennio è praticamente l’insieme di 1000 anni, quindi qualunque anno può essere l’inizio di un millennio. Per spiegarci, il 997 dc ha iniziato il millennio che si conclude adesso, nel 1997. In base a questo calcolo, far partire il nuovo millennio dal 2000 ha molto più senso che da ogni altra data.

Ugualmente, il 20esimo secolo finisce nel 2000, e il 21esimo non inizia fino al 2001. Il 1900 finirà la mezzanotte del 31 dicembre del 1999 e da lì in poi noi ci considereremo già negli anni 2000. E questo è molto più in sintonia con quello che pensa la gente. In realtà la decade degli anni ’90 finisce il 31 dicembre del 2000 (come dire che il 10 giugno del 2000 siamo ancora tecnicamente negli anni ’90). Ma nessuno ne terrà conto, e tutti diranno "siamo negli anni 2000".

Come non bastasse, qualcuno fa notare che nei secoli scorsi il calendario Giuliano venne cambiato con quello Gregoriano, perdendo per strada 11 giorni (in Italia e Paesi latini la modifica fu fatta nel 1582, nei Paesi anglosassoni nel 1752, in Russia dopo la Rivoluzione d’Ottobre). Così qualcuno potrebbe affermare a ragione che il 1752 fu un anno incompleto. Quindi il terzo millennio inizierà realmente solo l’11 gennaio del 2001.

Al di là di tutto però resta il fatto che alla gente piacciono i numeri tondi. Tanto che allo stesso Osservatorio di Greenwich ammettono che "ovviamente sarà festeggiato l’anno 2000 perché è un numero preciso. Ma meglio sapere che in quel capodanno si festeggerà il duemillesimo anno, o l’ultimo anno del millennio. Ma non l’inizio del nuovo millennio. Bisognerà vedere se poi questa diventerà una scusa per festeggiare ancora…". Comunque gli scienziati "controllori del tempo" non hanno il monopolio delle opinioni nel mondo. Tra l’altro il numero degli anni si basa sul calendario cristiano basato su un errato calcolo dell’anno di nascita di Gesù Cristo, che molti esperti ritengono sia stato in verità il 4 dc. Vale la pena anche notare che il Papa ha dichiarato che l’anno del Giubileo sarà il 2000, e non il 2001.

Ma anche se le persone usano quasi tutte lo stesso calendario, al mondo la maggioranza non è di religione cristiana. E altre religioni riconoscono altri tipi di calendario, anche se magari non li usano. Per i musulmani oggi siamo nel 1417, per gli ebrei nel 5757 e per i cinesi nel 4675. Insomma c’è da farsi venire il mal di testa. Forse per questo è nato anche il comitato "Go to zero", vai allo zero. Che propone la soluzione di ogni angoscia temporale: "Abbiamo una grande occasione per mettere a posto la situazione – dicono – Invece di chiamarlo anno 2000 chiamiamolo Anno Zero e facciamo ripartire tutto da lì. Così contare gli anni sarà molto più facile per tutti".