
L’odissea
del 2001
Tra le tante incertezze
della vita questa ci mancava: tecnicamente il Terzo
Millennio non inizia nel 2000 come tutti pensano (e si
preparano a festeggiare) ma l’1 gennaio del 2001,
inizio del primo anno del nuovo millennio. Solo che le
cose non stanno neanche così. Perché il calendario
Gregoriano usato per il conteggio è stato ritoccato;
perché Gesù Cristo è nato probabilmente 4 anni dopo
quello che si pensa; perché musulmani, ebrei e cinesi
misurano il tempo in un altro modo. Ma chi glielo va a
dire alla gente che il 4 maggio o il 23 settembre del
2000 siamo ancora negli anni ’90?
Sarà che hanno tempo da
perdere. Ma ignorare il problema sarebbe da presuntuosi,
anche perchè su queste sottigliezze, a volte, si
scontrano fior di filosofi e cervelli. E poi, inutile
dirlo, l’argomento è intrigante. Tanto intrigante
che è apparso anche sui giornali Usa (oltre che su
Internet). E cioè: quando inizia veramente il prossimo
millennio?
Domanda stupida: al primo
secondo dell’1 gennaio del 2000, se no perché
aspettare quella data con tanta ansia? Ma l’1
gennaio del 2000 non è il primo anno del Terzo
millennio, perché non è mai esistito l’anno zero
del calendario in uso (cioè il calendario Gregoriano):
quindi il prossimo millennio, secondo la posizione
accademica priva di dubbi e incertezze, inizierà appunto
al primo secondo (lasciamo stare i millesimi...) del 1
gennaio del 2001. Per l’Osservatorio di Greenwich,
riferimento mondiale per il tempo sul pianeta, "un
millennio è un periodo di 1000 anni. La domanda su quale
anno è il primo anno del millennio è legata alla data
del primo anno dopo cristo (dc). Sfortunatamente la
sequenza degli anni che va dall’avanti cristo (ac)
al dopo cristo non include un anno zero. La sequenza
degli anni è infatti 3 ac, 2 ac, 1 ac, 1 dc, 2 dc, 3 dc,
ecc. Questo significa che il primo anno del primo
millennio fu l’1 dc. I primi mille anni sono scaduti
alla fine del 1000 dc, e il primo giorno del 2°
millennio fu il 1° gennaio del 1001 dc. E’ chiaro
che l’inizio del nuovo millennio sarà il 1°
gennaio del 2001".
La confusione iniziò nel
VI secolo quando l’Abate di Roma, Dionysius Exiguus,
decise di creare un nuovo calendario basato
sull’anno di nascita di Cristo (calcolandolo in
numeri romani). E assegnò a quell’anno (tra
l’altro non certissimo) il numero 1 (in realtà I)
AD (anno domini). Visto che nei numeri romani non esiste
lo 0, gli anni precedenti quell’1 AD diventarono dal
7° secolo dopo cristo 1bc, ecc. Inutile dire che tutti i
laboratori, agenzie e centri che si occupano di
astronomia e di misura del tempo sono d’accordo: il
terzo milennio inizia dal 1. gennaio 2001.
Ma se il punto di vista
tecnico-scientifico sembra risolto, viste in un altro
modo le cose non sono proprio così chiare. Insomma a
seconda di come poniamo la domanda la risposta può
essere diversa. Se noi diciamo "terzo
millennio", questo implica il trascorrere di due
millenni completi. Quindi il terzo millennio decorre dal
2001. Ma se diciamo semplicemente "il prossimo
millennio" o "il nuovo millennio", la cosa
si complica. Un millennio è praticamente l’insieme
di 1000 anni, quindi qualunque anno può essere
l’inizio di un millennio. Per spiegarci, il 997 dc
ha iniziato il millennio che si conclude adesso, nel
1997. In base a questo calcolo, far partire il nuovo
millennio dal 2000 ha molto più senso che da ogni altra
data.
Ugualmente, il 20esimo
secolo finisce nel 2000, e il 21esimo non inizia fino al
2001. Il 1900 finirà la mezzanotte del 31 dicembre del
1999 e da lì in poi noi ci considereremo già negli anni
2000. E questo è molto più in sintonia con quello che
pensa la gente. In realtà la decade degli anni ’90
finisce il 31 dicembre del 2000 (come dire che il 10
giugno del 2000 siamo ancora tecnicamente negli anni
’90). Ma nessuno ne terrà conto, e tutti diranno
"siamo negli anni 2000".
Come non bastasse,
qualcuno fa notare che nei secoli scorsi il calendario
Giuliano venne cambiato con quello Gregoriano, perdendo
per strada 11 giorni (in Italia e Paesi latini la
modifica fu fatta nel 1582, nei Paesi anglosassoni nel
1752, in Russia dopo la Rivoluzione d’Ottobre).
Così qualcuno potrebbe affermare a ragione che il 1752
fu un anno incompleto. Quindi il terzo millennio
inizierà realmente solo l’11 gennaio del 2001.
Al di là di tutto però
resta il fatto che alla gente piacciono i numeri tondi.
Tanto che allo stesso Osservatorio di Greenwich ammettono
che "ovviamente sarà festeggiato l’anno 2000
perché è un numero preciso. Ma meglio sapere che in
quel capodanno si festeggerà il duemillesimo anno, o
l’ultimo anno del millennio. Ma non l’inizio
del nuovo millennio. Bisognerà vedere se poi questa
diventerà una scusa per festeggiare ancora…".
Comunque gli scienziati "controllori del tempo"
non hanno il monopolio delle opinioni nel mondo. Tra
l’altro il numero degli anni si basa sul calendario
cristiano basato su un errato calcolo dell’anno di
nascita di Gesù Cristo, che molti esperti ritengono sia
stato in verità il 4 dc. Vale la pena anche notare che
il Papa ha dichiarato che l’anno del Giubileo sarà
il 2000, e non il 2001.
Ma anche se le persone
usano quasi tutte lo stesso calendario, al mondo la
maggioranza non è di religione cristiana. E altre
religioni riconoscono altri tipi di calendario, anche se
magari non li usano. Per i musulmani oggi siamo nel 1417,
per gli ebrei nel 5757 e per i cinesi nel 4675. Insomma
c’è da farsi venire il mal di testa. Forse per
questo è nato anche il comitato "Go to zero",
vai allo zero. Che propone la soluzione di ogni angoscia
temporale: "Abbiamo una grande occasione per mettere
a posto la situazione – dicono – Invece di
chiamarlo anno 2000 chiamiamolo Anno Zero e facciamo
ripartire tutto da lì. Così contare gli anni sarà
molto più facile per tutti".
|