"Aziende
regionali? No, italiane"
Non
piacerà certo a Bossi e ai gruppi separatisti aggrappati
ai campanili (in tutti i sensi) la relazione di Rosolino
Orlando, vicepresidente vicario di Mondimpresa. Ma è
difficile dargli torto: "Chi va all'estero - dice
Orlando - rappresenta volente o meno l'immagine del Paese
intero, non di una provincia o di una zona. Anche il
semplice turista. Quindi è stupido pensare sempre ad un
economia di regioni: in Giappone, Inghilterra o Usa manco
sanno cosa e dove sono le nostre regioni, per loro noi
siamo italiani"
Non piacerà
certo a Bossi e ai gruppi separatisti aggrappati ai
campanili (in tutti i sensi) la relazione di Rosolino
Orlando, vice presidente vicario di Mondimpresa. Ma è
difficile dargli torto: "Chi va all'estero - dice
Orlando - rappresenta volente o meno l'immagine del Paese
intero, non di una provincia o di una zona. Anche il
semplice turista. Quindi è stupido pensare sempre ad un
economia di regioni: in Giappone, Inghilterra o Usa manco
sanno cosa e dove sono le nostre regioni, per loro noi
siamo italiani. Così come per noi: se andate a Osaka non
sapete neanche in che regione del Giappone siete, e non
vi interessa. I giapponesi sanno dov'è Venezia, ma non
sanno dov'è il Veneto. Questo anche per dire che la
piccola-media industria che va all'estero va come azienda
italiana, non lombarda o piemontese. E deve sapere come
fare. Quindi serve un impegno delle istituzioni con
finanziamenti, poca burocrazia e tempi brevi".
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