
Comunicazione
come prodotto
Davide
Rampello, del comitato tecnico comunicazione e immagine
Confindustria pensa che "l’immagine Italia non
ha sostanzialmente subito consistenti varazioni dal
dopoguerra ad oggi ... l'immagine vendibile è sempre la
stessa: moda, design, creatività. Per questo si deve
puntare sulla comunicazione come fosse un nuovo prodotto.
Davide
Rampello, del comitato tecnico comunicazione e immagine
Confindustria pensa che "l’immagine Italia non
ha sostanzialmente subito consistenti varazioni dal
dopoguerra ad oggi. Inefficienza della pubblica
amministrazione, degrado ambientale, disparità nord-sud,
criminalità, restano costanti. Per contro moda,
creatività, design, rappresentano l’immagine sempre
vendibile del nostro Paese. Quindi l’Italia non ha
un immagine "omogenea", marcata. Questo
comporta che l’impresa viene penalizzata rispetto a
realtà estere più competitive nel marketing e nella
comunicazione". Conclusione: l’impresa che
vuole vincere sui mercati ha l’obbligo di investire
sulla sua immagine, intesa non come momento estemporaneo
ma come necessario strumento di supporto al prodotto.
Insomma lo slogan potrebbe essere "un nuovo prodotto
(la comunicazione) accanto al prodotto
(quellovero)".
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