Internet
e le aziende
Al
seminario dell'Unindustria Treviso su "Un sito
Internet per l'azienda: come sfruttarlo al meglio"
è stato fatto un mini-panorama del rapporto che esiste
(o dovrebbe esistere) tra aziende e la Rete. Come ad
esempio l'inserimento di un "valore aggiunto"
alle pagine web di una ditta. Dove per valore aggiunto si
intendono una serie di richiami per l'utente, preni,
concorsi, ma anche la ricerca di un dialogo diretto con
il consumatore.
Al seminario
dell'Unindustria Treviso su "Un sito Internet per
l'azienda: come sfruttarlo al meglio" è stato fatto
un mini-panorama del rapporto che esiste (o dovrebbe
esistere) tra aziende e la Rete. Come ad esempio
l'inserimento di un "valore aggiunto" alle
pagine web di una ditta. Dove per valore aggiunto si
intendono una serie di richiami per l'utente, preni,
concorsi, ma anche la ricerca di un dialogo diretto con
il consumatore. Insomma a chi si registra (gratuitamente)
con i propri dati sul sito di una determinata azienda, si
possono offrire sconti e partecipazioni a concorsi. Tra
gli esempi le pagine di una fabbrica di condizionatori
d'aria: oltre alle offerte citate, anche una specie di
"dialogo" con l'utente, a cui si chiede di
decrivere la propria casa su
una apposita scheda (metri quadri, finestre, pareti al
sole, numero di persone che ci vivono, ecc.). La ditta
raccoglie preziose informazioni e lega a sè un
consumatore, in cambio fornisce all'utente un consiglio
sull'esatto tipo di condizionatore necessario. Poi uno
dei creatori di un "centro commerciale
virtuale" dove vendono 5 aziende, ha spiegato
problemi e prospettive (per ora) del sistema. In Italia
infatti è ancora presto. Ma alcuni prodotti (anche
strani) si piazzano. Una ditta di scarponi da sci ha
ottenuto infatti buone risposte dal mercato su Internet
facendosi recensire da altri siti on line. "In 3
anni - hanno detto i relatori - si pensa di arrivare
sulla Rete ad un 7/10% del mercato, di cui il 60% in
Europa". L'unico problema, a differenza degli Stati
Uniti, è l'uso della carta di credito che da noi è poco
amata. Ma per i pagamenti già si sta pensando a sistemi
alternativi.
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