"Non solo pizza e mandolino"

Cesare Valli, vice presidente Fic (Federazione italiana comunicazione) nel suo intervento ha fatto un’interessante panoramica sugli stereotipi che accompagnano l’immagine del sistema Italia nel mondo. Un’immagine, ha detto, che non va oltre la trilogia pizza-mandolino-mafia e che vede un Paese con una politica confusionaria, con bilanci anarchici e troppi governi. E ignora invece la parte che funziona.

Cesare Valli, vice presidente Fic (Federazione italiana comunicazione) nel suo intervento ha fatto un’interessante panoramica sugli stereotipi che accompagnano l’immagine del sistema Italia nel mondo. Un’immagine, ha detto, che non va oltre la trilogia pizza-mandolino-mafia. Ha quindi osservato, citando articoli del settimanale americano Time, alcune costanti politico-sociali del nostro Paese viste dal resto del mondo: 54 governi dal dopoguerra, manovre correttive senza fine, alta inflazione, anarchia del bilancio statale, Borsa milanese considerata un giocattolo, ossessione Maastricht e il "pericolo" Bertinotti. Per Valli quindi è necessario passare da una comunicazione "debole" ad una globale più seria per fare emergere anche tutti gli aspetti positivi di un Paese che è comunque una piccola-grande potenza economica.