Gruppo
"A"? Lo chef consiglia spaghetti
Due
libri negli Usa rilanciano una teoria che collega le
diete e il sovrappeso ai gruppi sanguigni. Perché i
nostri antenati che cacciavano e mangiavano carne hanno
dato origine al tipo "0", gli agricoltori
preistorici a quello "A". Così guai sbagliare
cibo o ci si ammala. Ma la scienza ufficiale inorridisce:
"Tutte storie, questa è dietetica da
strapazzo"
Lultima in tema di
diete arriva appena sfornata dagli Stati Uniti ed è a
dir poco sorprendente. Perché non bastavano i mille
consigli dietetici su cosa non mangiare e cosa si deve
mangiare, e quando e in che proporzioni e in che ore e
sentendo che musica, ecc. Dopo averci raccontato che il
sovrappeso e lobesità sono 1) uneredità
genetica; 2) un problema ormonale; 3) un atteggiamento
psicologico; 4) tutte queste cose insieme (verrebbe da
dire anche un "la seconda che hai detto" di
guzzantiano brevetto), arriva la scoperta: i problemi di
peso (e alcune malattie) possono essere risolti con una
dieta che si basa sul gruppo sanguigno di ognuno. Insomma
se sei gruppo "0" mangia così, se sei
"A" mangia quellaltro e la vita ti
sorriderà.
Sono due i libri usciti negli Usa
che si basano su questa teoria. Uno degli autori, il
dottor Peter DAdamo, spiega che "i gruppi
sanguigni decidono se un certo tipo di cibo è accettato
dal nostro organismo oppure è considerato
estraneo". Ann Louise Gittleman invece lancia dei
programmi dietetici personalizzati sulla propria
struttura metabolica, discendenza etnica e quindi sul
gruppo sanguigno. Non sono pochi comunque i medici
scettici sullargomento. Victor Herbert, studioso di
ematologia e nutrizione al Mount Sinai Medical Center di
New York non va per il sottile: "Questa è pura
immondizia. Il gruppo sanguigno non centra nulla
con quello che mangiamo". Pronta la replica di
DAdamo: "Tutte le idee rivoluzionarie hanno
incontrato grande opposizione. Perché minacciano quelle
precedenti
".
Ma cosa dice la teoria
della dieta-sangue? Per DAdamo bisogna rifarsi
allevidenza che il più diffuso gruppo sanguigno,
lo "0", risale alletà preistorica
delluomo cacciatore-allevatore. Di conseguenza alle
persone portatrici del tipo "0" oggi fa meglio
mangiare cibo ricco di proteine e grassi perché a questo
sono abituati da millenni. Il gruppo "A" appare
invece più tardi, quando luomo è già passato al
periodo della coltivazione. Così adesso i portatori del
tipo "A" e "AB" sono più in sintonia
con cibi a base di cereali e carboidrati. Infine il tipo
"B" che si è evoluto dopo lo "0" e
l"A" sarebbe a suo agio nelle via di
mezzo tra le due diete.
Insomma secondo questa
teoria una persona con sangue "B" non brucia i
grassi contenuti nelle carni rosse bene come i tipi
"0", così come non consuma i carboidrati in
modo efficace come gli "A".
Come sempre cè anche chi
dice che la "dieta alla dracula" funziona
davvero. Un paziente del dottor DAdamo con una
patologia cronica epatica è pronto a giurarci:
"Continuavo a grattarmi dappertutto" ha
raccontato Michael Kirshbaum (gruppo "B").
DAdamo gli ha prescritto alcune erbe medicinali e
gli ha vietato di mangiare patate, derivati del frumento,
pollo e arance. Ora Kirshbaum banchetta a pesce, riso,
carne, verdure e frutta. E, dice, "chi critica
questo tipo di dieta deve provare per vedere quanto
meglio ci si sente". E adesso le diete
che-non-potete-proprio-dire-di-no sono 1001.
|