Formula
3000, posto offresi
per soli quattro miliardi
Ci sono
i telai da 125 milioni e i motori da 300, i pezzi di
ricambio e le gomme. Ogni prova costa 7 milioni e ogni
gara 20 solo di materiali consumati. Senza contare
camion, personale e alberghi. Ecco un mini-vademecum di
una stagione nella formula "minore" che precede
la Formula 1
Com'è fatta, quanto costa
e come si prepara una gara di Formula 3000, la Formula
seconda soltanto alla Formula 1? Un piccolo viaggio nelle
curiosità della messa a punto ci chiarirà che molte
delle operazioni sono in tutto simili a quelle dei grandi
team, prezzi compresi.
Innanzitutto si corre con
macchine da 500 cavalli (c'è un limitatore, altrimenti
svilupperebbero anche piu' potenza). Il motore è uno
Zytek preparato da Judd, capace di passare da 0 a 100 in
due secondi. Velocità massima oltre i 300 chilometri
orari. Ingresso vietato al posto di guida per gli alti e
i grassottelli. Le macchine sono cucite sulla statura del
pilota. Il telaio è una monoscocca in fibra di carbonio
e kevlar. Il cambio è a cinque velocità, i pneumatici
li fornisce la Avon, i freni sono della Brembo.
Allora siete pronti per
vivere una stagione di corse? C'è un particolare però.
Se volete pilotare non scordatevi di portare in... dote
almeno 800 milioni. Solo così avrete il piacere di
passare sei mesi all'anno in giro per l'Europa e far
spendere al vostro team tre miliardi e mezzo per farvi
gareggiare. E' il costo di una stagione di Formula 3000
della Durango Equipe.
Il telaio Lola da solo
costa 55mila sterline (al cambio sono 2500 lire a
sterlina), quattro motori Zytek in leasing con un massimo
di 3000 chilometri l'uno vengono 100mila sterline, un
muso di ricambio viene 6mila sterline. Una giornata di
prove libere in autodromo costa 7 milioni di lire. In
ogni gara si consumano in materiali circa 20 milioni di
lire.
Su ogni vettura lavorano
un ingegnere e tre meccanici. A loro dobbiamo aggiungere
il direttore sportivo, il grafico, la segretaria,
l'autista del camion. In seconda battuta vengono un
ingegnere telemetrico, l'addetto stampa, il cuoco, un
secondo autista. Alle gare si va con uno Scania da 15
metri che trasporta le vetture e fa da officina e con un
pullman di 12 metri come hospitality, seguiti da un
Ulysse (40mila chilometri l'anno).
Ed eccoci in una corsa
tipo, sul circuito di Hockenheim in Germania. Gara il
sabato. Le macchine partono il martedì mattina sul
camion, con un preassetto. Il mercoledì dopo aver lavato
il camion ci si posiziona al paddock dove si apre il
grande tendone (7 metri per 12) che serve da box aggiunto
e quello per la cucina (trenta coperti di media, al
Mugello erano 120!).
Il giovedì arrivano i piloti.
Vengono acquistate le gomme dall'Avon (tre treni per
macchina a 600 sterline l'uno). Prime prove di assetto
(convergenza, camber, altezza dal suolo). Venerdì prove
libere alle 9.30. Il pilota percorre i primi giri. La
macchina ha 30 canali telemetrici (come in F.1) che
valutano le principali funzioni. Si studiano i rapporti
del cambio, l'impiego di molle, ammortizzatori e
alettoni, Si verificano temperature di gomme e freni e il
consumo di benzina. Poi briefing con piloti e tecnici in
preparazione delle prove ufficiali (13.30-14 e 17.30-18).
Alla fine di queste il cambio, la parte piu' delicata
della macchina viene smontato pezzo per pezzo e la
vettura viene ristudiata col pieno di benzina.
Sabato warm up e gara con
tutta la tensione per il risultato che si può ben
immaginare. Al termine si smonta tutto (quattro ore). Tir
e pullmann resteranno fino a lunedì mattina per le norme
di circolazione che ne impediscono la partenza. A questo
punto la trasferta ha richiesto 5 milioni di albergo.
Una volta in officina le
macchine vengono completamente smontate. Sospensioni e
semiassi sono verificati, sono sostituiti giunti e
cuscinetti, Il cambio è aperto e lavato. La frizione in
carbonio viene riportata a spessore, si puliscono i
radiatori, si risistema il fondo e si controlla la pompa
della benzina e la scatola dello sterzo. Tutto questo se
non ci sono state uscite di pista. Altrimenti il lavoro
è piu' lungo e i costi di moltiplicano...
M.G.
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