Abbasso la
scuola, viva il teatro
Studenti
della scuola dellobbligo hanno preparato e recitato
al Teatro Olimpico di Vicenza una favola scritta da
Eduardo de Filippo e musicata da Nino Rota. Con la
speranza che in mezzo a loro si nasconda una futura
stella del palcoscenico
Grande successo ha
ottenuto la messa in scena della favola musicale "Lo
scoiattolo in gamba" di Nino Rota, spettacolo che fa
parte del progetto educativo "Costruiamo
unopera" voluto dall'Associazione
dell'orchestra del teatro Olimpico in collaborazione con
il Comune e la Provincia di Vicenza, il provveditorato
agli Studi, il Conservatorio musicale "Arrigo
Pedrollo" e con la collaborazione del Centro
Teatrale "La Piccionaia" dei fratelli Carrara.
Spettacolo quindi che ha coinvolto in modo positivo ed
entusiastico gli alunni delle scuole dell'obbligo i quali
hanno dato vita alla rappresentazione sia partecipando
direttamente allo spettacolo sia approntando gli elementi
scenici ed i costumi.
Il testo dello
"Scoiattolo in gamba" (opera in un atto e
quattro quadri) è firmato dal grande Eduardo De Filippo
il quale trasse l'argomento da una favola inventata dalla
figlioletta Luisa creando un testo di grande spontaneità
ed eleganza. La prima rappresentazione avvenne nel
settembre del 1959 al Festival di Venezia e poi fu
successivamente ripresa dalla Rai. Guido Maria Gatti
nella presentazione dell'opera scriveva : "Favola,
è qualificata da Nino Rota l'operina: ma se il testo
può giustificare la qualifica, la musica ci fa pensare
piuttosto a quella sorta di sottile e spassosa parodia
del melodramma, già affrontata con successo da Rota in
precedenti saggi teatrali. La caratterizzazione musicale
dei personaggi li apparenta a quelli tipici dell'opera
buffa mentre la trama si rifà a quelle consuete del
vecchio burlato dall'intraprendente e spregiudicata
giovine". La musica è scritta con mano raffinata e
con la solita eleganza che contraddistingue ogni lavoro
di Nino Rota. Al Teatro Olimpico sono state eseguite ben
cinque rappresentazioni destinate esclusivamente alle
scuole ed una per il pubblico che ha esaurito il teatro.
L'orchestra del Teatro Olimpico si è disimpegnata molto
bene nella non facile partitura dando prova di notevole
maturità e di essere pronta per affrontare prove sempre
più impegnative; merito dei singoli elementi e merito
del direttore artistico Giancarlo Andretta che ha
lavorato con grande passione portando la sua esperienza
maturata presso importanti teatri europei.
Susanna Bortolamei ha
delineato uno scoiattolo simpaticissimo e pieno di brio,
sostenuto vocalmente in modo preciso e sicuro.
Molto bene Maurizio
Picconi nella parte del Re e Luca Tittolo in quella del
ciambellano.
Un particolare plauso va
ai piccoli interpreti (in numero di circa un centinaio)
molto ben preparati da Carrara, i quali hanno animato la
scena e sono intervenuti con assoluta precisione nelle
parti corali loro affidate, comportandosi da veri
artisti. Operazione quindi perfettamente riuscita che
merita di essere proseguita e rinnovata nel tempo
affrontando sia opere di questo genere sia la classica
opera da camera (che può coprire un arco di tempo che va
dal seicento ai nostri giorni) e che ben si adatta alla
impareggiabile cornice del Teatro Olimpico di Vicenza.
Luciano Maggi
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