fiera ARTE - a cura di Giovanna Grossato - Settembre 1997



PERFORMANCES DI ARTISTI INTERNAZIONALI A NOVOLEDO

A quella che ormai sta diventando una tradizione culturale "inventata", elaborata ed organizzata dall’Associazione Antica Cartiera di Dueville, si è aggiunta quest’anno l’esperienza artistica che si è svolta all’insegna del romantico titolo "TERRA ACQUA".

In collaborazione con l’attivissimo gruppo austriaco "Freiraum" (Josef Bernhardt, Gottfried Ecker, Robert Mittringer, Walter Weer), con l’ungherese Jozsef Palasti, con i giapponesi Chikajo Abe e Shigeru Abe e con l’italiana Luisa Valentini, Pino Guzzonato è riuscito ad animare ancora una volta la vecchia Cartiera. Tutti questi artisti hanno dato vita, infatti, ad un laboratorio d’arte che, pur gravitando attorno agli antichi locali dell’opificio, si è dilatato ed espanso a cielo aperto anche nel territorio circostante, alla ricerca dei più svariati pezzi di realtà (inclusa, naturalmente, la carta nei suoi diversi aspetti) attraverso i quali esprimere la propria intuizione creativa.

Si sono uniti a questa straordinaria banda di trasformatori geniali della materia, casualmente (ma non a caso), anche due artisti del teatro brasiliano provenienti dall’Amazzonia, Nonato e Josafhat Reis, il cui apporto culturale ha contribuito ad arricchire l’attività del gruppo.

Su quali siano gli obiettivi di questa esperienza, Pino Guzzonato risponde che è quello di utilizzare tutti i materiali offerti dal quotidiano per immetterli nel proprio campo di indagine, sulla scorta di quelle che furono le esperienze di Duchamp.

"Materiali effimeri o durevoli, non importa; la più grande importanza viene data ai contenuti più socializzanti possibile. Guardando le opere di Abe Shigeru [che elabora nuove forme da una vecchia vasca da bagno.n.d.r] o di Nonato Reis [che lavora con il ferro, resine e colori n.d.r.] si vede bene come i risultati vadano, però, ben oltre il ready-made.
Josef Bernhart, frenetico nella sua attività produttiva, spazia nel modo più libero e liberatorio dall’arte comportamentale a quella processuale, usando strisce lunghissime di carta riciclata e compone opere con riviste pornografiche tratte dal magazzino-macero della Cartiera.
Robert Mittringer è un mago della trasformazione e trasfigurazione del cartone ondulato e della preparazione molto concettuale e poverista dei colori.
Gottfried Ecker è un preparatore di ali diafane e tese in spazi delimitati da giunchi quasi a forma di pelli di tamburo.
Walter Weer ha le sue trappole simboliche: nasse delle forme e dimensioni più varie che coinvolgono molto emotivamente il pubblico con nodi di spago, corda e carta frammentata
".

Per quanto riguarda Pino Guzzonato si tratta stavolta di memorabili reportages di carta impressionata "a tenero" su forme antiche e su particolari sia naturali, che manufatti o tecnologici della Cartiera: essi vanno a formare una realtà virtuale più ricca di quella vera che viene riunita poi in volumi le cui "pagine" sono tenute insieme da cuciture orientali.

Giovanna Grossato