Cinema - Settembre 1997


Il ritorno di ...

L’ala dell’uomo pipistrello si e’ allungata per la quarta volta sul mondo: Batman e’ tornato (sugli schermi) questa volta con un nuovo volto: il bello, l’intrigante, il simpatico George Clooney (E.R., Dal tramonto all’alba) che ha sostiuito egregiamente l’algido e irritante Val Kilmer secondo Batman della storia, primo dell’era del regista Joel Schumacher.

Ma andiamo un po’ indietro nel tempo: nel 1989 fecero scalpore i sette miliardi che Jack Nicholson ottenne dalla Warner Bros. per interpretare il Joker nel primo episodio della serie, intitolato appunto Batman.

Affidato alle sapienti mani di Tim Burton, "il cavaliere nero", il difensore di Gotham City aveva tirato fuori il suo volto piu’ dark e lunare. Per stessa ammissione del regista, si era voluto fare di Batman un eroe pienamente in snitonia con gli anni Novanta di li’ a venire. Ferito dentro, triste, malinconico, violento, depresso, irreprensibile Batman era un eroe solitario che viveva in una villa lontana e il suo volto era quello di Michael Keaton, attore shakespeariano, freddo, ma simpatico che seppe connotare il suo Batman di quella "grandezza tragica" pensata - appunto - da Tim Burton.

Una buona colonna sonora funky scritta da Prince, una aspirante fidanzata come Kim Basinger fecero del film un successo planetario, con un Jack Nicholson scatenato nell’angariare il povero uomo pipistrello. Qualcuno si chiese perche’ non c’era Robin, il fido compagno di Batman. "Tranchante" la risposta di Tim Burton: "Non voglio Robin perche’ penso sia lesivo della privacy di Batman."

Ma l’assenza dell’uomo "pettirosso" (Robin - appunto - in inglese) non si notava quasi e Batman sembrava a pieno titolo incarnare quel ruolo dark di eroe anni Novanta, che va avanti nella vita portandosi un peso dentro. La stessa cosa accadde per il James Bond del 1989 Vendetta privata (Licence to kill, tit.orig.) con uno scialbo, ma violento Timothy Dalton. E’ difficile dire se Tim Burton avesse realmente preconizzato un modo di raccontare "copiato" anche da altri oppure avesse semplicemente interpretato per primo l’atteggiamento di un decennio nei confronti di eroi o superoi, certo e’ che dopo Batman e 007, molti sono stati i personaggi del cinema e della letteratura riletti in chiave dark e di cui furono ancora piu’ messi a fuoco gli aspetti piu’intimi e noir: da Terminator ai personaggi di Arma Letale, dal Bruce Willis della serie Die hard al Simon Templar de Il santo di Philip Noyce e molti altri ancora.

Certo e’ che Tim Burton non si smenti’ nel 1992, quando un glorioso Batman ritorna vide l’apoteosi del dolore di Batman, che doveva fronteggiare da un lato "il Pinguino" Danny De Vito e dall’altro una seducente Michelle Pfeiffer nel ruolo della felina Catwoman. Si sa, pero’, il genio - spesso - non viene apprezzato e i reponsabili della Warner Bros., stupefatti dalla tragicita’dark di Tim Burton che aveva ambientato il suo film in una Gotham City spettrale, decisero che la serie aveva preso una brutta piega.

Licenziato per troppa bravura Tim Burton, Batman forever fu affidato al regista di action movies Joel Schumacher (Il cliente, Il momento di uccidere, St.Elmo’s fire, Linea mortale) e il ruolo di Batman (Michael Keaton diede forfait dopo il licenziamento del "suo" regista) a Val Kilmer.

Cosi’ nel 1995 Batman affronta "l’Enigmista" col ruolo di Jim Carrey coadiuvato nella sua cattiveria da Tommy Lee Jones, mentre il cuore dell’uomo pipistrello viene "rapito" questa volta da Nicole Kidman.

Batman forever e’ un film brutto: un ibrido pieno di indecisioni rischiarato solo dalla comparsa di Chris O’ Donnell finalmente nel ruolo di Robin.

La causa? Val Kilmer e il suo brutto carattere. Dice a tal proposito Joel Schumacher:

"Val Kilmer mi ha fatto due grandi favori : il primo è stato quello di accettare di essere Batman, il secondo è stato quello di lasciare il ruolo di Batman. E’ l’essere umano più disturbato psicologicamente col quale io abbia mai lavorato. Con lui mi comportavo come con il mio nipotino di cinque anni. Altrimenti non c’era verso neppure di parlargli. Penso che abbia bisogno di aiuto"

Inizia cosi’ l’era di George Clooney e Batman & Robin arriva sui nostri schermi dopo una serie di critiche contrastanti:

E se i miliardi di Jack Nicholson vi sono sembrati tanti, cosa direte dei 25 (venticinque) miliardi di Arnold Schwarzenegger per il ruolo del gelido (e’ proprio il caso di dirlo) Mr.Freeze? Dal canto nostro possiamo dire che Schwarzy i suoi miliardi se li e’ proprio meritati, perche’lui e Uma Thurman (Poison Ivy) sono il re e la regina incontrastati di questa pellicola. Tanto è glaciale e possente il primo, tanto è seduttiva e meravigliosa la seconda. Tanto l’attore austriaco commuove e fa tremare per la sua potenza, tanto la Mrs. Marcellus di Pulp fiction diverte e ispira pensieri assai poco casti nel pubblico di sesso maschile. Ma qual e’ la storia che ci viene raccontata in questa pellicola? Il dottor Fries, biologo molecolare di fama internazionale iberna la moglie Nora, nel disperato tentativo di salvarla da una malattia mortale. Sopraggiunge un incidente che trasforma lo scienziato Fries nel temibile criminale Mr.Freeze che vuole ricattare la città di Gotham per ottenere i finanziamenti per continuare le sue ricerche e salvare la moglie. Appoggiato dall’ex botanica Pamela Isley che trasformatasi in Poison Ivy vuole distruggere il mondo con l’aiuto delle piante, Freeze se la dovrà vedere contro il duo Batman e Robin (George Clooney e Chris O‘Donnell) affiancato - stavolta - da Batgirl (Alicia Silverstone).

E cosi’, il processo di "fumettizzazione" della saga cinematografica dell’uomo pipistrello è arrivato al suo apice con questo Batman & Robin film divertente, spettacolare velato di quel tanto di noir che non lascia dimenticare del tutto l’impostazione data da Tim Burton.

George Clooney, forse troppo bello e troppo "gigione" nella parte assegnatagli, è un Batman meno dark e che sembra vivere meglio le sue avventure e le sue vicissitudini, rispetto al depresso Michael Keaton e allo scostante Val Kilmer.

Chris O’Donnell vorrebbe non essere solo l’alter ego di Batman, ma in complesso la parte e le nuove bat-tute sembrano calzargli abbastanza bene.

Alicia Silverstone si unisce al cast nel ruolo di Batgirl con grande simpatia e discrezione, mentre Michael Gough nel ruolo del maggiordomo Alfred, sembra costituire il vero collante e il vero trait d’union tra le varie puntate di questa saga ispirata al personaggio creato dalla matita di Bob Kane.

Che dire del resto ? Effetti speciali e sonori letteralmente terrificanti, costumi e scenografie superbe (le immagini di Gotham City ricordano uno stile a metà tra la Metropolis di Fritz Lang e la Los Angeles di Blade Runner), mescolati e assemblati dalla veloce e intensa regia a tutto campo di Joel Schumacher fanno di questo Batman e Robin la vera e propria consacrazione di Batman e delle sue avventure cinematografiche. La serie cosi’ si avvia a essere molto lontana dai capolavori dark di Tim Burton, e si distacca in pieno anche dal terzo episodio.

E’ vero : la trama di questa quarta avventura è certamente scontata e - appunto - fumettistica, ma forse proprio qui sta il bello. Batman dal punto di vista cinematografico ha trovato una dimensione intermedia e equidistante tra virtuosismi, colpi di genio, show business e scontatezza. Probabilmente durerà a lungo e - non abbiate paura - lo sapremo presto in Batman 5, che e’ gia’ in fase di preproduzione.

Insomma, Batman eroe che ha vissuto le dure vicissitudini degli anni Novanta ha una sua nuova dimensione fatta di belle donne, begli effetti speciali, bei costumi, bravi attori e - soprattutto - incassi multimiliardari.

Marco Spagnoli

Filmografia di Batman

Batman : Michael Keaton, Jack Nicholson, Jack Palance, Kim Basinger - regia : Tim Burton

1992) Batman ritorna : Michael Keaton, Danny de Vito, Christopher Walken Michelle Pfeiffer - regia : Tim Burton .

1995) Batman forever : Val Kilmer, Jim Carrey, Tommy Lee Jones, Nicole Kidman Chris O’Donnell - regia : Joel Schumacher

1997) Batman & Robin : George Clooney, Arnold Schwarzenegger, Uma Thurman,- Chris O’Donnell, Alicia Silverstone, Elle MacPherson - regia Joel Schumacher