Il ritorno di ...
Lala delluomo
pipistrello si e allungata per la quarta volta sul
mondo: Batman e tornato (sugli schermi) questa
volta con un nuovo volto: il bello, lintrigante, il
simpatico George Clooney (E.R., Dal tramonto
allalba) che ha sostiuito egregiamente
lalgido e irritante Val Kilmer secondo
Batman della storia, primo dellera del regista Joel
Schumacher.
Ma andiamo un po
indietro nel tempo: nel 1989 fecero scalpore i sette
miliardi che Jack Nicholson ottenne dalla Warner
Bros. per interpretare il Joker nel primo
episodio della serie, intitolato appunto Batman.
Affidato alle sapienti
mani di Tim Burton, "il cavaliere nero",
il difensore di Gotham City aveva tirato fuori il suo
volto piu dark e lunare. Per stessa
ammissione del regista, si era voluto fare di Batman un
eroe pienamente in snitonia con gli anni Novanta di
li a venire. Ferito dentro, triste, malinconico,
violento, depresso, irreprensibile Batman era un eroe
solitario che viveva in una villa lontana e il suo volto
era quello di Michael Keaton, attore
shakespeariano, freddo, ma simpatico che seppe connotare
il suo Batman di quella "grandezza tragica"
pensata - appunto - da Tim Burton.
Una buona colonna sonora
funky scritta da Prince, una aspirante fidanzata come
Kim Basinger fecero del film un successo
planetario, con un Jack Nicholson scatenato
nellangariare il povero uomo pipistrello. Qualcuno
si chiese perche non cera Robin, il
fido compagno di Batman. "Tranchante" la
risposta di Tim Burton: "Non voglio Robin
perche penso sia lesivo della privacy di
Batman."
Ma lassenza delluomo
"pettirosso" (Robin - appunto - in inglese) non
si notava quasi e Batman sembrava a pieno titolo
incarnare quel ruolo dark di eroe anni Novanta,
che va avanti nella vita portandosi un peso dentro. La
stessa cosa accadde per il James Bond del 1989 Vendetta
privata (Licence to kill, tit.orig.) con uno scialbo,
ma violento Timothy Dalton. E difficile dire
se Tim Burton avesse realmente preconizzato un modo di
raccontare "copiato" anche da altri oppure
avesse semplicemente interpretato per primo
latteggiamento di un decennio nei confronti di eroi
o superoi, certo e che dopo Batman e 007, molti
sono stati i personaggi del cinema e della letteratura
riletti in chiave dark e di cui furono ancora
piu messi a fuoco gli aspetti piuintimi e noir:
da Terminator ai personaggi di Arma Letale,
dal Bruce Willis della serie Die hard al Simon
Templar de Il santo di Philip Noyce e molti altri
ancora.
Certo e che Tim
Burton non si smenti nel 1992, quando un glorioso Batman
ritorna vide lapoteosi del dolore di Batman,
che doveva fronteggiare da un lato "il
Pinguino" Danny De Vito e dallaltro una
seducente Michelle Pfeiffer nel ruolo della felina
Catwoman. Si sa, pero, il genio - spesso - non
viene apprezzato e i reponsabili della Warner Bros.,
stupefatti dalla tragicitadark di Tim Burton che
aveva ambientato il suo film in una Gotham City
spettrale, decisero che la serie aveva preso una brutta
piega.
Licenziato per troppa
bravura Tim Burton, Batman forever fu
affidato al regista di action movies Joel Schumacher (Il
cliente, Il momento di uccidere, St.Elmos fire,
Linea mortale) e il ruolo di Batman (Michael Keaton
diede forfait dopo il licenziamento del
"suo" regista) a Val Kilmer.
Cosi nel 1995 Batman
affronta "lEnigmista" col ruolo di Jim
Carrey coadiuvato nella sua cattiveria da Tommy
Lee Jones, mentre il cuore delluomo pipistrello
viene "rapito" questa volta da Nicole
Kidman.
Batman forever e
un film brutto: un ibrido pieno di indecisioni
rischiarato solo dalla comparsa di Chris O
Donnell finalmente nel ruolo di Robin.
La causa? Val Kilmer e il
suo brutto carattere. Dice a tal proposito Joel
Schumacher:
"Val Kilmer mi ha
fatto due grandi favori : il primo è stato quello
di accettare di essere Batman, il secondo è stato quello
di lasciare il ruolo di Batman. E lessere
umano più disturbato psicologicamente col quale io abbia
mai lavorato. Con lui mi comportavo come con il mio
nipotino di cinque anni. Altrimenti non cera verso
neppure di parlargli. Penso che abbia bisogno di
aiuto"
Inizia cosi
lera di George Clooney e Batman & Robin
arriva sui nostri schermi dopo una serie di critiche
contrastanti:
E se i miliardi di Jack Nicholson
vi sono sembrati tanti, cosa direte dei 25 (venticinque)
miliardi di Arnold Schwarzenegger per il ruolo del
gelido (e proprio il caso di dirlo) Mr.Freeze? Dal
canto nostro possiamo dire che Schwarzy i suoi miliardi
se li e proprio meritati, perchelui e Uma
Thurman (Poison Ivy) sono il re e la regina
incontrastati di questa pellicola. Tanto è glaciale e
possente il primo, tanto è seduttiva e meravigliosa la
seconda. Tanto lattore austriaco commuove e fa
tremare per la sua potenza, tanto la Mrs. Marcellus di Pulp
fiction diverte e ispira pensieri assai poco casti
nel pubblico di sesso maschile. Ma qual e la storia
che ci viene raccontata in questa pellicola? Il dottor
Fries, biologo molecolare di fama internazionale iberna
la moglie Nora, nel disperato tentativo di salvarla da
una malattia mortale. Sopraggiunge un incidente che
trasforma lo scienziato Fries nel temibile criminale
Mr.Freeze che vuole ricattare la città di Gotham per
ottenere i finanziamenti per continuare le sue ricerche e
salvare la moglie. Appoggiato dallex botanica
Pamela Isley che trasformatasi in Poison Ivy vuole
distruggere il mondo con laiuto delle piante,
Freeze se la dovrà vedere contro il duo Batman e Robin
(George Clooney e Chris ODonnell) affiancato -
stavolta - da Batgirl (Alicia Silverstone).
E cosi, il processo
di "fumettizzazione" della saga cinematografica
delluomo pipistrello è arrivato al suo apice con
questo Batman & Robin film divertente,
spettacolare velato di quel tanto di noir che non
lascia dimenticare del tutto limpostazione data da
Tim Burton.
George Clooney, forse
troppo bello e troppo "gigione" nella parte
assegnatagli, è un Batman meno dark e che sembra
vivere meglio le sue avventure e le sue vicissitudini,
rispetto al depresso Michael Keaton e allo scostante Val
Kilmer.
Chris ODonnell
vorrebbe non essere solo lalter ego di Batman, ma
in complesso la parte e le nuove bat-tute sembrano
calzargli abbastanza bene.
Alicia Silverstone si unisce al
cast nel ruolo di Batgirl con grande simpatia e
discrezione, mentre Michael Gough nel ruolo del
maggiordomo Alfred, sembra costituire il vero collante e
il vero trait dunion tra le varie puntate di
questa saga ispirata al personaggio creato dalla matita
di Bob Kane.
Che dire del resto ?
Effetti speciali e sonori letteralmente terrificanti,
costumi e scenografie superbe (le immagini di Gotham City
ricordano uno stile a metà tra la Metropolis di
Fritz Lang e la Los Angeles di Blade Runner), mescolati
e assemblati dalla veloce e intensa regia a tutto campo
di Joel Schumacher fanno di questo Batman e
Robin la vera e propria consacrazione di Batman e
delle sue avventure cinematografiche. La serie cosi
si avvia a essere molto lontana dai capolavori dark di
Tim Burton, e si distacca in pieno anche dal terzo
episodio.
E vero : la
trama di questa quarta avventura è certamente scontata e
- appunto - fumettistica, ma forse proprio qui sta il
bello. Batman dal punto di vista cinematografico ha
trovato una dimensione intermedia e equidistante tra
virtuosismi, colpi di genio, show business e
scontatezza. Probabilmente durerà a lungo e - non
abbiate paura - lo sapremo presto in Batman 5, che
e gia in fase di preproduzione.
Insomma, Batman eroe che
ha vissuto le dure vicissitudini degli anni Novanta ha
una sua nuova dimensione fatta di belle donne, begli
effetti speciali, bei costumi, bravi attori e -
soprattutto - incassi multimiliardari.
Marco Spagnoli
Filmografia di Batman
Batman : Michael
Keaton, Jack Nicholson, Jack Palance, Kim Basinger -
regia : Tim Burton
1992) Batman
ritorna : Michael Keaton, Danny de Vito,
Christopher Walken Michelle Pfeiffer - regia : Tim
Burton .
1995) Batman
forever : Val Kilmer, Jim Carrey, Tommy Lee
Jones, Nicole Kidman Chris ODonnell - regia :
Joel Schumacher
1997) Batman &
Robin : George Clooney, Arnold Schwarzenegger, Uma
Thurman,- Chris ODonnell, Alicia Silverstone, Elle
MacPherson - regia Joel Schumacher
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